Decreto Ministeriale 10 novembre 2021

Individuazione e definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero della transizione ecologica

IL MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA

VISTA la legge 8 luglio 1986, n. 349;

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, e, in particolare, l’articolo 17;

VISTO il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279, e, in particolare, l’articolo 3; VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286;

VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e, in particolare, gli articoli da 35 a 40; VISTA la legge 7 giugno 2000, n. 150;

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

VISTO il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195;

VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;

VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296, e, in particolare, l’articolo 1, comma 503; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 90;

VISTA la legge 3 agosto 2007, n. 124;

VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;

VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196;

VISTO il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32;

VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190;

VISTA la legge 24 dicembre 2012, n. 234;

VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39;

VISTO il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97;

VISTA la legge 28 giugno 2016, n. 132;

VISTO il decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177;

VISTO il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 65;

VISTO il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86 convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97 e, in particolare, gli articoli 2 e 4-bis;

VISTO il decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132, e, in particolare, l’articolo 5;

VISTO il decreto-legge 1 marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri;

VISTO il decreto-legge 31 maggio 2021, n.77, convertito, con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;

VISTO il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, recante regolamento di organizzazione del Ministero della transizione ecologica;

VISTO, in particolare l’articolo 17, comma 2, del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128, il quale prevede che, con decreto ministeriale di natura non regolamentare, si provvede, ai sensi dell’articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 4, commi 4 e 4-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, all’individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero nonché alla definizione dei relativi compiti;

VISTE, in particolare, le tabelle A e B del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128, che definiscono la dotazione organica del personale di livello dirigenziale e non dirigenziale del Ministero della transizione ecologica;

CONSIDERATI i compiti e le funzioni attribuite al Ministero della transizione ecologica dalla normativa vigente, nonché i contingenti di organico delle qualifiche dirigenziali di livello generale e non generale;

SENTITI i Capi Dipartimento

VISTA la nota del Ministero della transizione ecologica n. 119829 del 4 novembre 2021 con la quale si è provveduto a rendere la dovuta Informativa alle Organizzazioni sindacali, al Comitato unico di garanzia e all’Organismo paritetico per l’innovazione

 

ADOTTA il seguente decreto recante

Individuazione e definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero della transizione ecologica

 

Articolo 1

Organizzazione del Ministero

  1. Agli uffici di livello dirigenziale non generale sono preposti dirigenti di seconda fascia dell’amministrazione dello Stato o soggetti incaricati, ai sensi dell’articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Gli uffici di livello dirigenziale non generale assumono il nome di Divisioni. Ciascun direttore generale, nell’ambito della direzione generale cui è preposto e della dotazione organica dei dirigenti di seconda fascia in servizio presso il Ministero, indica un vicario che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento. In assenza di tale indicazione, in caso di impedimento o assenza, le funzioni vicarie sono esercitate dal dirigente con la maggiore anzianità di ruolo in servizio presso ciascuna direzione generale.
  2. La ripartizione della dotazione organica del personale dirigenziale di seconda fascia del Ministero e i relativi compiti, sono articolati e individuati come riportato negli articoli da 3 a 16 e nella tabella di cui all’Allegato 1 al presente decreto.
  3. I capi dipartimento e i direttori generali possono costituire, con apposito provvedimento, proprie segreterie, quali unità operative di livello non dirigenziale.

 

Articolo 2

Compiti comuni ai responsabili degli uffici di livello dirigenziale non generale

  1. Sulla base di direttive e indirizzi dei dirigenti di livello dirigenziale generale sovraordinati, i responsabili degli uffici dirigenziali di livello non generale svolgono le funzioni previste dal presente decreto, nonché ogni altra compatibile funzione attribuita al Ministero dalla vigente normativa, anche coordinandosi con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro, ivi incluse:
  2. a) l’attività istruttoria relativa al contenzioso, nelle materie di rispettiva competenza;
  3. b) la formulazione di proposte, nelle materie di rispettiva competenza, per la partecipazione del Ministero alla programmazione e all’impiego dei fondi europei, le politiche di coesione, la programmazione regionale unitaria, nonché la gestione dei piani e dei rispettivi fondi assegnati;
  4. c) la formulazione di proposte concernenti la ricerca, nell’ambito delle rispettive competenze;
  5. d) la cura del raccordo tra l’ordinamento italiano e i processi legislativi e non legislativi dell’Unione europea attraverso la partecipazione alla formazione delle politiche e delle decisioni dell’UE e al recepimento ed all’attuazione delle normative europee sul piano interno, coordinandosi con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro e con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI), anche con riferimento alla partecipazione alla gestione di eventuali procedure di infrazione;
  6. e) la predisposizione di schemi di atti normativi e di provvedimenti generali di attuazione di norme legislative e regolamentari, per il tramite del dirigente generale sovraordinato e informandone il Capo dipartimento;
  7. f) le proposte di individuazione di fabbisogni formativi del personale e iniziative per la progettazione di corsi di formazione, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA);
  8. g) la quantificazione del danno ambientale, anche ai fini risarcitori, nonché individuazione di iniziative di prevenzione, ripristino, risanamento, d’intesa con la Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche (USSRI);
  9. h) i contributi alla predisposizione della Relazione sullo Stato dell’Ambiente e per le altre relazioni previste dalla legge;
  10. i) il supporto alle attività di informazione ambientale, formazione ed educazione ambientale, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);
  11. l) la predisposizione degli elementi di risposta agli atti di Sindacato ispettivo.
  12. Le direzioni generali possono stipulare convenzioni e accordi con istituti superiori, organi di consulenza tecnico-scientifica dello Stato, enti pubblici specializzati operanti a livello nazionale, università statali e non statali e loro consorzi, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, della legge 8 luglio 1986, n. 349, dandone preventiva informazione al Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG) e al proprio dipartimento, anche al fine di assicurare l’unitarietà e l’economicità dell’azione dell’amministrazione.

 

Articolo 3

Incarichi dirigenziali di livello non generale presso gli Uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro

  1. Nell’ambito della dotazione organica di cui all’art. 1, comma 2, nonché del contingente di cui all’articolo 28, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, sono assegnati agli Uffici di diretta collaborazione due incarichi dirigenziali di livello non generale.
  2. L’attribuzione delle funzioni e degli obiettivi degli incarichi di cui al comma 1 avviene mediante decreto del Ministro.

 

Articolo 4

Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG)

  1. Il Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG) esercita le competenze cui agli articoli 2, commi 9 e 10, e 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolato in quattro direzioni generali:
  2. a) Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA);
  3. b) Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);
  4. c) Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);
  5. d) Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM).
  6. Il Dipartimento esercita le funzioni di cui all’articolo 3, commi 6 e 7, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, per il tramite della Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI).
  7. Il Dipartimento esercita le funzioni di cui all’articolo 3, comma 8, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, per il tramite della Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC).
  8. Per l’espletamento dei compiti ad esso demandati, la struttura alle dipendenze del Capo dipartimento è articolata nei seguenti due uffici di livello dirigenziale non generale:
  9. a) Divisione I – Coordinamento gestionale e finanza dipartimentale:

1) Supporto al Capo dipartimento nelle attività di coordinamento, incluso il monitoraggio sull’espletamento delle funzioni attribuite alle direzioni generali, anche per assicurare la stretta integrazione tra le attività degli uffici; analisi comparate e analisi statistiche nelle materie di competenza del Dipartimento;

2) Cura del ciclo della programmazione e bilancio del centro di spesa, e coordinamento del ciclo di programmazione e bilancio del Ministero per l’elaborazione del Documento di economia e finanza (DEF), in raccordo con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro e con gli altri dipartimenti;

3) Coordinamento della redazione dell’ecobilancio e dell’ecorendiconto dello Stato, per quanto di competenza del Ministero;

4) Gestione amministrativa e contabile delle risorse finanziarie eventualmente delegate agli uffici del Capo dipartimento; individuazione del fabbisogno di detti uffici relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

5) Monitoraggio, in collaborazione con l’Ufficio di Gabinetto e in raccordo con gli altri dipartimenti, dello stato di attuazione della direttiva ministeriale relativa alle linee prioritarie di indirizzo e alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo;

6) Supporto al Capo dipartimento per le attività connesse alla pianificazione strategica dipartimentale e al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA);

7) Cura dei sistemi gestionali e della programmazione operativa per gli uffici del Capo dipartimento;

8) Coordinamento delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza del Ministero;

9) Supporto della partecipazione del Ministro, per il tramite dell’Ufficio di gabinetto, al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, assicurando, altresì, il collegamento con il Nucleo di consulenza per l’attuazione delle linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilità (NARS);

10) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza degli uffici del Capo dipartimento, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); attività di gestione del personale della segreteria del Capo dipartimento; supporto al Capo dipartimento per la Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali;

  1. b) Divisione II – Coordinamento normativo e controllo enti e società vigilati:

1) Attività di monitoraggio, in collaborazione con l’Ufficio legislativo, dello stato di attuazione della normativa vigente nelle materie di competenza del Dipartimento;

2) Monitoraggio delle procedure d’infrazione UE e delle procedure concernenti aiuti di Stato di competenza del Dipartimento;

3) Coordinamento delle direzioni generali per la formulazione di proposte normative agli Uffici di diretta collaborazione del Ministro, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea, e per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale;

4) Coordinamento dell’attuazione, da parte delle direzioni generali del Dipartimento, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni; cura degli obblighi di trasparenza degli uffici del Capo dipartimento;

5) Esercizio della vigilanza e dei compiti di elaborazione di indirizzi strategici e direttive generali per ISPRA, ENEA, Gestore dei servizi energetici (GSE S.p.a.) e relative controllate, Società gestione impianti nucleare (SO.G.I.N. S.p.a.), in raccordo con gli altri dipartimenti;

6) Esercizio dei compiti di vigilanza e controllo analogo sulle attività delle società in house del Ministero determinando i criteri del suddetto controllo, sulla base delle direttive del Ministro;

7) Monitoraggio degli atti convenzionali del Ministero con enti e società, in raccordo con gli altri dipartimenti;

8) Monitoraggio e vigilanza sulla corretta attuazione del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, con riferimento agli enti vigilati e alle società in-house; monitoraggio del contenzioso degli Enti vigilati e società in-house del Ministero.

 

Articolo 5

Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA)

  1. La Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) esercita le competenze cui all’articolo 6 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolata in sei uffici di livello dirigenziale non generale:
  2. a) Divisione I – Bilancio, amministrazione e budgeting:

1) Cura del ciclo della programmazione e bilancio per quanto di competenza della Direzione generale; formulazione di proposte per la nota integrativa, il budget economico, gli assestamenti e le variazioni di bilancio, nonché gli atti concernenti le rilevazioni periodiche di contabilità economico-gestionale e il rendiconto della Direzione generale;

2) Supporto agli uffici dipartimentali per la cura del ciclo della programmazione e bilancio del centro di spesa dipartimentale;

3) Coordinamento della programmazione contabile delle risorse finanziarie e supporto della gestione dei capitoli di bilancio delegati ai titolari delle divisioni;

4) Cura dei sistemi gestionali e della programmazione operativa per gli uffici della Direzione generale;

5) Partecipazione alle attività delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza della Direzione generale;

6) Pubblicazione su internet, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC), dei dati relativi alle entrate e alla spesa dei bilanci preventivi e consuntivi nonché dell’indicatore di tempestività dei pagamenti delle PA di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 settembre 2014;

7) Gestione delle risorse assegnate sul bilancio del Ministero per il Comando dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente e per l’ISPRA e supporto amministrativo alle attività del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, del Nucleo di valutazione della spesa e dell’Organismo Indipendente di Valutazione;

8) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza della Direzione generale, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); attività di gestione del personale della segreteria del Direttore generale;

9) Supporto al Direttore generale per la partecipazione alla Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali;

10) Collaborazione con gli uffici del Capo Dipartimento per il coordinamento dei contributi per la partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;

11) Coordinamento delle divisioni per la formulazione di proposte normative, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea;

12) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della Direzione generale, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

  1. b) Divisione II – Logistica:

1) Acquisizione e gestione amministrativa degli immobili in uso al Ministero, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi, delle superfici interne ed esterne del Ministero, dei relativi impianti tecnologici in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); aggiornamento dei dati contenuti nel Portale PA dell’Agenzia del Demanio;

2) Gestione dei rapporti con l’Agenzia del Demanio per il trasferimento del Ministero in sede di proprietà pubblica; cura dei conseguenti adempimenti;

3) Esercizio delle funzioni del “green manager” e promozioni di politiche a azioni per l’efficientamento energetico della sede del Ministero, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC), ed elaborazione del bilancio ambientale del Ministero;

4) Acquisizione di beni e servizi attribuiti alla gestione unificata, con l’esclusione dei servizi informatici e dei prodotti hardware e software, prioritariamente attraverso l’utilizzo delle procedure elettroniche di acquisto, nonché approvvigionamento di beni e servizi funzionali alle esigenze del Ministero;

5) Raccolta, coordinamento ed analisi dei fabbisogni di risorse strumentali al fine di assicurare un’adeguata programmazione ed omogeneità degli approvvigionamenti del Ministero;

6) Organizzazione e gestione degli automezzi e dei relativi servizi accessori, nonché gestione del servizio di garage;

7) Gestione dell’organizzazione di convegni ed altri eventi presso il Ministero; gestione dell’Auditorium e delle altre sale di rappresentanza;

8) Attività concernenti il funzionamento dell’ufficio del consegnatario, nonché organizzazione e gestione dei servizi generali di funzionamento del Ministero, e gestione dell’asilo nido; Ufficio cassa; supporto agli Uffici di diretta collaborazione per ogni aspetto logistico;

9) Esercizio delle funzioni connesse alla prevenzione, igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro nonché alla tutela della salute dei lavoratori, ed espletamento, in raccordo con il Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione, delle funzioni di sicurezza per la sede ministeriale e di gestione dei relativi impianti e attrezzature;

10) Supporto giuridico alla Direzione, nonché agli altri centri di responsabilità amministrativa del Ministero, per garantire l’uniformità in materia di contratti di acquisto di beni e servizi, mediante l’ individuazione della tipologia di affidamento, predisposizione degli atti di gara, sulla base della documentazione e dei criteri tecnici definiti dai titolari dei centri di responsabilità, che mantengono la competenza per gli atti contabili sui capitoli assegnati e assicurano la partecipazione nelle commissioni di gara;

  1. c) Divisione III – Trattamento economico e performance:

1) Trattamento economico, principale e accessorio, del personale di ruolo, del personale comandato, distaccato o posto in posizioni analoghe o contrattista presso il Ministero, nonché del relativo trattamento pensionistico, indennità di fine rapporto e ricongiunzioni di posizioni lavorative; rilevazione costi del personale;

2) Gestione della posizione di stato e del trattamento economico, compresa la liquidazione delle relative missioni, dei componenti degli organi collegiali operanti presso il Ministero;

3) Attività concernenti il funzionamento dell’ufficio cassa in collaborazione con la Divisione II;

4) Coordinamento delle attività di controllo di gestione, anche con funzione di supporto all’Organismo indipendente di valutazione, anche ai fini della redazione del piano della performance, per l’elaborazione di dati economici e finanziari per la programmazione, rendicontazione e comunicazione in ordine alla gestione del bilancio, in collaborazione con la Divisione I;

5) Supporto agli uffici dipartimentali per il coordinamento delle direzioni generali per gli adempimenti connessi al ciclo delle performance e per le relative attività di pianificazione;

6) Supporto al Direttore generale per le attività connesse al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali;

  1. d) Divisione IV – Stato giuridico del personale e relazioni sindacali:

1) Svolgimento delle funzioni in materia di trattamento giuridico del personale di ruolo, comandato, distaccato, contrattista o posto in posizioni analoghe presso il Ministero;

2) Esecuzione delle funzioni in materia di assunzioni e procedimenti concorsuali inerenti le attività del Ministero;

3) Gestione del sistema di rilevazione delle presenze e rilascio delle tessere di riconoscimento e di accesso al Ministero, predisposizione e aggiornamento informatizzato dei ruoli del personale di livello dirigenziale e non dirigenziale; tenuta e aggiornamento dello stato matricolare e dei fascicoli personali;

4) Gestione dell’anagrafe delle prestazioni, dell’anagrafe del personale e della banca dati dei dirigenti; rilevazione degli incarichi e delle consulenze affidate a soggetti estranei all’amministrazione e cura della relativa banca dati;

5) Gestione della posizione di stato giuridico dei componenti degli organi collegiali operanti presso il Ministero;

6) Coordinamento dei dati per il Conto annuale del Ministero;

7) Supporto al Direttore generale per le relazioni sindacali, le attività di contrattazione integrativa e i rapporti con l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN);

8) Supporto agli Uffici di diretta collaborazione del Ministro per le procedure connesse alle benemerenze ambientali e alle onorificenze della Repubblica;

  1. e) Divisione V – Benessere organizzativo e partecipazione:

1) Promozione delle politiche per il benessere del personale, per la formazione permanente e la crescita professionale;

2) Attuazione delle politiche contro le discriminazioni sul lavoro e per la parità di genere, organizzazione e gestione dell’Ufficio per il Comitato unico di garanzia, l’Ufficio di Ascolto e il Consigliere di parità;

3) Elaborazione del bilancio di genere del Ministero;

4) Individuazione dei bisogni formativi e definizione del piano di formazione, in raccordo con le strutture amministrative del Ministero e con l’ISPRA per quanto concerne le relazioni del Ministero con la Scuola di specializzazione in discipline ambientali;

5) valutazione dell’efficacia degli interventi formativi del personale di ruolo e gestione della banca dati della formazione, rapporti con la SNA;

6) Supporto al Direttore generale nella gestione delle attività connesse all’applicazione del lavoro agile;

7) Svolgimento delle funzioni dell’Ufficio per la comunicazione e per le relazioni con il pubblico (URP), in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); informazioni e orientamento su organizzazione, attività, norme e servizi del Ministero e raccolta di suggerimenti e reclami per disservizi del Ministero;

8) Svolgimento delle funzioni di Garante della partecipazione dei cittadini in attuazione delle disposizioni di cui alla legge n. 241 del 1990 e del decreto legislativo n. 33 del 2013 in materia di accesso civico e generalizzato;

9) Attività correlate alla tenuta dell’elenco delle associazioni ambientali; procedimenti di riconoscimento delle associazioni ambientaliste ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349, verificando periodicamente il mantenimento dei requisiti previsti;

  1. f) Divisione VI – Contenziosi e anticorruzione:

1) Monitoraggio e vigilanza sulla corretta attuazione del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, nel Ministero;

2) Adempimenti inerenti gli obblighi di pubblicità, trasparenza da parte delle pubbliche amministrazioni, monitoraggio dello stato di attuazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa sulla trasparenza e supporto all’Ufficio di Gabinetto per gli adempimenti relativi alla normativa sulla trasparenza e le incompatibilità ed inconferibilità;

3) Coordinamento dei riscontri agli esposti e alle petizioni dei cittadini e delle associazioni;

4) Supporto al Responsabile della prevenzione della corruzione per la elaborazione del Piano della prevenzione della corruzione e le attività di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e per le relative azioni di monitoraggio e verifica e gestione del sistema di segnalazione di illeciti (c.d. whistleblowing) di cui al decreto legislativo n. 90 del 2017;

5) Supporto giuridico-legale alla Direzione e agli altri centri di responsabilità amministrativa del Ministero per la gestione del contenzioso del lavoro; definizione di criteri per l’uniforme esercizio delle azioni di risarcimento e per l’uniforme gestione del contenzioso del lavoro;

6) Gestione della materia relativa ai procedimenti disciplinari e attività ispettiva, e coordinamento dei rapporti con la Corte dei Conti in materia di responsabilità per danno erariale per le materie di competenza della Direzione;

7) Predisposizione delle relazioni relative ai ricorsi al Consiglio di Stato, al TAR e ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica e ogni procedimento giudiziario in cui il Ministero è coinvolto per le materie di competenza della Direzione;

8) Coordinamento delle divisioni per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale, per quanto di competenza della Direzione.

