Decreto Ministeriale 12 gennaio 2024

Individuazione e definizione dei compiti degli Uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica

IL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA

VISTA la legge 8 luglio 1986, n. 349;
VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400;
VISTO il decreto legislativo 7 agosto1997, n. 279, e, in particolare, l’articolo 3;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, in particolare, gli articoli da 35 a 40;
VISTA la legge 7 giugno 2000, n. 150;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; VISTO il decreto legislativo 19 agosto 2005, n.195; VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152;
VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296, e, in particolare, l’articolo 1, comma 503;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 90;
VISTA la legge 3 agosto 2007, n. 124;
VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196;
VISTO il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32;
VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190;
VISTA la legge 24 dicembre 2012, n. 234;
VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39;
VISTO il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
VISTA la legge 28 giugno 2016, n. 132;
VISTO il decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177;
VISTO il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 65;
VISTO il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86 convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n.97 e, in particolare, gli articoli 2 e 4-bis;
VISTO il decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104 convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n.132 e, in particolare, l’articolo 5;
VISTO il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55;
VISTO il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
VISTO il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 21 ottobre 2022, con il quale l’on. Gilberto Pichetto Fratin è nominato Ministro della transizione ecologica;
VISTO il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri” che ha rinominato il Ministero della transizione ecologica in Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2022, con il quale l’on. Gilberto Pichetto Fratin è nominato Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica;
VISTO, il decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge dalla legge 21 giugno 2023, n. 74 recante “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche”, e, in particolare, l’articolo 1, comma 1;
VISTO il Piano integrato di attività e organizzazione 2023/2025, adottato con decreto ministeriale n. 121 del 31 marzo 2023, e modificato con decreto ministeriale n. 412 del 7 dicembre 2023;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2021, n. 243, dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 giugno 2022, n. 109 e, da ultimo, dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 180, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – del 7 dicembre 2023, n. 286;
VISTO, in particolare, l’articolo 2, comma 1, del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 180 del 30 ottobre 2023, il quale prevede, tra l’altro, che: “Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, con decreto da adottarsi ai sensi dell’articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 4, commi 4 e 4-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, individua gli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero definendone i relativi compiti.”;
VISTA in particolare, la tabella A del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128, come modificata dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 180, che definisce la dotazione organica del personale di livello dirigenziale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e, in particolare, individua n. 67 posizioni di livello dirigenziale non generale;
SENTITI i Capi Dipartimento;
VISTA la nota del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica prot. n. 214464 del 29 dicembre 2023 con la quale si è provveduto a rendere la dovuta Informativa alle Organizzazioni sindacali, al Comitato unico di garanzia e all’Organismo paritetico per l’innovazione;
VISTA la sintesi dei lavori e delle posizioni emerse nella riunione di confronto del 03.01.2024 sullo schema di Decreto ministeriale di graduazione delle funzioni dirigenziali di livello generale trasmessa alle OO.SS. rappresentative del personale dirigenziale e non dirigenziale, al Comitato unico di garanzia e all’Organismo paritetico per l’innovazione;

ADOTTA
il seguente decreto recante Individuazione e definizione dei compiti degli Uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica

Articolo 1
(Organizzazione del Ministero)
1. Agli uffici di livello dirigenziale non generale sono preposti dirigenti di seconda fascia dell’amministrazione dello Stato o soggetti incaricati, ai sensi dell’articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Gli uffici di livello dirigenziale non generale assumono il nome di Divisioni. Ciascun direttore generale, nell’ambito della direzione generale cui è preposto e della dotazione organica dei dirigenti di seconda fascia in servizio presso il Ministero, indica un vicario che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento. In assenza di tale indicazione, in caso di impedimento o assenza, le funzioni vicarie sono esercitate dal dirigente con la maggiore anzianità di ruolo in servizio presso ciascuna direzione generale.
2. La ripartizione della dotazione organica del personale dirigenziale di seconda fascia del Ministero e i relativi compiti, sono articolati e individuati come riportato negli articoli da 3 a 16 e nella tabella di cui all’Allegato 1 al presente decreto.

