Pubblicato un database di misure GPS su piattaforme di produzione gas, disponibile per la prima volta a tutta la comunità scientifica
Dalla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’Università di Bologna e il Ministero dello Sviluppo Economico nasce lo lo studio “Geopositioning time series from offshore platforms in the Adriatic Sea”, pubblicato da poco sulla rivista Scientific Data.
Il lavoro presenta i risultati dell’analisi di dati GPS acquisiti dalle stazioni permanenti installate lungo la costa adriatica e sulle piattaforme di produzione gas in mare e ha permesso di misurare la deformazione del suolo lungo la linea di costa e del fondale marino nell’area del Mar Adriatico Settentrionale.
Il database, disponibile per la prima volta a tutta la comunità scientifica, sarà utile per migliorare e promuovere ulteriori studi in contesti costieri e marini dove sussistano diversi processi naturali e antropici che possono contribuire alle deformazioni del suolo. In particolare i dati potranno essere utilizzati negli studi sulla dinamica della linea costiera e contribuiranno agli studi relativi alla tettonica dell’area adriatica.
Le attività di ricerca sono state svolte nell’ambito del progetto ‘Subsidenza’ del programma Clypea – Innovation Network for future Energy, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Altre informazioni sono disponibili sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: Deformazioni del suolo nell’Adriatico settentrionale: un inestimabile database di misure GPS su piattaforme petrolifere