 

Articolo 6

Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC)

  1. La Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC) esercita le competenze cui all’articolo 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolata in tre uffici di livello dirigenziale non generale:
  2. a) Divisione I – Comunicazione istituzionale e coordinamento informativo:

1) Redazione del piano di comunicazione annuale ai sensi dell’articolo 11 della legge 7 giugno 2000, n. 150, in raccordo con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro; coordinamento della predisposizione della Relazione sullo stato dell’ambiente;

2) Gestione delle informazioni del sito internet del Ministero e monitoraggio e coordinamento informativo dei siti internet e dei portali connessi alle attività del Ministero della transizione ecologica;

3) Supporto alla Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI) per l’attuazione delle convenzioni internazionali per l’accesso all’informazione ambientale;

4) Coordinamento del portale trasparenza, di cui al decreto-legge n. 111 del 2019, convertito con modificazioni dalla legge n. 141 del 2019, in raccordo con ISPRA, in collaborazione con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA);

5) Gestione dell’organizzazione di convegni ed altri eventi al di fuori del compendio ministeriale;

6) Realizzazione, gestione e promozione di programmi, attività e percorsi di educazione ambientale, anche mediante il coinvolgimento del personale del Ministero;

7) Collaborazione con gli uffici del Capo dipartimento per il coordinamento dei contribuiti per la partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;

8) Coordinamento della partecipazione delle divisioni alle attività delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza della Direzione generale;

9) Coordinamento delle divisioni per la formulazione di proposte normative, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea;

10) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della direzione generale, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

11) Coordinamento delle divisioni della Direzione generale per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale e per la gestione dei contenziosi e dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica;

12) Coordinamento delle divisioni per la formulazione delle proposte di previsione per il bilancio annuale e pluriennale, della nota integrativa, del budget economico, degli assestamenti e delle variazioni di bilancio, nonché degli atti concernenti le rilevazioni periodiche di contabilità economico-gestionale e il rendiconto della Direzione generale;

13) Coordinamento della gestione contabile delle risorse finanziarie e supporto alla programmazione dei capitoli di bilancio delegati ai titolari delle divisioni; individuazione del fabbisogno relativo all’acquisizione di beni e servizi di natura non informatica in gestione unificata e gestione degli acquisti di beni e servizi di natura non informatica per le parti non attribuite alla gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA);

14) Cura dei sistemi gestionali e supporto alla programmazione operativa per gli uffici della Direzione generale;

15) Supporto al Direttore generale per le attività connesse alla pianificazione strategica, alla programmazione operativa, al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, al controllo di gestione, alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo e della Direttiva generale del Ministro;

16) Coordinamento dell’attuazione, da parte della Direzione, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, e cura degli obblighi di trasparenza di competenza della Direzione e dei suoi uffici;

17) Supporto al Direttore generale per la partecipazione alla Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali; attività di gestione del personale della segreteria del Direttore generale;

  1. b) Divisione II – Innovazione tecnologica e digitalizzazione:

1) Definizione degli indirizzi in tema di sistema informativo unificato e relativa attuazione, gestione dei dati nel portale IPA e gestione delle relazioni con AgID;

2) Gestione e cura dell’acquisizione dei prodotti hardware e software e dei servizi fonia e dati del Ministero;

3) Gestione e organizzazione del servizio di assistenza tecnica informatica;

4) Ricognizione ed omogeneizzazione delle piattaforme software e hardware per i sistemi informatici del Ministero sulla base del fabbisogno e delle informazioni acquisite dalle strutture ministeriali;

5) Partecipazione alle attività degli Organismi di Standardizzazione Nazionali, europei ed internazionali (UNI, CEI, ETSI, ITU);

6) Coordinamento, gestione e sviluppo dei sistemi informatici per i portali cartografici e per l’informazione geografica, la geolocalizzazione e il telerilevamento, e supporto informatico alla Direzione generale per l’uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche per l’assolvimento dei compiti connessi all’attuazione del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32, in tema di infrastrutture nazionali per l’informazione territoriale e del monitoraggio ambientale (INSPIRE), in raccordo con le altre Direzioni generali del Ministero e sentito l’ISPRA;

  1. c) Divisione III – Sicurezza informatica e dei flussi documentali:

1) Vigilanza sulla continuità e sicurezza dei sistemi informatici del Ministero, delle infrastrutture, dei sistemi di servizio e della rete Intranet;

2) Vigilanza sui profili della sicurezza dei sistemi informativi e le applicazioni del Ministero, nonché dei profili di sicurezza informatica del sistema informativo di controllo della tracciabilità dei rifiuti, dei sistemi informativi per le procedure di valutazione e autorizzazione ambientale di competenza statale e per ogni altro sistema informativo concernente le funzioni proprie delle direzioni generali del Ministero, anche dando supporto alle direzioni generali per i profili della sicurezza cibernetica delle infrastrutture critiche;

3) Coordinamento e gestione del servizio di protocollo informatico del Ministero, nonché supervisione sulla tenuta degli archivi e sulle attività di gestione dei flussi documentali e dei connessi processi di dematerializzazione;

4) Gestione degli archivi e informatizzazione dei flussi documentali inclusa la tenuta del protocollo informatico per quanto di competenza della Direzione e cura delle attività di studio ed analisi statistiche;

5) Predisposizione dei necessari strumenti a presidio della sicurezza informatica ed elaborazione del Piano triennale per l’informatica, in raccordo con la Divisione II e in collaborazione con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) per i profili di sicurezza fisica degli apparati e delle infrastrutture digitali;

6) Predisposizione dei provvedimenti e degli adempimenti a valenza generale di cui alla vigente normativa in materia di protezione dei dati personali; organizzazione e gestione dell’Ufficio del Responsabile per la Protezione dei Dati;

7) Organizzazione e gestione dell’Organismo paritetico per l’innovazione.

 

Articolo 7

Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI)

  1. La Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI) esercita le competenze cui all’articolo 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolata in tre uffici di livello dirigenziale non generale:
  2. a) Divisione I – Cooperazione internazionale ambientale:

1) Cooperazione internazionale ambientale mediante accordi multilaterali e bilaterali con i Paesi in via di sviluppo;

2) Cooperazione territoriale europea e programmi di cooperazione a valere sulle politiche di coesione;

3) Coordinamento della partecipazione del Ministero alle iniziative e progetti in sede internazionale per la protezione e valorizzazione ambientale, la green economy e la transizione verso un’economia sostenibile;

4) Coordinamento e vigilanza sui centri e i programmi promossi dal Ministero in ambito internazionale nell’ambito di progetti di cooperazione multilaterale;

5) Monitoraggio e coordinamento del recepimento e ratifica ed esecuzione in Italia degli accordi bilaterali di convenzioni internazionali, accordi bilaterali o multilaterali;

6) Collaborazione con gli uffici del Capo dipartimento per il coordinamento dei contribuiti per la partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;

7) Coordinamento della partecipazione delle divisioni alle attività delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza della Direzione generale;

8) Coordinamento delle divisioni della Direzione generale per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale e per la gestione dei contenziosi e dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica;

9) Coordinamento delle divisioni per la formulazione delle proposte di previsione per il bilancio annuale e pluriennale, della nota integrativa, del budget economico, degli assestamenti e delle variazioni di bilancio, nonché degli atti concernenti le rilevazioni periodiche di contabilità economico-gestionale e il rendiconto della Direzione generale;

10) Coordinamento della gestione contabile delle risorse finanziarie e supporto alla programmazione dei capitoli di bilancio delegati ai titolari delle divisioni; individuazione del fabbisogno relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata e gestione degli acquisti di beni e servizi per le parti non attribuite in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

11) Cura dei sistemi gestionali e supporto alla programmazione operativa per gli uffici della Direzione generale;

12) Supporto al Direttore generale per le attività connesse alla pianificazione strategica, alla programmazione operativa, al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, al controllo di gestione, alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo e della Direttiva generale del Ministro;

13) Coordinamento dell’attuazione, da parte della Direzione, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, e cura degli obblighi di trasparenza di competenza della Direzione e dei suoi uffici;

14) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza della Direzione generale, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); attività di gestione del personale della segreteria del Direttore generale; Supporto al Direttore generale per la partecipazione alla Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali;

  1. b) Divisione II – Affari europei in materia ambientale:

1) Monitoraggio e cura degli affari europei, in fase ascendente e discendente, in materia di tutela dell’ambiente, del territorio e del mare, in raccordo con la Divisione IX della Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS) e con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro;

2) Coordinamento della partecipazione del Ministero alle attività in sede europea, anche derivanti dal ciclo annuale del coordinamento delle politiche economiche europee;

3) Vigilanza sull’applicazione della normativa ambientale europea e coordinamento e vigilanza per il reporting in materia di tutela dell’ambiente, del territorio e del mare alle istituzioni e agli organismi europei;

4) Monitoraggio delle attività dei tavoli tecnici dell’Unione europea previsti dalle direttive del settore della tutela dell’ambiente, del territorio e del mare in collaborazione con le altre Direzioni generali;

5) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e gestione delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione, nonché cura delle attività relative alle fasi di pre-contenzioso europeo, nelle materie della tutela dell’ambiente, del territorio e del mare;

6) Gestione dei rapporti con gli Uffici della Commissione nella fase di notifica dei casi di aiuto di Stato in materia di tutela dell’ambiente, del territorio e del mare;

7) Attuazione della Convenzione di Aarhus sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

8) Coordinamento della partecipazione del Ministero ai programmi europei, inclusi i progetti di supporto alle riforme strutturali e i progetti di rafforzamento amministrativo;

9) Monitoraggio dei programmi operativi regionali e nazionali e del rispetto delle condizioni abilitanti previste per l’accesso ai fondi europei, con il supporto delle direzioni generali del Ministero competenti per materia;

  1. c) Divisione III- Strategie internazionali per lo sviluppo sostenibile e il clima:

1) Coordinamento della Strategia per lo sviluppo sostenibile in sede internazionale, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e degli altri strumenti internazionali in materia, in raccordo con il Dipartimento per lo sviluppo sostenibile;

2) Partecipazione alle attività degli organismi internazionali per le attività in materia di cambiamento climatico;

3) Attuazione degli impegni internazionali derivanti dalla Convenzione Quadro sui cambiamenti climatici e dal relativo protocollo di Kyoto e emendamento di Doha, nonché dell’Accordo di Parigi, ed attuazione nazionale delle misure europee in materia di gas fluorurati a effetto serra;

4) Supporto all’Inviato speciale per i cambiamenti climatici;

5) Attuazione dei programmi e degli impegni internazionali previsti dalla Convenzione di Vienna per la protezione dello strato d’ozono, dal relativo protocollo di Montreal per la protezione dell’ozono stratosferico e dalla Convenzione delle Nazioni Unite sulle sostanze organiche persistenti;

6) Monitoraggio e partecipazione per la Convenzione per la Protezione delle Alpi, in raccordo con le direzioni generali competenti per le materie della Convenzione;

7) Promozione e valorizzazione in ambito internazionale del patrimonio naturalistico materiale e immateriale;

8) Rapporti con l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e con i suoi Programmi e Agenzie, in particolare UNEP, UNDP, UNESCO e con gli organismi, le organizzazioni e le agenzie, internazionali e regionali in tema ambientale, acquisendo le relative informative per gli ulteriori settori di competenza del Ministero.

 

Articolo 8

Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM)

  1. La Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM) esercita le competenze cui all’articolo 9 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolata in sette uffici di livello dirigenziale non generale:
  2. a) Divisione I – Sistemi di protezione ambientale:

1) Vigilanza sulle aree protette nazionali, nonché sulle transnazionali terrestri per quanto di competenza del Ministero; verifica delle delibere e dei bilanci degli Enti Parco;

2) Monitoraggio e verifica delle attività degli enti gestori delle aree marine protette;

3) Rapporti con il Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e con le Capitanerie di porto relativamente alle attività di sorveglianza sulle aree e siti marini protetti;

4) Rapporti con il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri (CUFAA), per le materie della tutela delle aree protette;

5) Referto alla Corte dei Conti sul sistema delle Aree Protette Nazionali, in collaborazione con la Divisione II;

6) Collaborazione con gli uffici del Capo dipartimento per il coordinamento dei contribuiti per la partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;

7) Coordinamento della partecipazione delle divisioni alle attività delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza della Direzione generale;

8) Coordinamento delle divisioni della Direzione generale per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale e per la gestione dei contenziosi e dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica;

9) Coordinamento delle divisioni per la formulazione delle proposte di previsione per il bilancio annuale e pluriennale, della nota integrativa, del budget economico, degli assestamenti e delle variazioni di bilancio, nonché degli atti concernenti le rilevazioni periodiche di contabilità economico-gestionale e il rendiconto della Direzione generale;

10) Coordinamento della gestione contabile delle risorse finanziarie supporto alla programmazione dei capitoli di bilancio delegati ai titolari delle divisioni; individuazione del fabbisogno relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata e gestione degli acquisti di beni e servizi per le parti non attribuite in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

11) Cura dei sistemi gestionali e supporto alla programmazione operativa per gli uffici della Direzione generale;

12) Supporto al Direttore generale per le attività connesse alla pianificazione strategica, alla programmazione operativa, al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, al controllo di gestione, alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo e della Direttiva generale del Ministro;

13) Coordinamento dell’attuazione, da parte della Direzione, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, e cura degli obblighi di trasparenza di competenza della Direzione e dei suoi uffici;

14) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza della Direzione generale, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); attività di gestione del personale della segreteria del Direttore generale; Supporto al Direttore generale per la partecipazione alla Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali;

  1. b) Divisione II – Gestione aree protette:

1) Adempimenti connessi all’istituzione e alla gestione delle Aree Protette Nazionali terrestri, ivi compresa l’istituzione delle riserve del Programma MAB (Uomo e Biosfera) dell’UNESCO; assegnazione delle risorse finanziarie e monitoraggio e controllo dei flussi finanziari delle aree protette nazionali terrestri;

2) Adempimenti connessi all’istituzione e alla gestione delle Aree Marine Protette e dei parchi sommersi; assegnazione delle risorse finanziarie e monitoraggio e controllo dei flussi finanziari delle aree marine protette;

3) Supporto alla Divisione I per il referto alla Corte dei Conti sul sistema delle Aree Protette Nazionali;

4) Supporto al contrasto dell’abusivismo edilizio nelle aree protette e studio dei relativi impatti;

5) Indirizzo e coordinamento per la prevenzione degli incendi nelle aree naturali protette di rilievo nazionale;

6) Predisposizione della relazione al Parlamento sulle aree protette di cui all’articolo 33 della legge 6 dicembre 1991, n. 394, nonché elaborazione delle direttive alle aree protette nazionali in tema di attività di conservazione della biodiversità, in coordinamento con le Divisioni I e III;

7) Attuazione, per i profili di competenza della Direzione generale, delle Convenzioni UNESCO sul patrimonio mondiale naturale del 1972 e sul patrimonio immateriale del 2003, del programma MAB e delle misure in materia di geoparchi e della Rete Europea e Globale del geoparchi;

8) Attuazione, per i profili di competenza della Direzione generale delle attività di gestione dei parchi minerari individuati dalla normativa specifica di settore;

