Sicurezza offshore come punto di partenza della Transizione Ecologica

La DGISSEG ha preso parte alla XXIV edizione di Ecomondo che si è svolta a Rimini dal 26 al 29 ottobre 2021

Alla sua quinta partecipazione all’evento, la Direzione generale ISSEG è stata coinvolta quest’anno nell’organizzazione del seminario Ricerca e Innovazione: la sicurezza offshore come punto di partenza per la transizione ecologica, tenutosi a cura del Comitato tecnico scientifico di Ecomondo, del Dipartimento Energia e Clima del Ministero della Transizione Ecologica e di CLYPEA – Innovation Network for Future Energy. Il workshop, svolto interamente su piattaforma digitale, ha voluto sottolineare l’importanza della relazione tra istituzione e ricerca nel campo della sicurezza offshore, e come le tematiche e le competenze degli enti coinvolti rappresentino base solida e imprescindibile da mettere a sistema.

Il seminario, suddiviso in due sessioni, ha visto coinvolti gli enti di ricerca e le istituzioni afferenti al Network CLYPEA.

In particolare la prima sessione, dal titolo Progetto H&RA Lacinia: un esempio di collaborazione tra Ministero dello Transizione Ecologica e Dipartimento della Protezione Civile per la sicurezza offshore in ambito di prevenzione dei geohazard è stata moderata dalla dottoressa Daniela Di Bucci del Dipartimento della Protezione Civile e  ha visto la partecipazione di vari enti e università: Ricerca Sistema Energetico RSE; Istituto di Scienze Marine, Consiglio Nazionale delle Ricerche, CNR-ISMAR Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica e Strutturale RELUIS; Fondazione EUCENTRE Centro Europeo di Formazione e Ricerca in Ingegneria Sismica;, Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, INGV; Università di Bologna.

La seconda sessione La sicurezza delle infrastrutture offshore come fase essenziale per la crescita blu moderata dal professor Ezio Mesini, presidente del Comitato Offshore, ha visto coinvolti la Marina Militare con una presentazione delle proprie attività svolte nell’ambito della sicurezza delle operazioni a mare, e il Politecnico di Torino con la presentazione degli avanzamenti della ricerca circa il riutilizzo di piattaforme petrolifere dismesse.

La Divisione VII ha preso parte all’incontro Evento congiunto Bluemed-BIG su Recovery plan italiano ed economia blu circolare, con un intervento a cura della dott.ssa Ilaria Antoncecchi dal titolo Circolarità e decommissioning, riuso sostenibile e sicuro delle piattaforme offshore: indirizzi dalle ricerche del network CLYPEA. Il Convegno si è posto come prosecuzione dei lavori intrapresi già nelle precedenti edizioni di Ecomondo in relazione al dibattito sulle sfide e sulle opportunità dell’economia circolare in diversi settori dell’economia del mare. A seguito della presentazione delle linee generali sulla tematica su scala nazionale e mediterranea, si è passati ad una serie di interventi da parte del mondo della scienza, dell’Università, dei decision makers, degli operatori privati, che hanno presentato le migliori pratiche ed esperienze in diversi settori.

Il Network CLYPEA, che dal 2014 riunisce team di eccellenza di Università, Enti di ricerca e Corpi dello Stato, è nato su impulso della ex DGS UNMIG per intensificare la ricerca sulla sicurezza delle attività offshore. Negli anni si è evoluto affermandosi come hub di innovazione in grado di esplorare alcuni degli scenari di ricerca più innovativi in ambito energetico, per questo trova il proprio spazio nell’ambito di Ecomondo, che rappresenta un evento di riferimento in Europa per l’innovazione tecnologica e industriale, una fiera internazionale con un format innovativo che unisce in un’unica piattaforma tutti i settori dell’economia circolare: dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile. La manifestazione cresce di un anno in anno, durante la scorsa edizione si sono registrate: 10% in più di visitatori internazionali da 66 Paesi; 80.930 presenze; 98.000 mq lordi di superficie espositiva; 1.022 espositori il 15% provenienti da 30 Paesi nel mondo; più di 747 milioni contatti media. La fiera mira a dare spazio alle nuove priorità normative in campo di ricerca ed innovazione e alla formazione in ambito professionale; in collaborazione con associazioni industriali, ministeri, enti di ricerca, la Commissione Europea, l’OCSE, piattaforme tecnologiche europee e iniziative internazionali. Si tratta di una piattaforma unica in Europa in grado di offrire un ampio programma di conferenze, workshop e seminari volti a presentare evidenze e nuovi trend, nazionali ed internazionali, legati all’economia circolare nelle diverse filiere, da l’edilizia al packaging, dall’elettronica all’automotive. La fiera propone un ampio programma di incontri internazionali con la partecipazione di imprese innovative e ricercatori conosciuti in tutto il mondo per fare il punto dell’innovazione e divulgare le best practices. Ad Ecomondo ogni anno sono presentate le nuove priorità normative/regolatorie, di ricerca e formazione sul fronte dell’economia circolare, i nuovi processi, anche 4.0 e prodotti annessi alla sua adozione a livello industriale, nelle città e nei territori. In particolare, in collaborazione con associazioni industriali, ministeri ed altre istituzioni, enti di ricerca, la Commissione Europea e l’OCSE, vengono esaminate e discusse le principali novità, necessità, criticità ed opportunità nell’ambito del riuso e valorizzazione dei principali rifiuti tecnici e biologici, le materie prime alternative e l’ecodesign industriale, la bonifica e la riqualificazione delle aree contaminate, anche marine, e la bioeconomia. Il programma eventi di Ecomondo è l’occasione per chiamare a raccolta i manager dei gruppi nazionali e multinazionali, i tecnici, gli esperti, i ricercatori, farli incontrare, mettendoli a confronto con i massimi esperti dei vari settori, con gli scienziati, gli opinion leader.