Trasparenza dei dati sulla capacità di stoccaggio di CO2 Campo DIANA
L’art. 21, comma 1, lettera a) del Regolamento UE 2024-1735 sulla “Trasparenza dei dati sulla capacità di stoccaggio di CO2”, prevede che «gli Stati membri: mettono a disposizione del pubblico dati su tutte le zone del loro territorio in cui potrebbero essere autorizzati siti di stoccaggio di CO2, compresi gli acquiferi salini, fatti salvi i requisiti riguardanti la tutela delle informazioni riservate».
Di seguito sono pubblicati i dati relativi al campo DIANA ritenuto potenzialmente autorizzabile per eventuali progetti di stoccaggio di CO2.
Il campo Diana si trova a 10 chilometri NE dalla costa romagnola ravennate, all’interno dell’ex Area esclusiva ENI, nella concessione di coltivazione nominata A.C29.EA. Il campo di Diana ha prodotto complessivamente da dicembre 1971 a febbraio 2002. Tutti i completamenti sono stati chiusi alla produzione, a causa principalmente dell’alta produzione di acqua di strato, che ha determinato l’autocolmatamento delle string. La produzione cumulata del campo è pari a 2124.6 MSm3.
La struttura di Diana è un’anticlinale simmetrica con asse principale orientato SE-NO e mostra una zona di culmine relativamente ampia, con i fianchi NO e SO abbastanza ripidi, sull’ordine dei 30°. La mineralizzazione è a gas (CH4>99%) con un totale di 12 livelli mineralizzati sviluppati.
- Field report
Campo DIANA - Raw well logs
Campo-DIANA_contenuto-WL- LIS/LAS
- Well reports
- P1000
- HC-field geometry