  1. c) Divisione III – Strategie della biodiversità:

1) Monitoraggio e valutazione degli impatti antropici, anche potenziali, sulla biodiversità e sul capitale naturale; coordinamento della strategia nazionale della biodiversità; Carta della natura;

2) Tutela e gestione sostenibile delle foreste, ivi inclusa la Consulta FLEGT per le importazioni di legname ai sensi della normativa UE;

3) Attività connesse alla gestione della Rete Natura 2000 e all’attuazione delle Direttive europee 92/43/CEE “Habitat” e 2009/147/CE “Uccelli”, in raccordo con la Divisione II;

4) Supervisione e supporto, ai sensi del D.P.R. 12 marzo 2003, n. 120, al recepimento delle Linee Guida per la Valutazione di Incidenza (VIncA) su progetti, piani e programmi aventi ricadute sui siti della Rete Natura 2000;

5) Attività relative alla protezione della fauna omeoterma e adempimenti di cui alla legge 11 febbraio 1992, n. 157;

6) Attività connesse al contrasto delle specie esotiche invasive animali e vegetali e alla prevenzione dalla loro diffusione attuazione del decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 230;

7) Attuazione, per i profili nazionali, della Nuova Strategia Forestale europea, la Strategia “dal produttore al consumatore” (c.d “Farm-to-fork”) ed il Piano Strategico Nazionale per la Politica Agricola Comune (PAC) in raccordo con le altre amministrazioni competenti;

8) Cura delle attività connesse alla pianificazione paesaggistica in raccordo con la Divisione II e le altre Amministrazioni competenti;

9) Linee fondamentali di assetto del territorio, in collaborazione con la Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche (USSRI);

10) Attuazione nazionale della Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES) e dei relativi regolamenti comunitari; supporto alla Commissione Scientifica CITES; giardini zoologici; rapporti con il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri (CUFAA) su tali materie;

11) Attuazione e monitoraggio delle convenzioni e regolazioni internazionali e unionali in tema di tutela della biodiversità e degli ecosistemi terrestri, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

12) Gestione dei programmi FAO nelle materie di competenza e della piattaforma intergovernativa di politica scientifica in materia di biodiversità e servizi ecosistemici (IPBES), in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

13) Cura delle competenze relative alle attività dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN);

14) Coordinamento delle divisioni per la formulazione di proposte normative, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea;

15) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della direzione generale, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

  1. d) Divisione IV – Biosicurezza, OGM, fitosanitari e sostanze chimiche:

1) Valutazione del rischio ambientale dei prodotti fitosanitari, delle sostanze chimiche pericolose e dei biocidi ed attuazione dei relativi interventi di indirizzo, coordinamento e regolamentazione;

2) Definizione di programmi di informazione e riduzione dei rischi derivanti da prodotti fitosanitari, biocidi e sostanze chimiche pericolose;

3) Attuazione del regolamento (CE) n. 1907/2006 concernente la registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche (regolamento REACH);

4) Coordinamento delle attività per l’attuazione del Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari di cui all’art. 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150;

5) Coordinamento delle attività di vigilanza sull’attuazione della normativa in materia di emissione deliberata nell’ambiente di OGM; informazione e consultazione pubblica ai fini del controllo dell’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati (OGM);

6) Autorizzazioni all’emissione deliberata nell’ambiente di OGM e all’immissione sul mercato di OGM, come tali o contenuti in prodotti, con il relativo piano generale delle attività di vigilanza;

7) Monitoraggio, partecipazione e seguiti in Italia alle attività europee ed internazionali in materia di biosicurezza e biotecnologie, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

8) Attuazione e monitoraggio delle convenzioni e regolazioni internazionali e unionali in tema e di accesso alle risorse genetiche, in raccordo con la Divisione I e con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

9) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della direzione generale, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

  1. e) Divisione V – Programmi e incentivi per la protezione della natura:

1) Fiscalità di vantaggio per la protezione e tutela della natura e Zone Economiche Ambientali (ZEA) e relativi provvedimenti di attuazione e sostegno;

2) Attuazione di programmi e progetti nazionali per la cattura o l’assorbimento di carbonio, e la riduzione della “intensità di carbonio” con riferimento alle attività agricole e forestali, in collaborazione con la Divisione III;

3) Attuazione dei programmi nazionali di incentivi e sostegno per le aree protette nazionali, tra cui il programma “Parchi per il Clima”, in raccordo con la Divisione II;

4) Gestione amministrativa e contabile delle misure di incentivo e sostegno per la protezione della natura gravanti su bilancio dello Stato, incluse le misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), in collaborazione con le competenti divisioni della Direzione generale;

5) Attività in tema dei programmi nazionali per la prevenzione e l’adattamento ai cambiamenti climatici di competenza della Direzione generale, tra cui il Piano di investimento Foreste Urbane e Periurbane, e supporto alle attività del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico;

6) Attuazione di programmi di rinaturazione fluviale e dei corpi idrici, d’intesa con la Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche (USSRI), tra cui il programma di Rinaturazione del Po;

7) Gestione amministrativa e contabile delle misure di incentivo e sostegno per la tutela del mare gravanti su bilancio dello Stato, incluse le misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), tra cui i programmi di Ripristino dei fondali e degli habitat marini e di Interventi per la sostenibilità ambientale dei porti (Green Ports), in collaborazione con le competenti divisioni della Direzione generale;

  1. f) Divisione VI – Difesa del mare e supporto al comitato per la sicurezza delle operazioni a mare:

1) Gestione, monitoraggio e controllo degli interventi anche operativi e di prevenzione per inquinamenti marini e costieri, anche in collaborazione con il Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e con le Capitanerie di porto e, quando previsto, con il Dipartimento della protezione civile;

2) Piano Generale di difesa del mare e delle coste marine dall’inquinamento e di tutela dell’ambiente marino;

3) Attuazione e gestione dell’Accordo per la prevenzione e lotta dell’inquinamento marino RAMOGE;

4) Realizzazione di iniziative per la prevenzione degli impatti delle attività antropiche, economiche ed industriali sugli ecosistemi marini e costieri ed in particolare per quelle derivanti dal settore marittimo navale e della portualità, anche in riferimento alle emissioni inquinanti e climalteranti;

5) Autorizzazione agli scarichi in mare da nave o da piattaforma, e tutela e sicurezza degli ambienti marini e costieri, anche attraverso la partecipazione alle attività del Comitato per la sicurezza delle operazioni in mare, nonché attività in materia di immersione in mare di materiali di escavo di fondali marini;

6) Supporto tecnico-logistico ed amministrativo al Comitato centrale per la sicurezza delle operazioni in mare, ai sensi del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145;

7) Supporto al coordinamento unità di crisi in caso di emergenze ambientali nel mare e nelle coste;

  1. g) Divisione VII – Strategia marina e della fascia costiera e politiche ambientali globali del mare:

1) Attuazione della Strategia per l’ambiente marino ai sensi del decreto legislativo 13 ottobre 2010, n. 190, e degli adempimenti legati alla Strategia marina europea, ivi compreso il monitoraggio e coordinamento delle strategie e delle attività di ricerca e raccolta dati riguardanti il buono stato ambientale delle acque marine (“Good Environmental Status); promozione delle politiche “salva mare” e “plastic free” e seguito alle iniziative di contrasto al marine litter sul piano nazionale e globale;

2) Definizione degli obiettivi qualitativi delle acque costiere e marine in coordinamento con la Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche (USSRI); cura e gestione rapporti con gli enti territoriali per i profili di competenza;

3) Attuazione nazionale delle Convenzioni internazionali dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) (MARPOL, BWMC, AFS, OPRC HNS, protocollo HNS) e delle direttive comunitarie discendenti, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

4) Gestione dell’Accordo PELAGOS per il Santuario dei mammiferi marini nel Mediterraneo e dell’accordo per la conservazione dei cetacei nel Mediterraneo (ACCOBAMS) e di iniziative regionali a tutela di ecosistemi, biodiversità e corridoi ecologici, nonché monitoraggio e seguito ai lavori della Commissione Oceanografica Internazionale UNESCO, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

5) Coordinamento delle attività internazionali per l’istituzione di nuove aree marine protette nel Mediterraneo in chiave transfrontaliera o transnazionale e supporto alla Divisione II per l’istituzione di nuove aree marine protette; attuazione dell’Accordo per il Santuario dei mammiferi marini nel Mediterraneo;

6) Coordinamento per lo sviluppo di iniziative per la gestione integrata della fascia costiera e per la pianificazione marittima spaziale in ambito nazionale e transfrontaliero;

7) Gestione della Convenzione di Barcellona, del Programma UNEP/MAP, dei suoi protocolli attuativi e dei suoi componenti, in raccordo con la Divisione VI e con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

8) Attuazione di misure per il contrasto all’inquinamento atmosferico prodotto dalle attività marittime e portuali e per la riduzione della CO2, in collaborazione con la Direzione generale valutazioni ambientali (VA); coordinamento delle iniziative di protezione del Mediterraneo per le aree a emissioni controllate di ossidi di zolfo e azoto (SOx e NOx), in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

9) Gestione della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) delle aree e della biodiversità marina oltre le giurisdizioni nazionali e di ogni altro accordo internazionale relativamente alla parte degli ecosistemi marini in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

10) Formulazione di proposte normative di recepimento della normativa dell’Unione Europea in materia di tutela del mare; a

11) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della direzione generale in materia di tutela del mare, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI).

 

Articolo 9

Dipartimento sviluppo sostenibile (DiSS)

  1. Il Dipartimento sviluppo sostenibile (DiSS) esercita le competenze cui agli articoli 2, commi 9 e 10, e 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolato in tre direzioni generali:
  2. a) Direzione generale economia circolare (EC);
  3. b) Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche (USSRI);
  4. c) Direzione generale valutazioni ambientali (VA).
  5. Per l’espletamento dei compiti ad esso demandati, la struttura alle dipendenze del Capo Dipartimento è articolata nei seguenti due uffici di livello dirigenziale non generale:
  6. a) Divisione I – Coordinamento tecnico e supporto amministrativo dipartimentale:

1) Supporto al Capo Dipartimento nelle attività di coordinamento, incluso il monitoraggio sull’espletamento delle funzioni attribuite alle direzioni generali, anche per assicurare la stretta integrazione tra le attività degli uffici; analisi comparate e analisi statistiche nelle materie di competenza del Dipartimento;

2) Attività di monitoraggio, in collaborazione con l’Ufficio legislativo, dello stato di attuazione della normativa vigente nelle materie di competenza del Dipartimento, nonché delle procedure di infrazione; monitoraggio delle attività internazionali di competenza del Dipartimento;

3) Coordinamento delle direzioni generali per la formulazione di proposte normative agli Uffici di diretta collaborazione del Ministro, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea, e per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale;

4) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza degli uffici del Capo dipartimento, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); attività di gestione del personale della segreteria del Capo dipartimento;

5) Coordinamento dell’attuazione, da parte delle direzioni generali del Dipartimento, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni; cura degli obblighi di trasparenza degli Uffici del Capo dipartimento;

6) Supporto al Capo dipartimento per la Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali;

7) Collaborazione con il Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG) per la partecipazione del Ministro, per il tramite dell’Ufficio di gabinetto, al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, assicurando, altresì, il collegamento con il Nucleo di consulenza per l’attuazione delle linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilità (NARS);

  1. b) Divisione II – Sistemi di pianificazione e controllo:

1) Cura del ciclo della programmazione e bilancio del centro di spesa, e collaborazione con il Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG) per il ciclo di programmazione e bilancio del Ministero, per l’elaborazione del Documento di economia e finanza (DEF), in raccordo con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro;

2) Gestione amministrativa e contabile delle risorse finanziarie eventualmente delegate agli uffici del Capo Dipartimento; individuazione del fabbisogno di detti uffici relativamente all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

3) Monitoraggio, in collaborazione con l’Ufficio di Gabinetto e in raccordo con gli altri dipartimenti, dello stato di attuazione della direttiva ministeriale relativa alle linee prioritarie di indirizzo e alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo;

4) Supporto al Capo dipartimento per le attività connesse alla pianificazione strategica dipartimentale e al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA);

5) Cura dei sistemi gestionali e della programmazione operativa per gli uffici del Capo dipartimento;

6) Coordinamento delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza del Dipartimento;

7) Collaborazione con il Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG) per il monitoraggio degli atti convenzionali del Ministero con enti e società.

 

Articolo 10

Direzione generale economia circolare (EC)

  1. La Direzione generale economia circolare (EC) esercita le competenze cui all’articolo 10 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolata in cinque uffici di livello dirigenziale non generale:
  2. a) Divisione I – Programmazione, monitoraggio e supporto allo sviluppo dell’economia circolare:

1) Sviluppo di strumenti di finanza sostenibile e promozione delle iniziative e degli interventi in materia di bioeconomia;

2) Vigilanza, controllo e monitoraggio dell’attuazione dei programmi, progetti e strumenti di programmazione negoziata; gestione delle attività residue relative ai Piani triennali di tutela ambientale in collaborazione con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA);

3) Collaborazione con gli uffici del Capo dipartimento per il coordinamento dei contribuiti per la partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;

4) Coordinamento della partecipazione delle divisioni alle attività delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza della Direzione generale;

5) Coordinamento delle divisioni della Direzione generale per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale e per la gestione dei contenziosi e dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica;

6) Coordinamento delle divisioni per la formulazione delle proposte di previsione per il bilancio annuale e pluriennale, della nota integrativa, del budget economico, degli assestamenti e delle variazioni di bilancio, nonché degli atti concernenti le rilevazioni periodiche di contabilità economico-gestionale e il rendiconto della Direzione generale;

7) Coordinamento della gestione contabile delle risorse finanziarie e supporto alla programmazione dei capitoli di bilancio delegati ai titolari delle divisioni; individuazione del fabbisogno relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata e gestione degli acquisti di beni e servizi per le parti non attribuite in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

8) Cura dei sistemi gestionali e supporto alla programmazione operativa per gli uffici della Direzione generale;

9) Supporto al Direttore generale per le attività connesse alla pianificazione strategica, alla programmazione operativa, al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, al controllo di gestione, alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo e della Direttiva generale del Ministro;

10) Coordinamento dell’attuazione, da parte della Direzione, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, e cura degli obblighi di trasparenza di competenza della Direzione e dei suoi uffici;

11) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza della Direzione generale, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); attività di gestione del personale della segreteria del Direttore generale; Supporto al Direttore generale per la partecipazione alla Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali;

  1. b) Divisione II – Analisi e valutazioni tecnico-economiche delle filiere:

1) Funzioni di indirizzo e coordinamento necessarie all’attuazione della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di rifiuti;

2) Definizione dei criteri generali e delle metodologie per la gestione integrata dei rifiuti individuazione delle iniziative e delle misure per prevenire e limitare la produzione dei rifiuti e la loro pericolosità, nonché aggiornamento del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti;

3) Adozione di criteri generali per la redazione dei piani di settore per la riduzione, il riciclaggio, il recupero e l’ottimizzazione dei flussi di rifiuti;

4) Attività istruttoria per l’emanazione dei decreti, delle linee guida, dei criteri, dei limiti e degli standard previsti dalla parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nelle materie di competenza, nonché dei decreti attuativi previsti dalla vigente normativa di settore;

5) Individuazione degli impianti di recupero e smaltimento di preminente interesse nazionale;

6) Indirizzo e coordinamento ai fini dell’attuazione della normativa di settore concernente le discariche di rifiuti, l’incenerimento dei rifiuti, i fanghi di depurazione, lo smaltimento di policlorodifenili e policlorotrifenili, i rifiuti sanitari;

7) Esame delle ordinanze contingibili e urgenti sulla gestione dei rifiuti adottate da comuni, province e regioni; esame delle leggi regionali, per quanto di competenza, ai fini della valutazione di legittimità costituzionale

8) Elaborazione delle relazioni al Parlamento relativamente al Programma Nazionale di Prevenzione e alla gestione del ciclo dei rifiuti;

9) Attività di reporting alle autorità nazionali e comunitarie nel settore di competenza;

10) Esercizio delle competenze già attribuite al soppresso Osservatorio di cui all’articolo 206-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;

11) Attuazione, in collaborazione con la Divisione V, delle attività inerenti alla protezione delle infrastrutture critiche da minacce fisiche e cibernetiche, nell’ambito delle competenze della direzione generale, anche a supporto della Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

  1. c) Divisione III – Vigilanza sulla pianificazione della gestione dei rifiuti e tracciabilità:

1) Definizione di criteri generali e linee guida per l’organizzazione e tenuta del catasto nazionale rifiuti e del sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC) per i profili della sicurezza informatica;

2) Espletamento delle funzioni previste per legge, con riferimento alle tipologie di rifiuti gestite mediante consorzi (oli vegetali e minerali esausti, pneumatici fuori uso, pile e batterie esauste, RAEE, imballaggi e rifiuti di imballaggio, beni in polietilene), tra cui, l’approvazione degli statuti, il riconoscimento dei sistemi autonomi consentiti per legge, il monitoraggio sulla stipula degli accordi di programma previsti per legge; supporto al comitato vigilanza e controllo RAEE;

3) Monitoraggio dei Piani regionali e provinciali di gestione dei rifiuti;

4) Vigilanza sull’attività dei consorzi obbligatori nazionali, nonché supporto e controllo dell’azione dei consorzi volontari;

5) Supporto logistico-organizzativo al Comitato Nazionale dell’Albo dei gestori ambientali, compresa la segreteria;

6) Predisposizione annuale dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi della legge 25 gennaio 1994, n. 70 (MUD);

  1. d) Divisione IV – Strumenti e tecnologie per lo sviluppo sostenibile:

1) Gestione dei fondi destinati alla promozione di interventi di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti e per lo sviluppo di nuove tecnologie di riciclaggio e smaltimento;

2) Gestione dei programmi “plastic free” e “rifiuti zero”, nonché dei relativi sistemi di incentivazione;

3) Attuazione ed implementazione del sistema dei criteri ambientali minimi (CAM); politiche integrate di prodotto e di eco-sostenibilità dei consumi nel settore della pubblica amministrazione («acquisti pubblici verdi»);

4) Azioni per l’impronta ambientale, promozione delle politiche di fiscalità e contabilità ambientale, attività connesse ai sussidi ambientali;

5) Promozione del marchio Ecolabel e dei processi di adesione al sistema comunitario di eco- gestione ed audit (EMAS), nonché dei sistemi di gestione ambientale per le imprese, ivi compresa la promozione dei marchi nazionali e dell’impronta ambientale;

6) Elaborazione e revisione periodica della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, in raccordo con la Direzione generale attività europea e internazionale (AEI)

7) Programmi e progetti per lo sviluppo sostenibile, in attuazione della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e verifica della relativa attuazione in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030;

8) Raccordo e supporto degli enti territoriali nella definizione dei programmi territoriali di sviluppo sostenibile di competenza, in coerenza alla Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile;

9) Gestione del programma “Italia verde”, in raccordo con i programmi di intervento per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano della Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche (USSRI);

  1. e) Divisione V – Sicurezza e politiche transfrontaliere in materia di economia circolare:

1) Indirizzo e coordinamento ai fini dell’attuazione della normativa di settore concernente i rifiuti prodotti da navi e la gestione dei rifiuti nei porti, nonché per i rifiuti minerari in raccordo con la Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS);

2) Supporto alla Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE) nell’individuazione, per i profili di competenza della Direzione generale, di misure per la corretta gestione dei rifiuti radioattivi e del combustile nucleare esaurito derivanti dalla passata stagione di produzione di energia elettrica da fonte nucleare;

3) Supporto alla Direzione generale valutazioni ambientali (VA), alla Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE) e alla Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche (USSRI), per la protezione da radiazioni ionizzanti collegate ai rifiuti, prevedendo particolari interventi per la prevenzione e l’eliminazione di situazioni di pericolo, nonché per la messa in sicurezza ed il risanamento dei siti;

4) Collaborazione con la Divisione II per l’attuazione delle attività inerenti alla protezione delle infrastrutture critiche da minacce fisiche e cibernetiche, nell’ambito delle competenze della divisione;

5) Cura della normativa unionale in materia di rifiuti nella fase ascendente e discendente, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

6) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e gestione delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione nonché cura delle attività relative alle fasi di pre-contenzioso europeo nella materia di competenza della Direzione, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

7) Partecipazione ai negoziati internazionali nelle materie di competenza della Direzione generale, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

8) Attuazione della normativa europea ed internazionale in materia di trasporto transfrontaliero di rifiuti;

9) Supporto tecnico per l’attuazione delle convenzioni internazionali in materia di prodotti chimici e monitoraggio, partecipazione e seguiti in Italia alle attività internazionali in materia di rifiuti e prodotti chimici (convenzioni di Stoccolma, Rotterdam e Basilea), in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI) e la Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM).

 

Articolo 11

Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche (USSRI)

  1. La Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche (USSRI) esercita le competenze cui all’articolo 11 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolata in nove uffici di livello dirigenziale non generale:
  2. a) Divisione I – Politiche per la prevenzione dei rischi e adattamento del territorio ai cambiamenti climatici:

1) Coordinamento, elaborazione delle strategie nazionali, promozione di iniziative ed individuazione di strumenti di intervento idonei a governare gli effetti dei cambiamenti climatici sull’assetto idrogeologico, sia sotto il profilo della mitigazione che sotto quello dell’adattamento;

2) Gestione degli interventi finanziati a valere sulle politiche di coesione, finalizzati alla prevenzione del rischio e del cambiamento climatico;

3) Gestione dei programmi di intervento per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano;

4) Supporto alle politiche nazionali relative al contributo climatico, con riferimento agli interventi per la realizzazione, manutenzione e rinaturalizzazione di infrastrutture verdi, in raccordo con la Direzione generale economia circolare (EC) e la Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM);

5) Collaborazione con gli uffici del Capo dipartimento per il coordinamento dei contribuiti per la partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;

6) Coordinamento della partecipazione delle divisioni alle attività delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza della Direzione generale;

7) Coordinamento delle divisioni per la formulazione di proposte normative, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea;

8) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della direzione generale, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

9) Coordinamento delle divisioni per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale;

10) Coordinamento delle divisioni per la formulazione delle proposte di previsione per il bilancio annuale e pluriennale, della nota integrativa, del budget economico, degli assestamenti e delle variazioni di bilancio, nonché degli atti concernenti le rilevazioni periodiche di contabilità economico-gestionale e il rendiconto della Direzione generale;

11) Coordinamento della gestione contabile delle risorse finanziarie e supporto alla programmazione dei capitoli di bilancio delegati ai titolari delle divisioni; individuazione del fabbisogno relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata e gestione degli acquisti di beni e servizi per le parti non attribuite in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

12) Cura dei sistemi gestionali e supporto alla programmazione operativa per gli uffici della Direzione generale;

13) Supporto al Direttore generale per le attività connesse alla pianificazione strategica, alla programmazione operativa, al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, al controllo di gestione, alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo e della Direttiva generale del Ministro;

14) Coordinamento dell’attuazione, da parte della Direzione, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, e cura degli obblighi di trasparenza di competenza della Direzione e dei suoi uffici;

15) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza della Direzione generale, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); attività di gestione del personale della segreteria del Direttore generale; Supporto al Direttore generale per la partecipazione alla Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali;

  1. b) Divisione II – Valutazione, prevenzione, mitigazione e monitoraggio integrato del rischio idrogeologico:

1) Programmazione, finanziamento e controllo degli interventi di risanamento idrogeologico del territorio e per la prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico, ivi incluso il coordinamento delle fasi relative alla programmazione e alla realizzazione degli interventi diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico;

2) Verifica della realizzazione degli interventi diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico, nonché controllo e monitoraggio dell’utilizzo delle risorse assegnate agli enti beneficiari e riprogrammazione o revoca delle stesse, anche tramite partecipazione a Comitati di sorveglianza e Tavoli di coordinamento.

3) Monitoraggio dello stato di avanzamento dei programmi e valutazione degli effetti conseguenti all’esecuzione dei piani, dei programmi e dei progetti su scala nazionale di opere nel settore del risanamento idrogeologico;

4) Monitoraggio degli interventi sviluppati per superare situazioni di crisi nelle materie di competenza;

5) Predisposizione degli atti da sottoporre al CIPE e alle Conferenze di cui al d.lgs. n. 281 del 1997 in tema di prevenzione, mitigazione e monitoraggio integrato del rischio idrogeologico, e programmazione degli interventi relativi a “Piani straordinari” previsti da leggi di settore;

6) Determinazione dei criteri, metodi e standard di raccolta e di trattamento dei dati necessari per lo svolgimento delle attività di risanamento idrogeologico, nonché definizione delle modalità di coordinamento con il Servizio Geologico d’Italia presso l’ISPRA e gli altri soggetti pubblici operanti nel settore;

7) Definizione degli indirizzi per l’accertamento e lo studio degli elementi dell’ambiente fisico e delle condizioni generali di rischio;

  1. c) Divisione III –Analisi, valutazione e contrasto al consumo di suolo:

1) Programmazione, finanziamento e controllo degli interventi per il contrasto al consumo del suolo;

2) Collaborazione coi soggetti pubblici operanti nel settore della difesa del suolo, anche ai fini della predisposizione della relazione sull’uso del suolo e sulle condizioni dell’assetto idrogeologico e delle relazioni sullo stato di attuazione dei programmi triennali d’intervento;

3) Predisposizione delle azioni di carattere conoscitivo finalizzate ad assicurare il risanamento idrogeologico del territorio, e definizione, d’intesa con la Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM), delle linee fondamentali dell’assetto del territorio nazionale, in relazione alle trasformazioni prodotte dalle reti infrastrutturali e dalle opere di competenza statale;

4) Partecipazione e cura dell’attuazione della Convenzione internazionale sulla desertificazione e la siccità e di ogni altro accordo internazionale in materia di difesa del suolo, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI), e supporto ai relativi meccanismi attuativi in Italia anche nel coordinamento con le altre amministrazioni centrali e periferiche;

5) Collaborazione coi soggetti pubblici operanti nel settore del contrasto al consumo del suolo e monitoraggio degli interventi sviluppati per superare situazioni di crisi nelle materie di competenza;

6) Gestione delle competenze in materia di cave e torbiere, e predisposizione delle azioni di carattere conoscitivo finalizzate ad assicurare la tutela del suolo;

7) Determinazione dei criteri, metodi e standard di raccolta e di trattamento dei dati necessari per lo svolgimento delle attività di tutela del suolo, nonché definizione delle modalità di coordinamento con il Servizio Geologico d’Italia presso l’ISPRA e gli altri soggetti pubblici operanti nel settore;

8) Definizione di proposte per lo sviluppo dei sistemi per l’informazione geografica, la geolocalizzazione e il telerilevamento e lo studio degli elementi dell’ambiente fisico e delle condizioni generali di rischio, anche ai fini di supporto delle attività di pianificazione dei distretti e di individuazione delle relative misure, a supporto della Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

9) Attuazione della direttiva INSPIRE e gestione delle attività del Geoportale Nazionale ed erogazione dei relativi servizi; supporto alla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC) per l’individuazione dei profili informatici dell’infrastruttura del Geoportale nazionale;

  1. d) Divisione IV – Governance di bacino e coordinamento delle Autorità di bacino distrettuale:

1) Supporto allo svolgimento delle funzioni spettanti al Ministero per il funzionamento delle autorità di bacino distrettuali per gli aspetti relativi alla gestione del rischio alluvioni, al dissesto idrogeologico e alla lotta alla desertificazione, e monitoraggio dei programmi triennali di intervento anche al fine della quantificazione dei relativi fabbisogni finanziari;

2) Supporto alla partecipazione del Ministro, o del Sottosegretario delegato, agli organi afferenti alle autorità di bacino, indirizzo e coordinamento dell’attività dei rappresentanti del Ministero negli organismi tecnici delle autorità di bacino;

3) Coordinamento dei distretti idrografici nelle attività di pianificazione, programmazione e rendicontazione alla Commissione europea per l’attuazione del Piano gestione rischio alluvioni e per il Piano gestione acque ed istruttoria degli atti per la gestione delle risorse finanziarie destinate alle autorità di bacino in collaborazione con gli uffici competenti della Direzione;

4) Monitoraggio delle misure di salvaguardia contenute nei Piani di gestione del rischio alluvioni e delle misure dei Piani di gestione delle acque, e ogni altra attività di gestione e attuazione connessa alla Direttiva 2007/60/CE e Direttiva 2000/60/CE;

5) Determinazione dei criteri metodologici per l’acquisizione e l’elaborazione di dati conoscitivi e per la predisposizione e l’attuazione dei piani di gestione dei distretti idrografici da parte delle autorità di bacino e delle regioni; adozione di indirizzi, linee guida e norme tecniche generali per la conservazione, la razionale utilizzazione delle risorse idriche nonché per il coordinamento, ad ogni livello di pianificazione, delle funzioni inerenti gli usi delle risorse idriche;

6) Individuazione dei criteri e degli indirizzi per l’integrazione e l’aggiornamento degli strumenti pianificatori in materia di difesa del suolo e tutela delle acque, e monitoraggio degli interventi sviluppati per superare situazioni di crisi nelle materie di competenza;

7) Individuazione di linee direttive per la definizione delle aree di pertinenza dei corpi idrici e per la gestione del demanio idrico; elaborazione delle linee guida per l’individuazione delle aree a rischio di siccità e crisi idriche;

8) Definizione di criteri generali in materia di derivazioni di acqua, nonché svolgimento delle attività di competenza relative ai trasferimenti d’acqua che interessino il territorio di più regioni e più distretti idrografici e delle attività connesse al rilascio di concessioni di grandi derivazioni per i vari usi di competenza statale, derivazioni da fiumi internazionali e sovracanoni da bacini imbriferi montani, e definizione di indirizzi e criteri generali per la determinazione, da parte delle regioni, dei canoni di concessione per l’utenza di acqua pubblica;

9) Formulazione di proposte, sentita la Conferenza Stato-Regioni, ai fini dell’adozione di indirizzi e criteri per lo svolgimento del servizio di polizia idraulica, di navigazione interna e per la realizzazione, gestione e manutenzione delle opere, degli impianti e la conservazione dei beni;

10) Esercizio delle attività inerenti al passaggio dal demanio al patrimonio dello Stato dei relitti idraulici e loro pertinenze;

  1. e) Divisione V – Uso sostenibile delle risorse idriche:

1) Esercizio, nell’ambito delle competenze del Ministero, dei compiti di cui al decreto legislativo n. 65 del 2018, di attuazione della direttiva (UE) 2016/1148, in merito al settore fornitura e distribuzione di acqua potabile, in raccordo con l’Organo centrale di sicurezza;

2) Ricognizione dello stato di attuazione del Servizio idrico integrato, monitoraggio delle situazioni di inadempimento anche al fine del superamento del contenzioso comunitario in materia di acque reflue, in coordinamento con la Divisione VI, e definizione degli obiettivi generali di qualità del servizio sul territorio nazionale e di qualità ambientale dei corpi idrici superficiali e sotterranei;

3) Ricognizione dei fabbisogni finanziari per gli interventi nel settore del servizio idrico integrato, relativa istruttoria nonché predisposizione e successivo monitoraggio ed altre attività necessarie all’attuazione di protocolli di intesa, accordi quadro, accordi di programma, convenzioni attuative e di ogni altro strumento di programmazione negoziata;

4) Individuazione dei criteri per la definizione del costo ambientale e del costo della risorsa per i vari settori d’impiego dell’acqua e definizione dei criteri per la determinazione della copertura dei costi relativi ai servizi idrici diversi dal servizio idrico integrato;

5) Definizione di programmi, strategie, indirizzi generali e metodologie per il monitoraggio, il controllo, la tutela integrata quali-quantitativa e il ripristino dello stato di qualità delle acque superficiali e sotterranee anche in attuazione della direttiva 2000/60/CE e direttive ad essa correlate;

6) Individuazione strategie ed azioni per la tutela delle aree che necessitano di specifiche misure di prevenzione dall’inquinamento e di ripristino della funzionalità degli ecosistemi acquatici e definizione di indicazioni e misure per la predisposizione dei relativi programmi d’azione da parte delle regioni;

7) Individuazione di criteri ed indirizzi per la prevenzione ed il contrasto dell’inquinamento delle acque superficiali e sotterranee da sorgenti puntuali e diffuse; determinazione dei criteri metodologici generali per la formazione e l’aggiornamento dei catasti degli scarichi e organizzazione dei dati sullo scarico delle sostanze pericolose, definendo modalità tecniche generali, condizioni e limiti di utilizzo;

8) Promozione del completamento dei sistemi di approvvigionamento idrico, di distribuzione, di fognatura, di collettamento, di depurazione e di riutilizzo delle acque reflue assicurando il coordinamento delle attività di raccolta, gestione e trasmissione dei dati relativi alle infrastrutture idriche, perseguendo la conformità agli standard comunitari;

9) Attuazione delle attività inerenti alla protezione delle infrastrutture critiche da minacce fisiche e cibernetiche, nell’ambito delle competenze della direzione generale in materia di acque, anche a supporto della Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

  1. f) Divisione VI – Sviluppo delle iniziative globali in materia di acque:

1) Partecipazione ai tavoli tecnici internazionali e monitoraggio del diritto europeo e delle iniziative unionali sulle competenze della Direzione in tema di acqua, nonché delle convenzioni internazionali e dei programmi intergovernativi in materia di acque, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

2) Cura della normativa unionale in materia di acque nella fase ascendente e recepimento nella fase discendente, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

3) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e gestione delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione, nonché cura delle attività relative alle fasi di pre-contenzioso europeo in materia di acque, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

4) Partecipazione ai negoziati internazionali nelle materie di competenza, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

5) Attuazione degli accordi e trattati internazionali in materia di acque;

6) Supporto tecnico per l’attuazione delle convenzioni internazionali, monitoraggio, partecipazione e seguiti in Italia alle attività internazionali in materia di desertificazione e acqua, e in particolare delle convenzioni internazionali e dei programmi intergovernativi in materia ivi incluso il Programma Idrologico Internazionale (IHP) dell’UNESCO;

7) Monitoraggio dell’adempimento delle condizioni abilitanti relative alla spendita dei fondi europei in materia di acque;

  1. g) Divisione VII – Bonifica dei Siti di Interesse Nazionale:

1) Definizione ed aggiornamento dei criteri generali per la caratterizzazione, l’analisi di rischio, la messa in sicurezza e la bonifica dei siti contaminati ai sensi della vigente normativa;

2) Predisposizione dell’istruttoria tecnica necessaria per l’aggiornamento e la verifica del Piano straordinario per la bonifica e il recupero ambientale di aree industriali prioritarie, ivi comprese quelle ex estrattive minerarie;

3) Programmazione, vigilanza, monitoraggio e controllo degli interventi relativi al “Programma Nazionale di Bonifica dei siti inquinati” di cui all’articolo 1 della legge 9 dicembre 1998, n. 426;

4) Svolgimento delle funzioni tecniche e amministrative di cui all’articolo 252 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di caratterizzazione, analisi di rischio, messa in sicurezza e bonifica dei Siti di Interesse Nazionale (SIN);

5) Predisposizione dell’istruttoria tecnica necessaria ai fini della perimetrazione e riperimetrazione dei Siti di Interesse Nazionale, sulla base dei criteri stabiliti dalla normativa vigente.