Articolo 2
(Compiti comuni ai responsabili degli uffici di livello dirigenziale non generale)
1. Sulla base di direttive e indirizzi dei dirigenti di livello dirigenziale generale sovraordinati, i responsabili degli uffici dirigenziali di livello non generale svolgono le funzioni previste dal presente decreto, nonché ogni altra compatibile funzione attribuita al Ministero dalla vigente normativa, anche coordinandosi con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro, ivi incluse:
a) l’attività istruttoria relativa al contenzioso, nelle materie di rispettiva competenza;
b) la formulazione di proposte, nelle materie di rispettiva competenza, per la partecipazione del Ministero alla programmazione e all’impiego dei fondi europei, le politiche di coesione, la programmazione regionale unitaria, nonché la gestione dei piani e dei rispettivi fondi assegnati;
c) la formulazione di proposte concernenti la ricerca, nell’ambito delle rispettive competenze;
d) la cura del raccordo tra l’ordinamento italiano e i processi legislativi e non legislativi dell’Unione europea attraverso la partecipazione alla formazione delle politiche e delle decisioni dell’UE e al recepimento ed all’attuazione delle normative europee sul piano interno, coordinandosi con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro e con la Direzione Generale affari europei, internazionali e finanza sostenibile (AEIF), anche con riferimento alla partecipazione alla gestione di eventuali procedure di infrazione;
e) la predisposizione di schemi di atti normativi e di provvedimenti generali di attuazione di norme legislative e regolamentari, per il tramite del dirigente generale sovraordinato e informandone il Capo dipartimento;
f) le proposte di individuazione di fabbisogni formativi del personale e iniziative per la progettazione di corsi di formazione, in raccordo con la Direzione Generale comunicazione, risorse umane e contenzioso (CORUC);
g) la quantificazione del danno ambientale, anche ai fini risarcitori, nonché l’individuazione di iniziative di prevenzione, ripristino, risanamento, d’intesa con la Direzione Generale economia circolare e bonifiche (ECB);
h) i contributi alla predisposizione della Relazione sullo Stato dell’Ambiente e per le altre relazioni previste dalla legge;
i) il supporto alle attività di informazione ambientale, formazione ed educazione ambientale, in raccordo con la Direzione Generale comunicazione, risorse umane e contenzioso (CORUC) e la Direzione Generale innovazione tecnologica (ITEC) e la Direzione Generale tutela della biodiversità e del mare (TBM);
l) la predisposizione degli elementi di risposta agli atti di Sindacato ispettivo.
2. Le direzioni generali possono stipulare convenzioni e accordi con istituti superiori, organi di consulenza tecnico-scientifica dello Stato, enti pubblici specializzati operanti a livello nazionale, università statali e non statali e loro consorzi, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, della legge 8 luglio 1986, n. 349, dandone preventiva informazione al Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG) e al proprio Dipartimento, anche al fine di assicurare l’unitarietà e l’economicità dell’azione dell’amministrazione.

Articolo 3
(Incarichi dirigenziali presso l’Ufficio di Gabinetto)
1. Ai sensi dell’articolo 22, comma 6-bis, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, così come modificato dal DPCM 30 ottobre 2023, n. 180, nell’ambito della dotazione organica di cui alla tabella A, sono assegnati all’Ufficio di Gabinetto un Direttore di gabinetto e due dirigenti di livello non generale.
2. L’attribuzione delle funzioni e degli obiettivi degli incarichi di cui al comma 1 avviene mediante decreto del Ministro.

[omissis]

Articolo 14
(Dipartimento energia – DiE)
1. Il Dipartimento energia (DiE) esercita le competenze di cui all’articolo 2, comma 9, comma 9- bis, comma 10 e all’articolo 5 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 luglio 2021, n.128 e s.m.i. ed è articolato nei seguenti quattro uffici di livello dirigenziale generale:
a) direzione generale fonti energetiche e titoli abilitativi (FTA);
b) direzione generale mercati e infrastrutture energetiche (MIE);
c) direzione generale domanda ed efficienza energetica (DEE);
d) direzione generale programmi e incentivi finanziari (PIF).
Presso il Dipartimento energia opera, inoltre, la Segreteria tecnica di cui all’articolo 22, comma 2, della legge 9 gennaio 1991, n. 10, per il supporto tecnico alle funzioni attribuite al Dipartimento medesimo.

