Sicurezza delle attività a mare. Consultazione tripartita 2019

Riunione presso il MiSE della Commissione di Consultazione Tripartita che vede la partecipazione del Comitato per la sicurezza per le operazioni a mare, delle rappresentanze sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative e degli operatori.

Si è riunita in data odierna, presso il Ministero dello Sviluppo economico, dove ha sede il Comitato per la sicurezza per le operazioni a mare, la Commissione di Consultazione Tripartita che vede la partecipazione del Comitato, delle rappresentanze sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC e degli operatori Eni S.p.A., Edison E.&P. S.p.A. ed EniMed S.p.A..

Le risultanze emerse nel corso della riunione sono la naturale prosecuzione del dialogo tra le Parti ove continua a manifestarsi responsabilità verso gli aspetti di sicurezza delle attività a mare, consentendo una gestione aggiornata e condivisa delle questioni strettamente correlate sia alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, sia alla tutela dell’ambiente.

In particolare, la riunione odierna ha analizzato le problematiche emerse a seguito dell’incidente grave occorso nella primavera passata sulla Piattaforma “Barbara F”, allo scopo di pervenire a un efficace aggiornamento delle norme e delle linee guida sulle migliori pratiche ai fini della prevenzione degli incidenti gravi.

Tenuto conto che la problematica inerente l’incidente occorso riveste carattere generale e che l’eventuale formulazione di nuovi standard e strategie di prevenzione riguardano tutti gli operatori nell’offshore italiano, si è discusso sulle misure di sicurezza, sugli standard e strategie attuate a seguito dell’incidente, come pure dell’informazione e del coinvolgimento delle rappresentanze sindacali immediatamente a valle dell’incidente stesso.

Le rappresentanze sindacali hanno da un lato confermato di esser state coinvolte e dialogato sin da subito con l’Operatore (Eni S.p.A.), dall’altro si sono fatte portavoce dell’opportunità di dare maggiore risalto agli aspetti relativi a una continua formazione e addestramento del personale, come pure di una costante attività di audit sugli aspetti di salute, sicurezza e ambiente (anche in riferimento alla prosecuzione dell’attuazione dei piani di manutenzione interni e dei collaudi).

A seguito della discussione, è emersa unanimemente l’utilità di apertura di una Consultazione Tripartita, secondo le modalità previste dall’art. 5 del D.M. 5 luglio 2016 e dell’art. 3 degli accordi tripartiti sottoscritti, allo scopo di pervenire all’aggiornamento dei Documenti di Consultazione. Viene concordato che tali Documenti vengano sottoscritti entro 3 mesi.