Al MASE un confronto tecnico-normativo sulle sonde geotermiche a bassa entalpia
Il 29 maggio 2025 si è svolto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il convegno Sonde geotermiche a bassa entalpia: frontiere tecniche e normative, organizzato dalla Direzione Fonti Energetiche e Titoli Abilitativi, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Geologi.
L’evento, introdotto dal Direttore Marilena Barbaro e dalla dirigente della Divisione 5 Alessandra Fagiani, ha visto la partecipazione di rappresentanti del Ministero, delle Regioni, dell’Enea, del CNG, di Associazioni di settore, dell’Università di Roma La Sapienza e dell’Università di Ginevra.
“Le sonde geotermiche trovano un potenziale applicativo molto elevato sul territorio nazionale, in quanto si prestano e realizzare impianti di raffrescamento e riscaldamento di edifici di diverse dimensioni, dalla casa singola al condominio e oltre. Abbiamo voluto raccogliere, oltre alle testimonianze degli operatori direttamente interessati, elementi tecnici e scientifici di valutazione delle performances delle sonde geotermiche a circuito chiuso nelle applicazioni già sperimentate”, ha dichiarato il Direttore Marilena Barbaro in apertura. “Questa tecnologia” ha continuato Barbaro “può dare, in tempi rapidi, un contributo importante al soddisfacimento degli usi finali dell’energia termica in ogni ambito, concorrendo agli obiettivi di diversificazione e di transizione previsti dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima”.
I rappresentanti del MASE, tra cui la Segreteria Tecnica del Ministro, hanno evidenziato il ruolo dell’energia geotermica per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni e decarbonizzazione, facendo un punto sulle misure e gli sviluppi normativi che il Ministero sta mettendo in opera per incentivare l’utilizzo della risorsa geotermica.
L’evento è stata l’occasione per la Regione Piemonte di presentare le iniziative messe in atto, come l’approvazione di linee guida regionali, la mappatura del potenziale geotermico e la carta geoenergetica.
Le Associazioni e il CNG hanno evidenziato il rilievo della semplificazione amministrativa e normativa al fine dello sviluppo del settore, illustrando iniziative e proposte per incentivare gli investimenti nei sistemi di geoscambio.
I rappresentanti di Enea hanno descritto l’impianto geotermico sperimentale a bassa entalpia del Centro di Ricerca di Casaccia e le attività svolte negli ultimi anni, in particolare sulle misure di conducibilità termica in situ e in laboratorio, i risultati dei test di monitoraggio per analizzare la risposta termica dei litotipi e l’influenza della falda acquifera in diverse condizioni operative.
L’Università di Roma La Sapienza è intervenuta focalizzandosi sulla tecnologia di geoscambio, sottolineando l’importanza della valutazione del campo termico e l’area di influenza di una sonda geotermica, per garantire un utilizzo efficiente e sostenibile di questa tecnologia.
Il rappresentante dell’Università di Ginevra ha raffrontato esperienze di paesi dell’Unione Europea quali Germania, Francia e Italia, nonché paesi come la Svizzera e l’Islanda, evidenziando le buone pratiche replicabili, gli ostacoli ancora presenti e le opportunità per una maggiore armonizzazione.
L’incontro ha rappresentato anche un importante momento formativo per il personale del MASE, delle Regioni e degli altri Enti che si occupano di geotermia e di risparmio energetico e per tutti i professionisti che hanno partecipato.
- Le recenti azioni del MASE nella promozione della risorsa geotermica – Nunzia Bernardo (MASE)
- L’attuale contesto normativo e proposte metodologiche per la semplificazione amministrativa – Marina Sacco (MASE)
- Ruolo delle regioni e iniziative a supporto – Elisa Guiot (Regione Piemone)
- Le carte geoenergetiche per lo sviluppo delle pompe di calore geotermiche – Domenico Savoca (ANIM)
- Proposte per incentivare gli investimenti nei sistemi geotermici a bassa – Emanuele Emani (MASE)
- La diffusione della Geotermia a bassa entalpia in Italia e possibili sviluppi – Moreno Fattor (ANIGhp)
- La ricerca ENEA sulle sonde geotermiche – Anna Carmela Violante, Raniero Trinchieri (ENEA), Leonardo Colacino (Sapienza Università di Roma)
- Campo termico e area di influenza di una sonda geotermica – Claudio Alimonti (Sapienza Università di Roma)
- Creare il contesto favorevole allo sviluppo della geotermia a bassa entalpia – Andrea Moscariello (GE-RGBA)
- Progettazione e risultati di monitoraggio di campi di sonde geotermiche – Marco Orsi (ANIGhp), Antonio Galgaro (UNIPD)