Decreto Ministeriale 21 agosto 2023

Autorizzazione all’utilizzo dell’unità di perforazione SHELF DRILLING RESOURCEFUL in deroga agli articoli 33, 36 e 38, punto 1, del D.P.R. 24 maggio 1979, n.886

IL DIRETTORE GENERALE INFRASTRUTTURE E SICUREZZA

di concerto con

IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE
DIREZIONE GENERALE PER LA VIGILANZA SULLE AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE, IL TRASPORTO MARITTIMO E PER LE VIE D’ACQUA INTERNE

VISTA la Legge 11 gennaio 1957, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni, recante “Ricerca e coltivazione degli idrocarburi liquidi e gassosi”;

VISTA la Legge 21 luglio 1967, n. 613 e successive modifiche ed integrazioni, recante “Ricerca e coltivazione degli idrocarburi liquidi e gassosi nel mare territoriale e nella piattaforma continentale e modificazioni alla legge 11 gennaio 1957, n. 6 sulla Ricerca e coltivazione degli idrocarburi liquidi e gassosi”;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1979, n. 886, recante “integrazione e adeguamento delle norme di polizia delle miniere e delle cave, contenute nel D.P.R. 9 aprile 1959 n. 128, al fine di regolare le attività di prospezione, di ricerca e di coltivazione degli idrocarburi nel mare territoriale e nella piattaforma continentale” e in particolare l’art. 81 dello stesso sulle “deroghe”;

VISTO il Decreto Legislativo 25 novembre 1996, n. 624 recante “Attuazione della direttiva 92/91/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione e della direttiva 92/104/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive a cielo aperto e sotterranee”;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 78, recante “Regolamento per il riordino degli organismi operanti presso il Ministero dello sviluppo economico, a norma dell’articolo 29 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248.”

VISTO il Decreto legge 01.03.2021, n. 22, convertito, con modificazione dalla Legge 22.04.2021, n. 55, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri” e, in particolare, l’articolo 2, che ha ridenominato il “Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare” in “Ministero della Transizione Ecologica”, attribuendo a quest’ultimo le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di politica energetica, in precedenza attribuite al Ministero dello Sviluppo Economico (attualmente Ministero delle Imprese e del Made in Italy);

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29.07.2021, n. 128 recante “Regolamento di organizzazione del Ministero della Transizione Ecologica”;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 marzo 2022, registrato il 22/04/2022, con il n. 1023, alla Corte dei Conti, con il quale è stato conferito alla Dr.ssa Marilena Barbaro l’incarico triennale di funzione dirigenziale di livello generale di Direttore della Direzione Generale infrastrutture e sicurezza del Dipartimento Energia del Ministero della transizione ecologica;

VISTO il D.M. 10.11.2021 recante “Individuazione e definizione dei compiti degli Uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero della Transizione Ecologica”;

VISTO il Decreto legge 11.11.2022, n. 173, convertito con modificazioni dalla L. 16 dicembre 2022, n. 204, che ha ridenominato il “Ministero della Transizione Ecologica” in “Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica”;

VISTA la legge n. 537 del 1993 recante “Interventi correttivi di finanza pubblica”, con la quale il Ministero della Marina Mercantile è stato accorpato al Ministero dei trasporti e ribattezzato in Ministero dei trasporti e della navigazione, ora denominato Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

VISTO il provvedimento prot. M_INF.DIP_TRASP.REG_DECRETI(R).0000158.05-05-2023 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per la Mobilità Sostenibile con il quale, nel caso di assenza o impedimento del Capo dipartimento, viene delegata la Dott.ssa Patrizia Scarchilli alla firma su atti della Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne;

VISTA l’istanza della Società Eni S.p.A. prot.210/dics del 15 febbraio 2023 e successiva integrazione prot. 866/dics del 26 giugno 2023 con la quale è stata chiesta la deroga, ai sensi dell’art 81 del D.P.R n. 886 del 1979 per la piattaforma di perforazione “SHELF DRILLING RESOURCEFUL” della Soc Shelf Drilling (Central Europe) LLC da utilizzare nelle acque italiane, relativamente ai seguenti punti dello stesso D.P.R.:
1. art. 33, in quanto i recipienti a pressione, i generatori di vapore e di gas inerte rispondono ai requisiti di sicurezza previsti da norme non italiane;
2. art. 36, in quanto esistono distinti sistemi di batterie di emergenza ognuno dei quali alimenta gruppi di utenze elettriche separate;
3. art 38 comma 1, in quanto le apparecchiature di illuminazione e le installazioni elettriche ubicate nelle zone pericolose, così come definite dall’art 37 del D.P.R. 886/79, sono dichiarate di tipo antideflagrante secondo norme diverse da CEI – CENELEC;