6) Predisposizione dell’istruttoria tecnica necessaria all’attribuzione delle risorse per gli interventi di messa in sicurezza, bonifica e risanamento di aree ricomprese nei Siti di Interesse Nazionale;

7) Attività istruttoria per l’emanazione dei decreti, delle linee guida, dei criteri, dei limiti e degli standard previsti dalla parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, limitatamente alla bonifica dei siti contaminati, nonché dei decreti attuativi previsti dalla vigente normativa di settore.

8) Archivio Bonifiche;

  1. h) Divisione VIII – Programmi speciali di risanamento, siti orfani, amianto:

1) Collaborazione con la Divisione VII per la definizione ed aggiornamento dei criteri generali per la caratterizzazione, l’analisi di rischio, la messa in sicurezza e la bonifica dei siti contaminati ai sensi della vigente normativa;

2) Individuazione, ai sensi dei criteri definiti dalla normativa vigente, dei siti orfani e delle procedure tecniche ed amministrative per la messa in sicurezza, bonifica e risanamento delle aree ricadenti nel perimetro di tali siti;

3) Programmazione, vigilanza, monitoraggio e controllo e ogni altra attività necessaria per l’attuazione dei programmi degli interventi in materia di bonifica dei siti orfani;

4) Collaborazione con la Divisione VII per l’istruttoria tecnica necessaria per l’aggiornamento e la verifica del Programma nazionale di bonifica, del Piano straordinario per la bonifica e il recupero ambientale di aree industriali prioritarie, ivi comprese quelle ex estrattive minerarie;

5) Svolgimento delle funzioni tecniche e amministrative di cui all’articolo 252 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di caratterizzazione, analisi di rischio, messa in sicurezza e bonifica dei siti orfani;

6) Programmazione, vigilanza, monitoraggio e controllo degli interventi di bonifica in materia di amianto di cui al decreto ministeriale 18 marzo 2003, n. 101;

7) Predisposizione dell’istruttoria tecnica necessaria all’attribuzione delle risorse per gli interventi di messa in sicurezza, bonifica e risanamento e per i siti contaminati da amianto;

8) Partecipazione alle attività di normazione europea ed ai tavoli tecnici dell’Unione europea previsti dalle direttive di settore, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

9) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

  1. i) Divisione IX – Danno ambientale:

1) Predisposizione dell’attività istruttoria, in collaborazione con le altre direzioni generali del Ministero, per la definizione dei criteri per l’uniforme esercizio delle azioni di risarcimento in materia di danno ambientale;

2) Prevenzione e contrasto dei danni ambientali ed adozione di programmi di sistema di indagine e di contrasto a ecomafie in tutto il territorio nazionale, ed azioni di prevenzione del danno nelle ipotesi in cui sia rilevata una minaccia imminente, monitorando, anche in collaborazione con ISPRA, le misure di prevenzione e messa in sicurezza predisposte dagli operatori; cura dei rapporti con l’Avvocatura dello Stato e le autorità competenti in tema di prevenzione e contrasto del danno ambientale.

3) Titolarità delle azioni risarcitorie in materia di danno ambientale di competenza ministeriale, nonché in relazione agli interventi di bonifica di competenza di altre amministrazioni, e definizione, in collaborazione con le altre Direzioni generali, dei criteri per la gestione del contenzioso in materia di danno ambientale.

4) Cura dell’attività istruttoria per l’individuazione e la quantificazione del danno ambientale, con riferimento ai procedimenti di bonifica di interesse nazionale ai fini dell’azione di risarcimento e ripristino in sede civile e penale e dell’adozione di ordinanze per la riparazione, ai sensi della parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;

5) Predisposizione delle relazioni relative ai ricorsi al Consiglio di Stato, al TAR e ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica, nonché relative ai procedimenti civili e penali nei quali il Ministero è coinvolto per le materie del danno ambientale;

6) Gestione dei contenziosi in tema di danno ambientale, monitoraggio sull’andamento delle azioni di risarcimento e ripristino in sede civile e penale, anche mediante l’adozione di ordinanze per la riparazione;

7) Monitoraggio dell’attuazione delle misure riparative e del ripristino dello stato dei luoghi, anche in raccordo con le altre direzioni generali;

8) Gestione delle azioni di rivalsa per il recupero dei costi nel caso in cui il responsabile del danno rimanga inerte o non sia individuato.

 

Articolo 12

Direzione generale valutazioni ambientali (VA)

  1. La Direzione generale valutazioni ambientali (VA) esercita le competenze cui all’articolo 12 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolata in cinque uffici di livello dirigenziale non generale:
  2. a) Divisione I – Sistemi di valutazione ambientale:

1) Adozione dei provvedimenti inibitori per interventi ed opere realizzate in difformità dalla vigente normativa in materia di valutazione di impatto ambientale, in collaborazione con la Divisione V; supporto tecnico e amministrativo per la concertazione di piani e programmi di settore di competenza di altre amministrazioni a carattere nazionale, regionale e locale;

2) Promozione di attività di studio, ricerca, sperimentazione tecnico-scientifica e partecipazione alle attività internazionali e europee nelle materie di competenza della Direzione generale;

3) Collaborazione con gli uffici del Capo dipartimento per il coordinamento dei contribuiti per la partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;

4) Coordinamento della partecipazione delle divisioni alle attività delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza della Direzione generale;

5) Coordinamento delle divisioni per la formulazione di proposte normative, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea;

6) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della direzione generale, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

7) Coordinamento delle divisioni della Direzione generale per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale e per la gestione dei contenziosi e dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica;

8) Coordinamento delle divisioni per la formulazione delle proposte di previsione per il bilancio annuale e pluriennale, della nota integrativa, del budget economico, degli assestamenti e delle variazioni di bilancio, nonché degli atti concernenti le rilevazioni periodiche di contabilità economico-gestionale e il rendiconto della Direzione generale;

9) Coordinamento della gestione contabile delle risorse finanziarie e supporto alla programmazione dei capitoli di bilancio delegati ai titolari delle divisioni; individuazione del fabbisogno relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata e gestione degli acquisti di beni e servizi per le parti non attribuite in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

10) Cura dei sistemi gestionali e supporto alla programmazione operativa per gli uffici della Direzione generale;

11) Supporto al Direttore generale per le attività connesse alla pianificazione strategica, alla programmazione operativa, al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, al controllo di gestione, alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo e della Direttiva generale del Ministro;

12) Coordinamento dell’attuazione, da parte della Direzione, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, e cura degli obblighi di trasparenza di competenza della Direzione e dei suoi uffici;

13) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza della Direzione generale, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); attività di gestione del personale della segreteria del Direttore generale; Supporto al Direttore generale per la partecipazione alla Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali;

  1. b) Divisione II – Rischio rilevante e autorizzazione integrata ambientale:

1) Coordinamento e monitoraggio delle attività relative al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose, anche ai fini della predisposizione dei rapporti agli organismi comunitari;

2) Programmazione dell’attività ispettiva di competenza del Ministero sugli impianti a rischio di incidenti rilevanti;

3) Parere per il rilascio delle autorizzazioni al trasporto di merci pericolose in difformità dalle disposizioni dell’accordo ADR di cui all’articolo 168, comma 4-bis, del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285;

4) Coordinamento per la definizione della posizione nazionale nell’ambito del processo di formazione dei documenti di riferimento in materia di migliori tecniche disponibili di cui all’art. 13 della direttiva 2010/75/EU del 24 novembre 2010;

5) Coordinamento ed organizzazione, anche avvalendosi di ISPRA, delle attività a supporto della Commissione AIA-IPPC;

6) Gestione amministrativa dei procedimenti di rilascio delle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) di competenza statale, anche avvalendosi dell’ISPRA;

7) Gestione del sistema informativo degli atti relativi ai procedimenti delle AIA di competenza statale, anche al fine della relativa pubblicità, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

8) Gestione, con il supporto di ISPRA, dell’inventario nazionale degli stabilimenti a rischio di incidenti rilevanti;

  1. c) Divisione III – Inquinamento atmosferico e qualità dell’aria:

1) Coordinamento delle amministrazioni nazionali e territoriali rispetto alle misure per il miglioramento della qualità dell’aria, attraverso la promozione di specifici accordi di programma e gestione dei relativi fondi;

2) Prevenzione e protezione dall’inquinamento atmosferico da impianti produttivi e civili, e disciplina, ai fini ambientali, dei combustibili, in raccordo con la Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE), ivi inclusi quelli per autotrazione, le biomasse e i combustibili marittimi;

3) Gestione delle attività in materia di tetti nazionali alle emissioni, e valutazione e gestione della qualità dell’aria ambiente, nonché della qualità dell’aria degli ambienti indoor;

4) Gestione dei rapporti con l’Unione europea in materia di qualità dell’aria e delle iniziative congiunte con gli altri dicasteri competenti e delle Regioni; Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della divisione, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI)

5) Monitoraggio e promozione dell’attuazione della figura del “green manager” presso le pubbliche amministrazioni;

6) Gestione delle autorizzazioni per gli impianti che producono gas ozono-lesivi in attuazione del protocollo di Montreal, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

  1. d) Divisione IV – Inquinamento acustico, elettromagnetico e protezione da radiazioni ionizzanti:

1) Prevenzione e protezione dall’inquinamento acustico, dai campi elettromagnetici e altri agenti fisici;

2) Promozione di attività di monitoraggio e gestione del catasto nazionale delle sorgenti di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici;

3) Esercizio delle attribuzioni di competenza statale in tema di monitoraggio e vigilanza sulla costruzione e sull’esercizio di elettrodotti;

4) Esercizio delle competenze statali in materia di rischi dovuti a radiazioni ionizzanti e predisposizione ed attuazione dei relativi interventi di indirizzo, coordinamento e normazione, anche in raccordo con la Direzione generale economia circolare (EC) e la Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE);

5) Gestione e coordinamento della rete RESORAD di monitoraggio della radioattività ambientale, in collaborazione con le regioni;

  1. e) Divisione V – Procedure di valutazione VIA e VAS

1) Procedure di impatto ambientale (VIA), avvalendosi della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale;

2) Procedure di valutazione ambientale strategica (VAS), avvalendosi della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale;

3) Svolgimento di attività tecnico-amministrative, in collaborazione con le altre Direzioni generali, sulla consultazione per le procedure di valutazione ambientale strategica relative ai piani e programmi di competenza regionale; concertazione tecnica con le Regioni ai fini dell’armonizzazione delle norme e delle procedure in materia di valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica;

4) Procedure di impatto ambientale (VIA) dei progetti compresi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), di quelli finanziati a valere sul fondo complementare nonché dei progetti attuativi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, avvalendosi della Commissione tecnica PNRR-PNIEC;

5) Procedure concernenti gli aspetti transfrontalieri delle procedure di valutazione ambientale, con particolare riferimento al contesto comunitario ed in attuazione della Convenzione di Espoo e del Protocollo di Kiev, in raccordo con la Direzione generale per gli Affari europei ed internazionali (AEI);

6) Supporto tecnico e amministrativo alla Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale, assicurando ogni attività necessaria al relativo funzionamento;

7) Supporto tecnico e amministrativo alla Commissione PNIEC-PNRR, assicurando ogni attività necessaria al relativo funzionamento;

8) Raccolta, catalogazione e archiviazione informatizzata degli atti prodotti e/o acquisiti, nell’ambito delle procedure di valutazione ambientale, sia dalla Direzione generale che dalla Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale che dalla Commissione PNIEC-PNRR ed aggiornamento delle relative banche dati, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

9) Gestione ed aggiornamento dei contenuti del Portale Internet delle Valutazioni Ambientali per quanto concerne la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale e la Commissione PNIEC-PNRR, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

10) Gestione e monitoraggio dei procedimenti e degli interventi soggetti a procedura di valutazione ambientale e a procedura di valutazione ambientale PNIEC-PNRR, ivi inclusa la verifica dell’ottemperanza delle prescrizioni impartite dai provvedimenti di compatibilità ambientale;

11) Supporto alla Divisione I per l’adozione dei provvedimenti inibitori per interventi ed opere realizzate in difformità dalla vigente normativa in materia di valutazione di impatto ambientale, in collaborazione con la Divisione V.

 

Articolo 13 Dipartimento energia (DiE)

  1. Il Dipartimento energia (DiE) esercita le competenze di cui agli articoli 2, commi 9 e 10, e 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolato in tre direzioni generali:
  2. a) Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS);
  3. b) Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE);
  4. c) Direzione generale incentivi energia (IE).
  5. Presso il Dipartimento opera la Segreteria tecnica di cui all’articolo 22, comma 2, della legge 9 gennaio 1991, n. 10, per il supporto tecnico alle funzioni attribuite al Dipartimento medesimo.
  6. Per l’espletamento dei compiti ad esso demandati, la struttura alle dipendenze del Capo dipartimento, oltre alla Segreteria Tecnica di cui al comma 2, è articolata nei seguenti due uffici di livello dirigenziale non generale:
  7. a) Divisione I – Coordinamento tecnico e supporto amministrativo dipartimentale:

1) Supporto al Capo dipartimento nelle attività di coordinamento, incluso il monitoraggio sull’espletamento delle funzioni attribuite alle direzioni generali, anche per assicurare la stretta integrazione tra le attività degli uffici;

2) Attività di monitoraggio, in collaborazione con l’Ufficio legislativo, dello stato di attuazione della normativa vigente nelle materie di competenza del Dipartimento; monitoraggio delle procedure d’infrazione di competenza del Dipartimento;

3) Coordinamento dei contributi delle direzioni generali per la formulazione di proposte normative agli Uffici di diretta collaborazione del Ministro, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea, e per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale;

4) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza degli uffici del Capo dipartimento, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); attività di gestione del personale della segreteria del Capo dipartimento;

5) Coordinamento dell’attuazione, da parte delle direzioni generali del Dipartimento, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni; cura degli obblighi di trasparenza degli Uffici del Capo dipartimento;

6) Supporto al Capo dipartimento per la Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali,

7) Collaborazione con il Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG) per la partecipazione del Ministro, per il tramite dell’Ufficio di gabinetto, al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, assicurando, altresì, il collegamento con il Nucleo di consulenza per l’attuazione delle linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilità (NARS);

  1. b) Ufficio II – Sistemi di pianificazione e controllo:

1) Cura del ciclo della programmazione e bilancio del centro di spesa, e collaborazione con il Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG) per il ciclo di programmazione e bilancio del Ministero, per l’elaborazione del Documento di economia e finanza (DEF), in raccordo con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro;

2) Gestione amministrativa e contabile delle risorse finanziarie eventualmente delegate agli uffici del Capo dipartimento; individuazione del fabbisogno di detti uffici relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

3) Monitoraggio, in collaborazione con l’Ufficio di Gabinetto e in raccordo con gli altri dipartimenti, dello stato di attuazione della direttiva ministeriale relativa alle linee prioritarie di indirizzo e alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo;

4) Supporto al Capo dipartimento per le attività connesse alla pianificazione strategica dipartimentale e al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA);

5) Cura dei sistemi gestionali e della programmazione operativa per gli uffici del Capo dipartimento;

6) Definizione di criteri e strumenti per il coordinamento e l’efficace attuazione delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei ed ogni altro fondo europeo di competenza del Dipartimento;

7) Collaborazione con il Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG) per il monitoraggio degli atti convenzionali del Ministero con enti e società.

