Linee guida per i monitoraggi

Indirizzi e linee guida per il monitoraggio delle attività di sottosuolo (ILG)

Il 27 febbraio 2014 è stato istituito nell’ambito della Commissione tecnica consultiva del MISE (CIRM) un Gruppo di lavoro (GdL) con il compito di fornire indicazioni e linee guida operative utili all’Amministrazione per il monitoraggio delle attività di sottosuolo. Il 24 novembre dello stesso anno il GdL ha presentato la prima versione completa del documento ILG Indirizzi e linee guida per il monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nell’ambito delle attività antropiche per l’avvio di una prima fase sperimentale su campi pilota rappresentativi delle diverse casistiche riguardanti la produzione di olio con reiniezione di acqua, lo stoccaggio di gas naturale e la produzione geotermica. Il documento definisce le caratteristiche delle reti di monitoraggio da realizzare e le prestazioni che queste devono garantire.
Le Linee Guida rappresentano gli indirizzi e i criteri generali per la formulazione di buone pratiche, da applicare alle singole concessioni in funzione delle caratteristiche del sito e del progetto di reiniezione, estrazione o stoccaggio.
I siti pilota individuati per la fase sperimentale sono quelli di CASAGLIA – Concessione di coltivazione di risorse geotermiche FERRARA, di CAVONE – Concessione di coltivazione di idrocarburi MIRANDOLA e di MINERBIO – Concessione di stoccaggio di gas naturale MINERBIO STOCCAGGIO. Per l’avvio delle sperimentazioni nei siti di Minerbio e di Cavone sono stati siglati due protocolli operativi rispettivamente il 5 maggio e il 16 novembre 2016. Per quanto riguarda Casaglia sono ancora in corso le procedure di riassegnazione della concessione geotermica.
I suddetti protocolli hanno portato all’istituzione di un Comitato formato dal Dirigente dell’UNMIG di Bologna, da un rappresentante della Regione, da un rappresentante del Centro di Monitoraggio delle attività di Sottosuolo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia designato come Società preposta al Monitoraggio (SPM) e da un rappresentante del titolare della concessione.
Nell’ambito dei lavori dei Comitati sono stati prodotti i seguenti documenti:

  • il Regolamento di funzionamento;
  • il protocollo di trasmissione dati;
  • il documento tecnico relativo all’implementazione della rete redatto dalla SPM.

Inoltre nel 2016 è stata realizzata, nell’ambito degli accordi programmatici MISE – Enti di ricerca, un’indagine sui monitoraggi esistenti rispetto a quanto previsto dagli ILG. In particolare è stato redatto un primo censimento sulle caratteristiche tecniche dei monitoraggi che attualmente vengono effettuati, una valutazione rispetto a quanto indicato dagli ILG, una definizione degli upgrade da effettuare ed infine una valutazione indicativa dei costi di adeguamento del monitoraggio sismico agli ILG. Essa fornisce una prima utile indicazione circa il potenziale impatto economico dell’applicazione degli ILG.
Successivamente, nel 2017, è stato siglato l’Accordo Quadro per la sperimentazione dei monitoraggi alla concessione Val D’Agri; l’INGV è stato designato come SPM anche per i monitoraggi della concessione Val D’Agri.
Al fine di dare attuazione all’implementazione delle reti di monitoraggio sismico/geodetico secondo le performance richieste dagli ILG, l’INGV ha consegnato all’Amministrazione una Valutazione Economica che è stata approvata formalmente in CIRM in data 29/11/2017.
L’avallo da parte del Comitato CIRM per la valutazione economica ha portato all’istituzione del fondo comunale di Minerbio, di Mirandola e di Val D’Agri per l’avvio dei lavori.

 

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