VISTA la nota prot. uscita 85091 del 25.05.2023 con la quale la Divisione VI – Sezione UNMIG dell’Italia Settentrionale di questa Direzione Generale , anche a seguito della visita effettuata da un funzionario del citato Ufficio sulla piattaforma di perforazione, ha constatato che sull’impianto erano ancora in corso importanti lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento, tale per cui per poter completare l’istruttoria dell’istanza, è stato richiesto alla Società di fornire tra l’altro ulteriore documentazione integrativa;

VISTA la documentazione integrativa fornita con prot. prot. 866/dics e datata 26 giugno 2023 dalla Società Eni S.p.A. relativa agli elenchi aggiornati delle apparecchiature elettriche, in zona pericolosa, e ai recipienti in pressione, ubicati sull’impianto di perforazione;

VISTA la nota prot. uscita 104767 del 27.06.2023 con la quale la Divisione VI – Sezione UNMIG dell’Italia Settentrionale di questa ella Direzione Generale ha espresso parere positivo sulla documentazione integrativa fornita dalla Società Eni evidenziando che, ai sensi dell’art. 81 del citato D.P.R 886/79, l’unità di perforazione offre un livello di sicurezza coerente o maggiore rispetto a quanto richiesto dalla zona di installazione ed il livello di sicurezza offerto è equivalente a quello che avrebbero avuto le medesime apparecchiature marcate in accordo alle regole italiane vigenti;

SENTITA, ai sensi dell’art. 81, D.P.R. 886/1979, la Commissione per gli Idrocarburi e le Risorse Minerarie sez b) di cui all’art. 1 del D.P.R. 14 maggio 2007 n. 78, che, nella seduta del 12 luglio 2023, sulla base della documentazione prodotta dalla Società Eni ha rilevato che per quanto riguarda la deroga ex art. 36 D.P.R. 886/1979 relativa al “sistema di batterie di emergenza”, la presenza di più gruppi di batterie di emergenza, ognuno dei quali alimenta gruppi di utenze separate, garantisce comunque la conformità alla previsione della citata norma e pertanto vi è una presa d’atto, senza necessità di operare in deroga; per quanto riguarda invece le deroghe ex artt. 33 e 38 D.P.R. 886/1979 ha espresso parere favorevole, a condizione che, prima dell’emanazione del decreto di deroga ex art. 81 D.P.R.886/1979, sia prodotta, dalla Società istante, ulteriore documentazione integrativa segnalata dal rappresentante del Comando generale delle Capitanerie di porto in seno alla CIRM e la stessa abbia avuto valutazione positiva circa la corrispondenza con le richieste avanzate;

VISTA la documentazione integrativa prodotta dalla società Eni S.p.A., acquisita agli atti con prot. n. 120197 del 21.07.2023;

VISTA la nota acquisita agli atti con prot. 121922 del 25.07.2023 con la quale il Comando generale delle Capitanerie di porto, esaminata la documentazione integrativa prodotta da Eni S.p.A. ha dato il proprio nulla osta al rilascio dell’autorizzazione finale;

DECRETA:

Art. 1.
(Approvazione Deroghe)

1. Ai sensi dell’art 81 del D.P.R 24 maggio 1979, n. 886 è accolta l’istanza della Soc. ENl S.p.A, citata nelle premesse, per utilizzare l’unità di perforazione “SHELF DRILLING RESOURCEFUL” in deroga agli artt. 33, 36 e 38, punto 1, dello stesso D.P.R. 886/79, di cui agli elenchi allegati che costituiscono parte integrante del presente decreto.

Art. 2
(Esercizio dell’impianto)

1. Nel caso di esercizio successivo dell’impianto “SHELF DRILLING RESOURCEFUL” in acque italiane tutte le opere di sostituzione delle attrezzature riportate negli elenchi allegati al presente decreto con attrezzature omologhe di pari caratteristiche sono manutenzione ordinaria. Detti interventi non sono soggetti ad ulteriore autorizzazione in deroga alle norme di cui al D.P.R. 886/79.

2. Gli interventi di manutenzione sopraddetti dovranno essere segnalati all’Ufficio Territoriale UNMIG competente presentando idonea documentazione probante che attesti le condizioni di omogeneità delle attrezzature oggetto di sostituzione con quelle già oggetto della presente deroga.

Art. 3
(Pubblicazione e consegna)

1. Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale degli Idrocarburi e della Georisorse e consegnato alla Società richiedente tramite le vie ordinarie.

2. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale Lazio, sede di Roma, secondo le modalità di cui al D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104 e ss.mm.ii. ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971, n. 1199, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data della notificazione o della comunicazione dell’atto impugnato o da quando l’interessato ne abbia avuto conoscenza.

Roma, 21 agosto 2023

Per il Capo dipartimento per la mobilità sostenibile: SCARCHILLI

Il Direttore generale infrastrutture e sicurezza: BARBARO

Allegati al Decreto Ministeriale 21 agosto 2023