 

Articolo 14

Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS)

  1. La Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS) esercita le competenze cui all’articolo 13 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolata in nove uffici di livello dirigenziale non generale:
  2. a) Divisione I – Monitoraggio e coordinamento nel settore delle infrastrutture e delle geo risorse:

1) Collaborazione con gli uffici del Capo Dipartimento per i contribuiti relativi alla partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;

2) Coordinamento alle attività delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza della Direzione generale;

3) Coordinamento dei contributi delle divisioni per la formulazione di proposte normative, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea;

5) Coordinamento dei contributi delle divisioni della Direzione generale per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale e per la gestione dei contenziosi e dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica;

6) Coordinamento dei contributi delle divisioni per la formulazione delle proposte di previsione per il bilancio annuale e pluriennale, della nota integrativa, del budget economico, degli assestamenti e delle variazioni di bilancio, nonché degli atti concernenti le rilevazioni periodiche di contabilità economico-gestionale e il rendiconto della Direzione generale;

7) Coordinamento della gestione contabile delle risorse finanziarie; supporto alla programmazione dei capitoli di bilancio; individuazione del fabbisogno relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata e gestione degli acquisti di beni e servizi per le parti non attribuite in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

8) Cura dei sistemi gestionali e supporto alla programmazione operativa per gli uffici della Direzione generale;

9) Supporto al Direttore generale per le attività connesse alla pianificazione strategica, alla programmazione operativa, al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, al controllo di gestione, alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo e della Direttiva generale del Ministro;

10) Coordinamento dell’attuazione, da parte della Direzione, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, e cura degli obblighi di trasparenza di competenza della Direzione e dei suoi uffici;

11) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza della Direzione generale, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); attività di gestione del personale della segreteria del Direttore generale; Supporto al Direttore generale per la partecipazione alla Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali;

  1. b) Divisione II – Analisi, programmazione e studi settore energetico e geo risorse:

1) Raccolta ed elaborazione statistica di dati per il settore energetico, in particolare su produzione, importazione, esportazione, trasporto, trasmissione, trasformazione ed uso delle fonti di energia petrolio e i suoi prodotti, carbone, gas naturale, fonti rinnovabili e biocarburanti, sistemi di accumulo e stoccaggio di energia elettrica, gas naturale e di CO2; mercato dell’energia elettrica;

2) Indirizzi agli operatori e agli enti in materia di dati e analisi nel settore dell’energia e delle geo risorse;

3) Monitoraggio per le materie di competenza della Direzione dei progetti e delle azioni connesse all’attuazione del Piano nazionale integrato energia e clima (PNIEC); rapporti periodici sullo stato di realizzazione;

4) Proposte per l’elaborazione, l’aggiornamento e il monitoraggio del PNIEC, per quanto attiene all’approvvigionamento di energia primaria, alla sicurezza delle forniture e dei sistemi energetici nazionali;

5) Definizione di strategie, priorità, linee guida e programmi di sviluppo delle geo risorse;

6) Rilevazione dei prezzi dei prodotti petroliferi, del GPL, del gas naturale e dell’energia elettrica e loro confronto con i corrispondenti prezzi negli altri Stati membri della Unione europea;

7) Statistica sulle scorte obbligatorie di prodotti petroliferi;

8) Sistemi informativi geografici, cartografia nazionale dei titoli minerari e delle infrastrutture energetiche in terraferma ed in mare e inventario dei siti energetici, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

9) Verifiche tecnico cartografiche sui titoli minerari, sulle linee di base e di delimitazione della piattaforma continentale con altri Stati, comprese le verifiche relative a interferenze delle campagne oceanografiche e dei transiti navali con le attività minerarie;

10) Preparazione e pubblicazione del Bollettino Ufficiale degli idrocarburi e del geo risorse (BUIG), del Bollettino petrolifero trimestrale, del Bilancio energetico nazionale, e della Relazione sulla situazione energetica nazionale;

11) Gestione di modelli e formulari statistici e rapporti con l’Agenzia internazionale dell’energia (AIE), con la Commissione europea e con gli altri organismi internazionali nelle materie di competenza, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

12) Pubblicazione delle informazioni sul sito web del Ministero in materia di risorse minerarie, di energia e la pubblicazione di informazioni e gestione di dati e servizi web per i procedimenti relativi a istanze e titoli minerari, digitalizzazione delle informazioni di competenza, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

13) rapporti con OCSIT e altri enti competenti per quanto concerne la gestione e la manutenzione del Sistema informativo per le statistiche dell’energia I-Sisen;

14) rapporti con l’ISTAT e con gli altri Uffici del Sistema statistico nazionale (SISTAN).

  1. c) Divisione III – Sicurezza approvvigionamenti:

1) Determinazione delle infrastrutture critiche energetiche e individuazione degli Operatori di Servizi Essenziali nel settore energetico;

2) Rapporti e collaborazioni con altri Stati in materia di protezione delle infrastrutture critiche;

3) Sicurezza informatica delle reti e dei sistemi energetici, in collaborazione con l’Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione e in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

4) Applicazione della normativa relativa all’esercizio dei poteri speciali per gli attivi di rilevanza strategica nel settore energetico;

5) Analisi di scenari critici di produzione, in raccordo con i gestori delle reti di trasmissione, trasporto e distribuzione di energia elettrica; misure per affrontare le situazioni di criticità ed emergenza; supporto alla valutazione delle condizioni di sicurezza per la messa fuori servizio degli impianti di generazione di energia elettrica, in collaborazione con la Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE);

6) Indirizzi al gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale in ordine ai piani di emergenza e dei servizi ancillari per la sicurezza di funzionamento, la prevenzione e la gestione di eventuali situazioni di crisi nel sistema elettrico; gestione delle vertenze sindacali e misure per assicurare la continuità del servizio in occasioni di scioperi;

7) Elaborazione di indirizzi e direttive nelle materie di competenza alle società che gestiscono reti di trasporto, trasmissione, stoccaggio, rigassificazione e accumulo di energia;

8) Analisi e valutazione della capacità nazionale di raffinazione, lavorazione, stoccaggio, trasporto e distribuzione di prodotti petroliferi e di carburanti;

9) Collaborazione con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri in materia di controlli e accertamenti sul rispetto delle norme in materia di sicurezza nel settore dell’energia;

10) Analisi, predisposizione e gestione di misure e piani di emergenza ai fini del mantenimento della sicurezza di funzionamento e della prevenzione di eventuali situazioni di crisi del sistema nazionale del gas naturale;

11) Segreteria tecnica e supporto amministrativo del Comitato di emergenza e monitoraggio del gas naturale;

12) Determinazioni in materia di stoccaggio strategico e di stoccaggio di modulazione di gas naturale e disciplina di utilizzo dei sistemi di stoccaggio e individuazione dei criteri di allocazione della capacita’ di stoccaggio;

13) Autorizzazioni in materia di infrastrutture e impianti per l’approvvigionamento di gas dall’estero, di impianti di lavorazione e di depositi di oli minerali e di gas da petrolio liquefatti di interesse nazionale;

14) Provvedimenti e adempimenti in materia di scorte petrolifere di sicurezza di petrolio greggio e di prodotti petroliferi, monitoraggio degli obblighi di mantenimento delle scorte petrolifere;

15) Indirizzi e provvedimenti relativi all’Organismo centrale di stoccaggio italiano – OCSIT e monitoraggio delle relative attività;

16) Provvedimenti e procedure per l’emergenza petrolifera nell’approvvigionamento, nella lavorazione e nella distribuzione del petrolio e dei suoi prodotti;

17) Autorizzazioni per impianti di produzione di biocarburanti e riconversione impianti in bioraffinerie;

18) Segreteria tecnica e supporto amministrativo del Comitato per l’emergenza petrolifera;

  1. d) Divisione IV – Infrastrutture energetiche:

1) Analisi dei sistemi infrastrutturali energetici europei nei settori elettrico e del gas naturale; impulso alle dinamiche di integrazione del sistema infrastrutturale energetico nazionale a livello regionale e con i Paesi terzi;

2) analisi e monitoraggio dei programmi di sviluppo della rete di trasmissione elettrica nazionale; definizione di priorità e indirizzi per il suo sviluppo in coerenza con il PNIEC e gli scenari di transizione energetica, nonché in modo integrato e coordinato con i programmi di sviluppo della rete di trasporto di gas;

3) Provvedimenti di autorizzazione per la costruzione e l’esercizio di elettrodotti di competenza statale;

4) Monitoraggio e valutazione dei piani di investimento predisposti dai gestori delle reti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica, in coordinamento con le Divisioni II e III della DG CEE;

5) Rilascio di concessioni per la trasmissione e la distribuzione di energia elettrica e monitoraggio dell’attività dei concessionari secondo quanto previsto dalle convenzioni approvate dai decreti di concessione;

6) Definizione della disciplina in materia di concessioni per la distribuzione dell’energia elettrica e del gas e attuazione delle funzioni in materia di competenza del Ministero; determinazioni in materia di ambiti territoriali di distribuzione del gas naturale;

7) Attuazione della disciplina comunitaria e nazionale in materia di interconnectors e rapporti con le autorità dei Paesi interessati dallo sviluppo delle nuove infrastrutture;

8) Disciplina delle reti interne d’utenza e delle reti di distribuzione di soggetti terzi non concessionari;

9) Procedimenti di autorizzazione alla costruzione, modifica e dismissione di impianti per la produzione di energia elettrica di competenza statale e monitoraggio dello stato delle realizzazioni;

10) Autorizzazioni per sistemi di pompaggio di competenza statale e di impianti di produzione;

11) Individuazione della rete nazionale e regionale dei gasdotti e analisi del suo sviluppo e dei collegamenti con reti europee e internazionali; provvedimenti di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di gasdotti della rete nazionale e di interconnessione con altri Stati membri dell’Unione europea; programmi e accordi con gli enti territoriali in materia di reti regionali;

12) Valutazione del Piano annuale di manutenzione della rete di trasporto gas naturale, incluse le interconnessioni con le reti estere;

13) Attuazione dei programmi di cui alla legge 28 novembre 1980, n.784 e successive modificazioni e integrazioni:

14) Direttive alle imprese di trasporto di distribuzione, di ri-gassificazione e di stoccaggio di gas naturale, nonché ad altre società della filiera del sistema del gas naturale, per il funzionamento ottimale della rete dei gasdotti, per le interconnessioni con infrastrutture di approvvigionamento di gas naturale e la verifica dei piani di sviluppo delle reti;

15) Individuazione della rete nazionale degli oleodotti e relativi provvedimenti autorizzativi;

16) Collaborazione con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri in materia di controlli e accertamenti sul rispetto delle norme del settore;

17) Rapporti con le imprese del settore energetico e con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente nelle materie di competenza;

18) Ufficio unico per gli espropri in materia di energia;

  1. e) Divisione V – Rilascio titoli minerari e normativa tecnica nel settore delle geo risorse; sezione laboratori e servizi tecnici:

1) Normativa tecnica in materia di ricerca e coltivazione di sostanze energetiche nel sottosuolo e di materie prime minerali; analisi, studi e promozione di nuove tecnologie in materia di idrocarburi, stoccaggio di gas naturale e di CO2 e di sicurezza anche ambientale delle attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio di idrocarburi;

2) Attuazione dei programmi di decommissioning e riutilizzo di infrastrutture minerarie in terraferma e in mare per la realizzazione di sistemi di produzione da rinnovabili, di utilizzo di GNL, di accumulo elettrochimico di energia e di idrogeno;

3) Elaborazione e attuazione delle pianificazioni per la transizione energetica per la sostenibilità delle attività di ricerca e produzione di idrocarburi;

4) Procedimenti di rilascio di titoli minerari per le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi;

5) Qualifica e verifica delle capacità tecniche, economiche, finanziarie, societarie e organizzative degli operatori richiedenti o titolari di permessi di prospezione o ricerca e di concessioni di coltivazione di idrocarburi in terraferma e in mare, di concessioni di stoccaggio sotterraneo di CO2, e di risorse geotermiche e minerarie in mare e di impianti pilota geotermici;

6) Conferimento e gestione dei titoli minerari relativi allo stoccaggio sotterraneo di CO2 e agli impianti pilota geotermici;

7) Sistemi informativi geominerari, analisi geologiche e modellistiche applicate alle georisorse, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

8) Adempimenti connessi ai versamenti delle aliquote di prodotto e accordi con le regioni per l’utilizzazione delle royalties a favore dei territori; istruttorie inerenti alla valutazione della riduzione delle aliquote in attuazione del comma 7 dell’art. 19 del decreto legislativo n. 625/1996;

9) monitoraggio dei versamenti effettuati dagli operatori in materia di royalties; statistiche in materia di royalties; azioni amministrative correlate all’attuazione dell’art. 45 della legge 23 luglio 2009, n. 99;

10) Coordinamento con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ai fini delle determinazioni in merito al valore dell’indice del prezzo della materia prima energetica, quota energetica del costo della materia prima gas

11) Supporto amministrativo e segreteria della Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie (CIRM) e coordinamento dei gruppi di lavoro tecnici;

12) Supporto nell’elaborazione dei piani annuali, obblighi di pubblicazione e cooperazione con le autorità competenti o con i punti di contatto degli Stati membri conformemente al decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145, d’intesa con la Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM);

13) Gestione delle Attività della Sezione Laboratori chimici e mineralogici, con compiti di:

– organizzazione e conduzione di sperimentazioni nel settore delle risorse minerarie e petrografiche e delle risorse energetiche; organizzazione ed esecuzione di campagne di ispezione, prelievo di campioni e analisi chimico-fisiche

– programmazione e organizzazione delle indagini di natura chimico-fisica relative alla esistenza, classificazione, coltivabilità, utilizzazione e stoccaggio di risorse minerarie ed energetiche;

– valutazioni e analisi sui progressi della tecnologia mineraria e sui nuovi campi di applicazione delle materie prime minerarie e sostanze derivate;

– controlli sperimentali sui parametri riguardanti la prevenzione e la sicurezza nelle attività del settore energetico e minerario;

– supporto nei settori chimico-minerario e chimico-energetico alle altre direzioni generali del Ministero;

– supporto nei settori chimico-minerario e chimico-energetico a regioni, amministrazioni territoriali, operatori pubblici e privati, anche avvalendosi della Sezione UNMIG competente per territorio;

– sperimentazioni, ricerche e studi su campioni di sostanze minerali e materiali geologici provenienti dal settore estrattivo, inclusi i relativi materiali di recupero e rifiuti finalizzati anche al loro riuso;

– supporto per lo svolgimento di verifiche e ispezioni degli impianti di competenza della Direzione, compresi i controlli di cui all’articolo 29-decies, comma 1 del d.lgs. n.152/2006;

– analisi e proposte di normative tecniche nel settore chimico-minerario e chimico-energetico;

– riconoscimento dell’idoneità dei prodotti esplodenti all’impiego in attività estrattive e relativi rapporti con il Ministero dell’interno e altre amministrazioni;

– partecipazione ai procedimenti AIA relativi agli impianti di competenza della Direzione;

– verifica dell’efficacia degli apparati di odorizzazione o delle soluzioni impiantistiche alternative di cui al DM 18 maggio 2018.

  1. f) Divisione VI – Sezione UNMIG dell’Italia Settentrionale:

1) Autorità di vigilanza e di polizia mineraria in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nelle attività in terraferma e in mare per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di idrocarburi nell’Italia settentrionale (regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) di cui al d.P.R. 9 aprile 1959, n. 128, “Norme di Polizia Mineraria”, d.P.R. 24 maggio 1979, n. 886, all’articolo 43 della legge 21 luglio 1967, n. 613, al decreto legislativo n. 624/1996 e decreto legislativo n. 81/2009 e ss. mm., in quanto applicabile;

2) Controllo e ottimizzazione della gestione tecnica delle attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2, e di impianti pilota geotermici e attività geotermiche in mare, svolte nell’Italia settentrionale, anche ai fini della sicurezza ambientale;

3) Supporto tecnico al Comitato periferico ex art. 8 del decreto legislativo n. 145/2015 per l’analisi e la valutazione delle relazioni sui grandi rischi, sulla prevenzione di incidenti gravi e delle comunicazioni di progettazione e di altri documenti tecnici affini per tutte le attività offshore, d’intesa con la Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM);

4) Autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di cui alla normativa di sicurezza relative ad opere per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2 e per impianti pilota geotermici, e relazioni sulle attività svolte nei titoli minerari;

5) Partecipazione ai Comitati tecnici regionali di cui al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105, nell’Italia settentrionale (regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) nelle materie di competenza;

6) Chiusura mineraria di pozzi in eruzione a carico dell’Amministrazione;

7) Valutazioni sulle strutture a mare in dismissione mineraria ai sensi del DM 15 febbraio 2019;

8) Rapporti con le regioni e le amministrazioni locali per le materie e il territorio di competenza;

9) Istruttorie delle autorizzazioni, nelle regioni di competenza, di rifacimenti/sostituzioni di metanodotti esistenti di interesse locale;

10) Competenze autorizzative per interventi sulla Rete di trasmissione nazionale realizzabili mediante denuncia di inizio attività;

11) Sopralluoghi sugli impianti energetici di competenza della Direzione, anche ai fini della sicurezza ambientale, su specifico incarico della Direzione;

12) Collaborazione con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri in materia di controlli e accertamenti sul rispetto delle norme del settore;

13) Raccordo operativo con la Divisione I per le questioni di gestione contabile e del personale della Divisione e del contenzioso amministrativo;

14) Protocollo informatico e archivio tecnico dei documenti della Sezione UNMIG, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

  1. g) Divisione VII – Sezione UNMIG dell’Italia Centrale:

1) Autorità di vigilanza e di polizia mineraria in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nelle attività in terraferma e in mare per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di idrocarburi nell’Italia centrale (regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise) di cui al d.P.R. 9 aprile 1959,

  1. 128, “Norme di Polizia Mineraria”, d.P.R. 24 maggio 1979, n. 886, all’articolo 43 della legge 21 luglio 1967, n. 613, decreto legislativo n. 624/1996 e decreto legislativo n. 81/2009 e ss. mm., in quanto applicabile;

2) Controllo e ottimizzazione della gestione tecnica delle attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2, e di impianti pilota geotermici e attività geotermiche in mare, svolte nell’Italia centrale, anche ai fini della sicurezza ambientale;

3) Supporto tecnico al Comitato periferico ex art. 8 del decreto legislativo n. 145/2015 per l’analisi e la valutazione delle relazioni sui grandi rischi, sulla prevenzione di incidenti gravi e delle comunicazioni di progettazione e di altri documenti tecnici affini per tutte le attività offshore, d’intesa con la Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM);

4) Autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di cui alla normativa di sicurezza relative ad opere per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2 e per impianti pilota geotermici, e relazioni sulle attività svolte nei titoli minerari;

5) Partecipazione ai Comitati tecnici regionali di cui al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105, nell’Italia centrale (regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise) nelle materie di competenza;

6) Chiusura mineraria di pozzi in eruzione a carico dell’Amministrazione;

7) Valutazioni sulle strutture a mare in dismissione mineraria ai sensi del DM 15 febbraio 2019;

8) Rapporti con le regioni e le amministrazioni locali per le materie e il territorio di competenza;

9) Istruttorie delle autorizzazioni, nelle regioni di competenza, di rifacimenti/sostituzioni di metanodotti esistenti di interesse locale;

10) Competenze autorizzative per interventi sulla Rete di trasmissione nazionale realizzabili mediante denuncia di inizio attività;

11) Sopralluoghi sugli impianti energetici di competenza della Direzione, anche ai fini della sicurezza ambientale, su specifico incarico della Direzione;