[omissis]

Articolo 15
(Direzione generale fonti energetiche e titoli abilitativi – FTA)
1. La Direzione generale fonti energetiche e titoli abilitativi (FTA) esercita le competenze di cui all’articolo 13 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 luglio 2021, n.128 e s.m.i. ed è articolata in sette uffici di livello dirigenziale non generale:

a) Divisione I – Monitoraggio e coordinamento nel settore delle infrastrutture e delle geo risorse, royalties:
1) Collaborazione con gli uffici del Capo Dipartimento per i contribuiti relativi alla partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;
2) Coordinamento alle attività delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza della Direzione generale;
3) Coordinamento dei contributi delle divisioni per la formulazione di proposte normative, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea;
4) Coordinamento dei contributi delle divisioni della Direzione generale per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della loro legittimità costituzionale e, in coordinamento con la Direzione generale CORUC, per le procedure istruttorie relative al contenzioso di competenza, ivi comprese quelle attinenti alle relazioni defensionali relative ai contenziosi civili, amministrativi e penali, nonché per le procedure istruttorie relative ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica, queste ultime nell’ambito delle indicazioni dell’Ufficio Legislativo in applicazione dell’articolo 23, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128, e s.m.i.;
5) Liquidazione delle spese di lite e dei risarcimenti del danno liquidati in sentenza;
6) Coordinamento dei contributi delle divisioni per la formulazione delle proposte di previsione per il bilancio annuale e pluriennale, della nota integrativa, del budget economico, degli assestamenti e delle variazioni di bilancio, nonché degli atti concernenti le rilevazioni periodiche di contabilità economico-gestionale e il rendiconto della Direzione generale;
7) Coordinamento della gestione contabile delle risorse finanziarie; supporto alla programmazione dei capitoli di bilancio; individuazione del fabbisogno relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata e gestione degli acquisti di beni e servizi per le parti non attribuite in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale comunicazione, risorse umane e contenzioso (CORUC) e la Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC);
8) Cura dei sistemi gestionali e supporto alla programmazione operativa per gli uffici della Direzione generale;
9) Supporto al Direttore generale per le attività connesse alla pianificazione strategica, alla programmazione operativa, al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, al controllo di gestione, alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo e della Direttiva generale del Ministro;
10) Coordinamento dell’attuazione, da parte della Direzione, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, e cura degli obblighi di trasparenza di competenza della Direzione e dei suoi uffici;
11) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza della Direzione generale, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC); attività di gestione del personale della segreteria del Direttore generale; Supporto al Direttore generale per la partecipazione alla Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali.
12) Adempimenti connessi ai versamenti delle aliquote di prodotto e accordi con le Regioni per l’utilizzazione delle royalties a favore dei territori; istruttorie inerenti alla valutazione della riduzione delle aliquote in attuazione del comma 7 dell’art. 19 del decreto legislativo n. 625/1996;
13) Monitoraggio dei versamenti effettuati dagli operatori in materia di royalties; statistiche in materia di royalties; azioni amministrative correlate all’attuazione dell’art. 45 della legge 23 luglio 2009, n. 99;
14) Coordinamento con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ai fini delle determinazioni in merito al valore dell’indice del prezzo della materia prima energetica, quota energetica del costo della materia prima gas;
15) Gestione delle missioni nazionali ed internazionali.