12) Collaborazione con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri in materia di controlli e accertamenti sul rispetto delle norme del settore;

13) Raccordo operativo con la Divisione I per le questioni di gestione contabile e del personale della Divisione e del contenzioso amministrativo;

14) Protocollo informatico e archivio tecnico dei documenti della Sezione UNMIG, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

  1. h) Divisione VIII – Sezione UNMIG dell’Italia Meridionale:

1) Autorità di vigilanza e di polizia mineraria in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nelle attività in terraferma e in mare per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di idrocarburi nell’Italia meridionale (regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) di cui al d.P.R. 9 aprile 1959, n. 128, “Norme di Polizia Mineraria”, d.P.R. 24 maggio 1979, n. 886, all’articolo 43 della legge 21 luglio 1967, n. 613, decreto legislativo n. 624/1996 e decreto legislativo n. 81/2009 e ss. mm., in quanto applicabile;

2) Controllo e ottimizzazione della gestione tecnica delle attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2, e di impianti pilota geotermici e attività geotermiche in mare, svolte nell’Italia meridionale, anche ai fini della sicurezza ambientale;

3) Supporto tecnico al Comitato periferico ex art. 8 del decreto legislativo n. 145/2015 per l’analisi e la valutazione delle relazioni sui grandi rischi, sulla prevenzione di incidenti gravi e delle comunicazioni di progettazione e di altri documenti tecnici affini per tutte le attività offshore, d’intesa con la Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM);

4) Autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di cui alla normativa di sicurezza relative ad opere per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2 e per impianti pilota geotermici, e relazioni sulle attività svolte nei titoli minerari;

5) Partecipazione ai Comitati tecnici regionali di cui al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105, nell’Italia meridionale (regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) nelle materie di competenza;

6) Chiusura mineraria di pozzi in eruzione a carico dell’Amministrazione;

7) Valutazioni sulle strutture a mare in dismissione mineraria ai sensi del DM 15 febbraio 2019;

8) Rapporti con le regioni e le amministrazioni locali per le materie e il territorio di competenza;

9) Istruttorie delle autorizzazioni, nelle regioni di competenza, di rifacimenti/sostituzioni di metanodotti esistenti di interesse locale;

10) Competenze autorizzative per interventi sulla Rete di trasmissione nazionale realizzabili mediante denuncia di inizio attività;

11) Sopralluoghi sugli impianti energetici di competenza della Direzione, anche ai fini della sicurezza ambientale, su specifico incarico della Direzione;

12) Collaborazione con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri in materia di controlli e accertamenti sul rispetto delle norme del settore;

13) Raccordo operativo con la Divisione I per le questioni di gestione contabile e del personale della Divisione e del contenzioso amministrativo;

14) Protocollo informatico e archivio tecnico dei documenti della Sezione UNMIG, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

  1. i) Divisione IX – Relazioni UE e internazionali in materia di energia e geo risorse:

1) Monitoraggio e cura degli affari europei, in fase ascendente e discendente, in materia energetica e delle geo risorse, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI), con la Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE), con la Direzione generale incentivi energia (IE). e con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro;

2) Coordinamento dei rapporti con gli organismi internazionali nel settore energetico e delle geo risorse, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

3) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della direzione generale, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI), nelle materie dell’energia e delle geo risorse;

4) Vigilanza sull’applicazione della normativa europea e coordinamento e vigilanza per il reporting in materia di energia e geo risorse alle istituzioni e agli organismi europei;

5) Partecipazione ai tavoli tecnici e monitoraggio delle attività dell’Unione europea, previsti dalle direttive e dai regolamenti del settore dell’energia e delle geo risorse, in collaborazione con le altre direzioni generali del Dipartimento e in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

6) Gestione dei rapporti con gli Uffici della Commissione nella fase di notifica dei casi di aiuto di Stato in materia di energia e geo risorse;

7) Relazioni bilaterali e multilaterali con Stati membri dell’Unione europea e Paesi terzi per la definizione e l’attuazione di accordi e collaborazioni in materia energetica e di geo risorse, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

8) Rappresentanza e partecipazione alle attività, del G7, G20, OCSE, UN, UNECE, dell’Energy Charter, dell’International Energy Forum, dell’Energy Community e delle altre organizzazioni e forum internazionali e intergovernativi per le materie energetiche e delle geo risorse, in coordinamento con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

9) Promozione in ambito internazionale di programmi di formazione e informazione sull’energia primaria, sulla sua produzione, approvvigionamento, trasformazione e uso efficiente;

 

Articolo 15

Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE)

  1. La Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE) esercita le competenze cui all’articolo 14 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolata in sette uffici di livello dirigenziale non generale:
  2. a) Divisione I – Monitoraggio e programmazione attività in materia di energie:

1) Collaborazione con gli uffici del Capo Dipartimento per i contribuiti relativi alla partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;

2) Coordinamento della partecipazione delle divisioni alle attività delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, ed ogni altro fondo europeo di competenza della Direzione generale;

3) Coordinamento dei contributi delle divisioni per la formulazione di proposte normative, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea;

4) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della direzione generale, in raccordo con la Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS) e la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

5) Coordinamento dei contributi delle divisioni della Direzione generale per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale e per la gestione dei contenziosi e dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica;

6) Coordinamento dei contributi delle divisioni per la formulazione delle proposte di previsione per il bilancio annuale e pluriennale, della nota integrativa, del budget economico, degli assestamenti e delle variazioni di bilancio, nonché degli atti concernenti le rilevazioni periodiche di contabilità economico-gestionale e il rendiconto della Direzione generale;

7) Coordinamento della gestione contabile delle risorse finanziarie e supporto alla programmazione dei capitoli di bilancio delegati ai titolari delle divisioni; individuazione del fabbisogno relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata e gestione degli acquisti di beni e servizi per le parti non attribuite in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

8) Cura dei sistemi gestionali e supporto alla programmazione operativa per gli uffici della Direzione generale;

9) Supporto al Direttore generale per le attività connesse alla pianificazione strategica, alla programmazione operativa, al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, al controllo di gestione, alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo e della Direttiva generale del Ministro;

10) Coordinamento dell’attuazione, da parte della Direzione, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, e cura degli obblighi di trasparenza di competenza della Direzione e dei suoi uffici;

11) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza della Direzione generale, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); attività di gestione del personale della segreteria del Direttore generale; Supporto al Direttore generale per la partecipazione alla Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali;

  1. b) Divisione II – Mercati energetici:

1) Elaborazione della disciplina generale di organizzazione dei mercati all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas; attività per il completamento dell’integrazione del mercato europeo dell’energia e raggiungimento degli obiettivi definiti nel Piano nazionale integrato energia e clima (PNIEC);

2) Approvazione della disciplina del sistema organizzato di scambi dell’energia elettrica e del gas, del mercato della capacità e sviluppo del mercato dei derivati;

3) Disciplina delle piattaforme di scambio centralizzate in materia di logistica petrolifera e prodotti petroliferi, in raccordo con la Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS);

4) Analisi e valutazione del grado di effettiva liberalizzazione nei segmenti dei mercati energetici esposti alla concorrenza; predisposizione e attuazione di misure a favore della concorrenza e dell’efficienza di mercato;

5) Analisi sull’andamento dei mercati dell’energia elettrica e del gas e strategie di approvvigionamento, in raccordo con la Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS); rapporti di monitoraggio sull’andamento dei prezzi all’ingrosso e sul mercato retail e comparazioni con i principali paesi europei;

6) Analisi del mercato europeo dell’energia elettrica e del gas ed impulso alle dinamiche di integrazione del mercato nazionale con il mercato interno e con quelli regionali ed internazionali, ivi inclusi i Paesi non comunitari, con particolare attenzione alla promozione degli scambi transfrontalieri di energie rinnovabili e alla riduzione dei prezzi;

7) Partecipazione alle attività in ambito europeo per la definizione delle regole tecniche di organizzazione dei mercati e l’armonizzazione delle stesse regole;

8) Provvedimenti in materia di importazione, esportazione e vendita di energia elettrica e gas naturale nel territorio nazionale, in raccordo con la Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS);

9) Attività relative alla disciplina in materia di vendita di energia elettrica e gas, di competenza del Ministero e gestione dell’elenco venditori;

10) Disciplina per la promozione e per la gestione di nuovi sistemi di accumulo dell’energia, inclusi i pompaggi, secondo criteri di efficienza e sviluppo del mercato;

11) Elaborazione di indirizzi e direttive per l’organizzazione e il funzionamento dei mercati elettrico e del gas alle società: Terna Spa; Gestore dei mercati energetici Gme Spa; Acquirente unico Spa, Snam Rete gas Spa, Stogit Spa, gestori dei sistemi di distribuzione

12) Provvedimenti in materia di esenzione dall’accesso dei terzi o di allocazione prioritaria delle capacità di trasmissione, trasporto, rigassificazione e stoccaggio di energia elettrica e gas naturale;

13) Promozione della partecipazione attiva dei consumatori al mercato, delle forme di aggregazione della domanda e delle comunità energetiche; disciplina dei sistemi di tutela per i consumatori e di misure di contrasto alla povertà energetica; proposte di interventi e forme di bonus per specifiche categorie svantaggiate;

14) Misure per la competitività dei settori industriali, regimi speciali e sistemi di salvaguardia; valutazioni sull’impatto dell’efficacia delle misure stesse;

15) Rapporti con Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e con l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, per le materie di rispettiva competenza;

16) relazioni con le organizzazioni europee ed internazionali e con le Amministrazioni di altri Stati nei settori di attività, in coordinamento con la Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS) e in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

  1. c) Divisione III – Energie rinnovabili:

1) Definizione e gestione dei piani e degli strumenti di attuazione per lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia per usi termici ed elettrici;

2) Definizione dei contenuti e degli strumenti di attuazione delle misure comprese nel PNRR in materia di riforme e investimenti per lo sviluppo delle energie rinnovabili e l’evoluzione della rete secondo il modello delle smart grid, in coordinamento con le attività della DG Incentivi

3) Monitoraggio del grado di raggiungimento dei target nazionali definiti nel Piano nazionale integrato energia e clima (PNIEC);

4) Partecipazione alle attività comunitarie e ai gruppi di lavoro tecnici connessi alla definizione e all’attuazione della disciplina di settore;

5) Attività di analisi e proposta per la definizione di criteri per la localizzazione degli impianti e per l’individuazione delle aree idonee, in maniera coerente con i target nazionali e nell’ambito delle competenze attribuite dalla legislazione nazionale; attività di confronto tecnico con gli enti territoriali e locali e le altre Amministrazioni statali interessate;

6) Misure di semplificazione necessarie all’espansione del settore delle energie rinnovabili, in particolare per quanto riguarda le procedure di autorizzazione e la connessione alla rete elettrica;

7) Analisi del mercato nazionale ed europeo dell’energia prodotta con fonti rinnovabili, degli strumenti di sostegno messi in campo e delle buone pratiche per la migliore integrazione delle energie rinnovabili nei mercati all’ingrosso e retail e per l’integrazione nell’edilizia;

8) valutazioni sull’efficacia e sull’efficienza degli strumenti di sostegno adottati dall’Italia e proposte di aggiornamento e miglioramento;

9) Elaborazione di norme, standard e regolamenti per la produzione, l’importazione, l’esportazione, il trasporto e l’utilizzo delle fonti e dei vettori energetici rinnovabili, in raccordo con la Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS);

10) Attività per lo sviluppo dei sistemi energetici distribuiti e dell’autoproduzione e promozione della partecipazione attiva al mercato degli impianti a fonte rinnovabile, in coordinamento con la Divisione II;

11) Rapporti con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e con l’Autorità garante per la concorrenza del mercato per le materie di competenza;

12) Relazioni con le organizzazioni europee ed internazionali e con le Amministrazioni di altri Stati nei settori di attività, in raccordo con la Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS) e con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

13) Indirizzi e direttive operative al Gestore dei servizi energetici, per la gestione dei programmi e delle norme di incentivazione, il monitoraggio sulle realizzazioni e l’organizzazione delle attività di supporto, ivi inclusa la gestione del contenzioso;

14) Indirizzi all’ENEA per lo sviluppo e la diffusione delle conoscenze scientifiche in materia e per la definizione di specifiche linee di attività dedicate alla promozione e allo sviluppo delle fonti rinnovabili;

15) Partecipazione a collaborazioni e ad intese in ambito europeo e internazionale, per la promozione delle fonti rinnovabili e dell’innovazione tecnologica, in raccordo anche con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

16) Analisi e valutazioni tecnico-giuridiche delle leggi regionali con impatto sullo sviluppo delle energie rinnovabili; proposte di strumenti abilitanti e rimozione degli ostacoli presenti nella normativa e nel sistema nazionale;

  1. d) Divisione IV – Efficienza energetica:

1) Definizione e gestione dei piani e degli strumenti di attuazione per la promozione dell’efficienza energetica e per la riqualificazione energetica dell’edilizia;

2) Individuazione dei requisiti, criteri generali e metodologie della prestazione energetica nel settore dell’edilizia, anche in raccordo con le altre Amministrazioni competenti;

3) Valutazioni sull’efficacia e sull’efficienza degli strumenti e monitoraggio del grado di raggiungimento dei target nazionali e del PNIEC;

4) Definizione dei contenuti e degli strumenti di attuazione delle misure comprese nel PNRR in materia di riforme e investimenti per l’efficienza energetica e l’accelerazione degli investimenti pubblici e privati, in coordinamento con le attività della Direzione generale incentivi energia (IE);

5) Partecipazione alle attività comunitarie e ai gruppi di lavoro tecnici connessi alla definizione e all’attuazione della disciplina di settore;

6) Analisi delle politiche nazionali ed europee per l’efficienza energetica e degli strumenti di sostegno;

7) Elaborazione di norme, standard e regolamenti per l’incentivazione dell’efficienza e del risparmio energetico nei settori civile, industriale e dei trasporti, in coordinamento con le altre Amministrazioni di settore e con le altre strutture ministeriali;

8) Indirizzi e misure per la formazione, per la crescita di imprese di servizi (ESCO) e per la ricerca e lo sviluppo tecnologico nel settore dell’efficienza energetica;

9) Supporto allo sviluppo di sistemi energetici distribuiti, in particolare di sistemi d’utenza cogenerativi ad alta efficienza, teleriscaldamento, reti energetiche locali e loro integrazione nel sistema energetico centralizzato;

10) Indirizzi e direttive operative all’ENEA per le funzioni di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica e monitoraggio sulle attività svolte; formulazione di indirizzi per altri soggetti pubblici operanti nel settore, inclusi i gestori delle reti energetiche;

11) Attività connesse alla definizione e attuazione di Piani per la formazione e l’informazione per l’efficienza energetica e proposte di interventi e campagne informative in materia;

12) Promozione di misure per aumentare la consapevolezza dei consumatori sull’uso efficiente dell’energia e per la gestione attiva del proprio profilo di domanda;

13) Indirizzi e direttive operative al Gestore dei servizi energetici, per la gestione dei programmi e delle norme di incentivazione e il monitoraggio sulle realizzazioni, ivi inclusa la gestione del contenzioso;

14) Rapporti con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente per le materie di competenza;

15) Collegamenti con le amministrazioni responsabili e le organizzazioni interessate per il sistema di certificazione ambientale in materia di “ecolabel” ed “ecoaudit” nel settore degli usi civili dell’energia, d’intesa con la Direzione generale economia circolare (EC); attività in materia di etichettatura energetica;

16) Promozione, coordinamento e verifica di accordi e di intese con Regioni e amministrazioni territoriali, in materia di efficienza e risparmio energetico, anche in termini di integrazione con i programmi nazionali per lo sviluppo delle fonti rinnovabili;

  1. e) Divisione V – Monitoraggio e controllo decommissioning installazioni nucleari:

1) Elaborazione di norme e atti regolamentari per il recepimento e l’attuazione delle normative europee in materia di sicurezza e salvaguardia negli impieghi pacifici dell’energia nucleare, nonché in materia di detenzione, commercio, trasporto ed impiego di materiali nucleari e radioattivi, in raccordo con la Direzione generale valutazioni ambientali (VA) per quanto concerne la prevenzione e protezione da radiazioni ionizzanti;

2) Predisposizione degli atti per la costituzione degli organi di sicurezza nucleare e per la loro organizzazione;

3) Promozione di accordi e di intese per la partecipazione a progetti di ricerca europei ed internazionali, finalizzati alla sicurezza, alla salvaguardia e alla non proliferazione nucleare, allo sviluppo tecnologico e alla formazione delle risorse umane necessarie;

4) Elaborazione di indirizzi all’ENEA per lo sviluppo e la diffusione delle conoscenze scientifiche in materia nucleare;

5) Provvedimenti di autorizzazione in materia di detenzione, commercio, trasporto ed impiego di materiali nucleari e sorgenti di radiazioni ionizzanti, nonché relativi allo smantellamento delle installazioni nucleari dismesse;

6) Provvedimenti di autorizzazione dei siti provvisori e del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e parco tecnologico;

7) Elaborazione di indirizzi per lo smantellamento delle installazioni nucleari dismesse ed il recupero dei siti, nonché per la gestione e sistemazione delle diverse categorie di rifiuti radioattivi, compresi gli elementi di combustibile nucleare irraggiato e i materiali nucleari presenti sul territorio nazionale;

8) Promozione di accordi e di intese per la partecipazione a progetti europei e internazionali, nel campo della gestione e la sistemazione di rifiuti radioattivi e dello smantellamento delle installazioni nucleari dismesse;

9) Elaborazione di indirizzi e direttive alla Società gestione impianti nucleari (Sogin Spa) e ad altre imprese o soggetti attivi nel settore;

10) Rapporti con l’Autorità Regolazione per Energia Reti e Ambiente per le materie di competenza;

11) Provvedimenti di autorizzazione in materia di importazione ed esportazione di sorgenti, di residui radioattivi e di combustibile esaurito;

12) Gestione dell’accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica Italiana ed il Governo della Federazione Russa, nel campo dello smantellamento dei sommergibili nucleari radiati dalla marina militare russa e della gestione sicura dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare esaurito, recepito con la legge 31 luglio 2005, n. 160;

13) Relazioni con le organizzazioni europee ed internazionali e con le Amministrazioni di altri Stati nei settori di competenza, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

14) Partecipazione alle attività comunitarie e ai gruppi di lavoro tecnici sui temi di competenza

15) Rapporti con l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nazionale e la radioprotezione (ISIN);

  1. f) Divisione VI – Carburanti e normativa mobilità sostenibile:

1) Disciplina in materia di distribuzione e vendita di oli minerali, caratteristiche e qualità dei prodotti;

2) Ristrutturazione e adeguamento della rete di distribuzione carburanti, anche in coordinamento con i piani di sviluppo delle infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici e relative attività gestionali; supporto tecnico alla gestione delle vertenze sindacali nel settore della rete di distribuzione dei carburanti;

3) Definizione e gestione dei piani e degli strumenti di promozione di vettori energetici e tecnologie avanzate in ordine allo sviluppo della mobilità sostenibile, nel trasporto su gomma, marittimo e ferroviario;

4) Elaborazione di norme, standard tecnici e atti regolamentari per il recepimento e l’attuazione delle normative europee in materia di mobilità sostenibile e uso di carburanti alternativi, in coordinamento con le altre amministrazioni statali competenti;

5) Integrazione della mobilità elettrica nella rete e nei servizi alla rete elettrica; integrazione dei carburanti alternativi nella rete del gas;

6) Definizione dei contenuti e degli strumenti di attuazione delle misure comprese nel PNRR in materia di infrastrutture per la mobilità sostenibile e promozione del biometano, anche per uso trasporto, in coordinamento con le attività della Direzione generale incentivi energia (IE);

7) Definizione degli strumenti di promozione, gestione operativa e rapporti con gli enti di normazione tecnica e con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente per le materie di competenza;

8) Indirizzi e direttive operative al Gestore dei servizi energetici per la gestione dei programmi e delle norme di incentivazione ed il monitoraggio sulle realizzazioni, ivi inclusa la gestione del contenzioso;

9) Disciplina in materia di biocarburanti ed esercizio delle competenze operative e gestionali relative all’impiego dei biocarburanti nel settore dei trasporti per l’attuazione dell’obbligo di immissione in consumo dei biocarburanti sostenibili;

10) Supporto al Comitato tecnico per la ristrutturazione della rete di distribuzione di carburanti e al Comitato tecnico consultivo biocarburanti;

11) Partecipazione ai gruppi di lavoro tecnici nazionali ed europei in materia di carburanti alternativi e mobilità sostenibile;

12) Accordi e intese con le regioni e le amministrazioni locali per iniziative di promozione della mobilità dolce, della mobilità condivisa e del trasporto pubblico locale con carburanti alternativi, con particolare riferimento alle città metropolitane;

13) Relazioni con le organizzazioni europee ed internazionali e con le Amministrazioni di altri Stati nei settori di competenza, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

  1. g) Divisione VII – Politiche di riduzione delle emissioni di gas con effetto serra:

1) Coordinamento, per quanto di competenza ed in collaborazione con le altre Amministrazioni competenti, delle attività dell’Osservatorio nazionale in materia di clima ed energia;

2) Monitoraggio dei progetti e delle azioni connesse all’attuazione del Piano nazionale integrato energia e clima (PNIEC) per le materie di competenza della Direzione generale, in collaborazione con le altre Divisioni interessate; rapporti periodici sullo stato di realizzazione del PNIEC e relazioni al Parlamento e alla Commissione europea, in coordinamento e collaborazione con la Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS);

3) Accordi e intese con altre Amministrazioni statali, Regioni ed enti locali per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività comuni, finalizzate all’attuazione del Piano nazionale integrato energia e clima e alla riduzione delle emissioni di gas con effetto serra;

4) Analisi di impatto e proposte sulla revisione della fiscalità dei prodotti energetici, in un’ottica di sostenibilità e di orientamento della domanda, in raccordo con la Direzione generale valutazioni ambientali (VA);

5) Analisi e valutazione del funzionamento del mercato europeo dei permessi ad emettere CO2 e delle strategie europee e internazionali di risposta al cambiamento climatico;

6) Promozione di collaborazioni internazionali in campo energetico nel settore dello sviluppo sostenibile, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI) e la Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS);

7) Promozione, anche in coordinamento con altre Amministrazioni centrali, degli strumenti di sostenibilità energetico-ambientale presso le imprese nazionali, in raccordo con la Direzione generale incentivi energia (IE);

8) Attività istruttoria e supporto al Comitato ETS;

9) Rapporti di analisi sullo stato di avanzamento delle politiche nazionali in materia di riduzione dei gas ad effetto serra nel settore dell’energia, con il supporto di ISPRA e degli enti di ricerca collegati al Ministero;

10) Elaborazione ed attuazione delle misure di prevenzione del rischio di delocalizzazione delle emissioni di CO2 dei settori industriali (c.d. “carbon leakage”); gestione del Fondo per la transizione energetica del settore industriale;

11) Partecipazione alle attività e ai gruppi di lavoro tecnici in sede europea sui temi di competenza.

 

Articolo 16

Direzione generale incentivi energia (IE)

  1. La Direzione generale incentivi energia (IE) esercita le competenze cui all’articolo 15 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolata in cinque uffici di livello dirigenziale non generale:
  2. a) Divisione I – Programmazione risorse nazionali e UE:

1) Definizione di programmi di incentivazione nazionali a finanziamento europeo e complementari, per la riduzione dell’intensità di carbonio nei diversi settori economici, con riferimento alla produzione e consumo di energia;

2) Gestione amministrativa e contabile dei programmi di incentivazione finanziati nell’ambito della politica di coesione attribuiti al Dipartimento, anche in qualità di Autorità di gestione dei Programmi stessi, nel rispetto dei principi di separazione funzionale richiesti dai regolamenti europei;

3) Monitoraggio delle attività finanziate; organizzazione e gestione del sistema informatico di tenuta dei dati contabili, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

4) Predisposizione e monitoraggio delle Intese istituzionali di Programma e dei relativi Accordi di Programma Quadro di competenza della Direzione, nonché predisposizione dei relativi atti istruttori anche in rapporto con i Comitati interministeriali interessati;

5) Gestione di programmi con interventi integrati per il contrasto ai cambiamenti climatici, in coordinamento con le Divisioni II e III e in raccordo con gli uffici delle altre direzioni generali competenti per materia;

6) Promozione delle attività di informazione e comunicazione connesse ai programmi di incentivazione a finanziamento nazionale e comunitario attuati nell’ambito della politica di coesione attribuiti alla Direzione generale;

7) Collaborazione con gli uffici del Capo Dipartimento per il coordinamento dei contribuiti per la partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;

8) Coordinamento della partecipazione delle divisioni alle attività delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza della Direzione generale;

9) Coordinamento dei contributi delle divisioni per la formulazione di proposte normative, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea;

10) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della direzione generale, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI) e la Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS);

11) Coordinamento dei contributi delle divisioni della Direzione generale per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale e per la gestione dei contenziosi e dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica;

12) Coordinamento dei contributi delle divisioni per la formulazione delle proposte di previsione per il bilancio annuale e pluriennale, della nota integrativa, del budget economico, degli assestamenti e delle variazioni di bilancio, nonché degli atti concernenti le rilevazioni periodiche di contabilità economico-gestionale e il rendiconto della Direzione generale;

13) Coordinamento della gestione contabile delle risorse finanziarie e supporto alla programmazione dei capitoli di bilancio delegati ai titolari delle divisioni; individuazione del fabbisogno relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata e gestione degli acquisti di beni e servizi per le parti non attribuite in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

14) Cura dei sistemi gestionali e supporto alla programmazione operativa per gli uffici della Direzione generale;

15) Supporto al Direttore generale per le attività connesse alla pianificazione strategica, alla programmazione operativa, al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, al controllo di gestione, alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo e della Direttiva generale del Ministro;

16) Coordinamento dell’attuazione, da parte della Direzione, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, e cura degli obblighi di trasparenza di competenza della Direzione e dei suoi uffici;

17) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza della Direzione generale, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); attività di gestione del personale della segreteria del Direttore generale; Supporto al Direttore generale per la partecipazione alla Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali;

  1. b) Divisione II – Misure di agevolazione delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile:

1) Gestione e monitoraggio dei programmi finanziati dal Ministero per la promozione degli investimenti per lo sviluppo delle fonti di energie rinnovabili, anche in relazione al Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC);

2) Attuazione della programmazione europea e gestione dei relativi programmi di sviluppo delle fonti rinnovabili di competenza della Direzione;

3) Programmi per le città sostenibili e mobility management e promozione della mobilità sostenibile e della riduzione dei consumi nel settore dei trasporti; redazione e supporto alla predisposizione di accordi con enti locali e soggetti privati in materia di mobilità sostenibile;

4) Promozione dell’utilizzo del GNL, di nuovi combustibili e delle infrastrutture distributive per l’offerta dei servizi all’utenza;

5) Promozione e gestione di accordi con ENEA, RSE S.p.A., CNR, istituti ed enti di ricerca, operanti nel settore della ricerca di sistema del settore delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile, in connessione alle attività gestionali affidate alla Divisione;

6) Gestione amministrativa e contabile delle misure di incentivo per lo sviluppo delle energie rinnovabili, delle infrastrutture per la mobilità elettrica e della mobilità sostenibile gravanti su bilancio dello Stato, incluse le misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), in collaborazione con le competenti divisioni della Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE);

7) Aggiornamento del PNIRE e gestione dei finanziamenti ivi previsti; proposte per modelli di intervento e modalità di finanziamento pubblico in grado di migliorare efficacia e tempi di attuazione delle infrastrutture necessarie;

8) Predisposizione delle misure di Aiuto più efficaci, per le materie di competenza, in coerenza con le Linee Guida in materia definite dalla UE, e cura delle eventuali procedure di notifica o comunicazione delle misure stesse, in coordinamento con le le competenti divisioni della Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE) e la Divisione V;

  1. c) Divisione III – Misure di agevolazione per l’efficienza energetica:

1) Gestione amministrativa e contabile di misure di incentivo per l’efficienza energetica gravanti su bilancio dello Stato, incluse le misure previste dal PNRR nel settore dell’efficienza energetica e del teleriscaldamento in collaborazione con le competenti divisioni della Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE);

2) Gestione delle attività connesse all’attuazione del Fondo nazionale per l’efficienza energetica;

3) Definizione e promozione di campagne di informazione, educazione e sensibilizzazione in materia di efficienza e risparmio energetico, anche in collaborazione con associazioni, enti di ricerca, altre organizzazioni nazionali, a finanziamento statale, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);

4) Promozione, sviluppo e diffusione di strumenti organizzativi e contrattuali per mobilitare maggiori investimenti privati in efficienza energetica e forme di cooperazione pubblico-privato;

5) Predisposizione delle misure di Aiuto più efficaci, per le materie di competenza, in coerenza con le Linee Guida in materia definite dalla UE, e cura delle eventuali procedure di notifica o comunicazione delle misure stesse, in coordinamento con la Divisione V;

6) Definizione e valutazione degli schemi incentivanti a supporto della decarbonizzazione nel settore dell’efficientamento energetico; promozione di iniziative volte a realizzare la migliore efficienza energetica negli usi finali, in raccordo con le altre Amministrazioni competenti, e attuazione degli interventi urgenti per l’efficientamento degli edifici scolastici e universitari pubblici, di competenza del Ministero;

7) Promozione e gestione di accordi con ENEA, RSE, CNR, istituti ed enti di ricerca, operanti nel settore della ricerca sull’efficienza energetica;

8) progetti di sperimentazione per il recupero di efficienza nella gestione delle reti energetiche;

  1. d) Divisione IV – Incentivi alle nuove tecnologie e alla ricerca sul settore energetico:

1) Elaborazione, attuazione e monitoraggio del Piano per la ricerca di sistema del settore elettrico; indirizzi ai soggetti attuatori; promozione e gestione di accordi con ENEA, RSE, CNR, istituti ed enti di ricerca, operanti nel settore della ricerca di sistema del settore elettrico;

2) Promozione, analisi e monitoraggio dei programmi e progetti nazionali di ricerca e sviluppo tecnologico nel settore dell’energia;

3) Progetti di sperimentazione sulla innovazione nella gestione delle reti energetiche, in senso funzionale al miglioramento nella qualità dei servizi e al supporto alla transizione energetica;

4) Partecipazione a programmi bilaterali, comunitari e internazionali di collaborazione in materia di innovazione e ricerca tecnologica nel settore dell’energia e dello sviluppo energetico sostenibile, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);

5) Partecipazione ai programmi della Clean Energy Ministerial e di Mission Innovation;

6) Promozione all’estero delle imprese nazionali nel settore dell’energia e delle geo risorse, incluse le imprese della filiera cleantech, in collaborazione e in coordinamento con altri enti e organismi a capitale pubblico, anche per l’implementazione di accordi o memorandum d’intesa bilaterali e multilaterali di collaborazione energetica;

7) Definizione della strategia per lo sviluppo dell’idrogeno, in particolare rinnovabile; sviluppo dell’utilizzo dell’idrogeno e del suo trasporto nelle infrastrutture energetiche, in collaborazione con la Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE); definizione delle norme tecniche necessarie all’attuazione;

8) Definizione degli strumenti di attuazione, gestione amministrativa e contabile delle misure di incentivo per la promozione dell’idrogeno previste dal PNRR e per lo sviluppo di una filiera nazionale industriale nel settore e di partenariati in ambito europeo;

9) Indirizzi e promozione di accordi, intese e relazioni con le amministrazioni centrali, le regioni e le amministrazioni locali, enti di ricerca, università e associazioni di stakeholders per programmi di ricerca nel settore energetico;

10) Gestione di finanziamenti per la promozione di nuove tecnologie e progetti innovativi per lo stoccaggio di energia e sistemi di accumulo;

11) Attuazione di programmi e progetti nazionali per la cattura o l’assorbimento di carbonio e la riduzione della “intensità di carbonio” nei diversi settori economici interessati, e promozione attività di studio ricerca, sperimentazione tecnico-scientifica nelle materie di competenza;

  1. e) Divisione V – Ottimizzazione degli strumenti di incentivazione in materia di energia e transizione energetica:

1) Attività finalizzata alla verifica del rispetto della disciplina in materia di Aiuti di Stato e supporto alle direzioni generali del Dipartimento per le attività in materia, inclusa le attività di notifica e comunicazione dei singoli regimi di Aiuto e di incentivazione:

2) Rapporti con il Registro nazionale Aiuti per le materie del Dipartimento

3) Attività di valutazione e controllo dell’efficacia e l’efficienza degli strumenti di Aiuto, nonché sul rispetto delle finalità delle leggi in materia; analisi comparate e proposte per l’ottimizzazione degli strumenti di incentivazione in materia di energia e transizione energetica;

4) Organizzazione di piani di controlli e ispezioni sulla realizzazione dei programmi e delle misure oggetto di incentivazione, anche avvalendosi di accordi con il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri.

5) Promozione, coordinamento e verifica di accordi e di intese con Regioni e amministrazioni locali, in materia di incentivazione alla transizione energetica, ai fini dell’armonizzazione degli obiettivi e criteri di valutazione e del coordinamento operativo; attività inerenti la programmazione negoziata e l’attuazione di misure previste nell’ambito di accordi di programma quadro in materia di energia;

6) Collaborazione con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI) e la Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS) nella partecipazione alla formazione delle politiche e delle decisioni dell’UE; cura dei rapporti con gli organismi internazionali nelle materie di competenza;

7) Supporto all’Ufficio legislativo e alla Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI) e la Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS) nelle attività relative alle procedure d’infrazione e alle fasi di precontenzioso nelle materie di competenza;

8) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE), in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI).

 

Articolo 17 Disposizioni finali

  1. Il presente decreto entra in vigore dalla data di registrazione.
  2. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto è abrogato il Decreto ministeriale 24 dicembre 2019, n. 363.
  3. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 30, commi 2, 3, 4 e 5, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128, al fine di assicurare la continuità dell’azione amministrativa, fino alla definizione delle procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali di seconda fascia relativi alla nuova organizzazione del Ministero, ciascun dirigente continua a svolgere i compiti allo stesso assegnati in base agli incarichi precedentemente assegnati.
  4. Dall’attuazione del presente provvedimento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Il Ministero provvede all’attuazione del presente provvedimento nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.

Il presente decreto è trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione.

Roma,

 

IL MINISTRO: CINGOLANI

 

 

Allegato 1

Ripartizione della dotazione organica del personale dirigenziale di seconda fascia

 

Struttura

Dirigenti di seconda fascia

Uffici del Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG)

2

Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI)

3

Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC)

3

Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA)

6

Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM)

7

Uffici del Dipartimento sviluppo sostenibile (DiSS)

2

Direzione generale economia circolare (EC)

5

Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche (USSRI)

9

Direzione generale valutazioni ambientali (VA)

5

Uffici del Dipartimento energia (DiE)

2

Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS)

9

Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE)

7

Direzione generale incentivi energia (IE)

5

Uffici di diretta collaborazione del Ministro

2

TOTALE

67