b) Divisione II – Analisi e studi settore energetico e geo risorse, promozione nuove tecnologie:
1) Raccolta ed elaborazione statistica di dati per il settore energetico, in particolare su produzione, importazione, esportazione, trasporto, trasmissione, trasformazione ed uso delle fonti di energia petrolio e i suoi prodotti, carbone, gas naturale, fonti rinnovabili e biocarburanti, sistemi di accumulo e stoccaggio di energia elettrica, gas naturale e di CO2; mercato dell’energia elettrica;
2) Indirizzi agli operatori e agli enti in materia di dati e analisi nel settore dell’energia e delle geo risorse;
3) Monitoraggio per le materie di competenza della Direzione dei progetti e delle azioni connesse all’attuazione del Piano nazionale integrato energia e clima (PNIEC); rapporti periodici sullo stato di realizzazione;
4) Proposte per l’elaborazione, l’aggiornamento e il monitoraggio del PNIEC, per quanto attiene all’approvvigionamento di energia primaria, alla diversificazione dell’approvvigionamento e dei sistemi energetici nazionali;
5) Definizione di strategie, priorità, linee guida e programmi di sviluppo delle geo risorse;
6) Rilevazione dei prezzi dei prodotti petroliferi, del GPL, del gas naturale e dell’energia elettrica e loro confronto con i corrispondenti prezzi negli altri Stati membri della Unione europea; 7) Statistica sulle scorte obbligatorie di prodotti petroliferi;
8) Verifiche tecnico cartografiche sui titoli minerari, sulle linee di base e di delimitazione della piattaforma continentale con altri Stati, comprese le verifiche relative a interferenze delle campagne oceanografiche e dei transiti navali con le attività minerarie;
9) Preparazione e pubblicazione del Bollettino Ufficiale degli idrocarburi e del geo risorse (BUIG), del Bollettino petrolifero trimestrale, del Bilancio energetico nazionale, e della Relazione sulla situazione energetica nazionale;
10) Gestione di modelli e formulari statistici e rapporti con l’Agenzia internazionale dell’energia (AIE), con la Commissione europea e con gli altri organismi internazionali nelle materie di competenza, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);
11) Rapporti con OCSIT e altri enti competenti per quanto concerne la gestione e la manutenzione del Sistema informativo per le statistiche dell’energia I-Sisen;
12) Rapporti con l’ISTAT e con gli altri Uffici del Sistema statistico nazionale (SISTAN).
13) Sistemi informativi geografici, cartografia nazionale dei titoli minerari e delle infrastrutture energetiche in terraferma ed in mare e inventario dei siti energetici, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC);
14) Pubblicazione delle informazioni sul sito web del Ministero in materia di risorse minerarie, di energia e la pubblicazione di informazioni e gestione di dati e servizi web per i procedimenti relativi a istanze e titoli minerari, digitalizzazione delle informazioni di competenza, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC);
15) Tutela e promozione delle filiere delle materie prime critiche, con particolare riferimento ai minerali critici, comprese le attività relative al recepimento degli indirizzi e della normativa dell’Unione Europea;
16) Istruttoria del contenzioso di competenza, ivi comprese le relazioni defensionali relative ai contenziosi civili, amministrativi e penali della Direzione, nonché istruttoria relativa ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica.

c) Divisione III Reti gas e idrogeno, scorte petrolifere, Autorizzazioni CCS e ufficio espropri
1) Applicazione della normativa relativa all’esercizio dei poteri speciali per gli attivi di rilevanza strategica nel settore energetico;
2) Collaborazione con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri in materia di controlli e accertamenti sul rispetto delle norme in materia di sicurezza nel settore dell’energia;
3) Autorizzazione alla costruzione ed esercizio di gasdotti della rete nazionale e di interconnessione con altri stati membri dell’Unione europea. Programmi e accordi con enti territoriali in materia di reti regionali
4) Definizione della disciplina in materia di concessioni per la distribuzione del gas e attuazione delle funzioni in materia di competenza del Ministero; determinazioni in materia di ambiti territoriali di distribuzione del gas naturale;
5) Istruttorie delle autorizzazioni, nelle regioni di competenza, di rifacimenti/sostituzioni di metanodotti esistenti di interesse locale;
6) Autorizzazioni rete trasporto di idrogeno;
7) Autorizzazioni di infrastrutture e impianti (rigassificatori) per l’approvvigionamento di gas dall’estero, di impianti di lavorazione e di depositi di oli minerali e di gas da petrolio liquefatti di interesse nazionale;
8) Provvedimenti e adempimenti in materia di scorte petrolifere di sicurezza di petrolio greggio e di prodotti petroliferi, monitoraggio degli obblighi di mantenimento delle scorte petrolifere;
9) Indirizzi e provvedimenti relativi all’Organismo centrale di stoccaggio italiano – OCSIT e monitoraggio delle relative attività;
10) Provvedimenti e procedure per l’emergenza petrolifera nell’approvvigionamento, nella lavorazione e nella distribuzione del petrolio e dei suoi prodotti;
11) Autorizzazioni per impianti di produzione di biocarburanti e riconversione impianti in bioraffinerie;
12) Segreteria tecnica e supporto amministrativo del Comitato per l’emergenza petrolifera;
13) Attuazione dei programmi di cui alla legge 28 novembre 1980, n.784 e successive modificazioni e integrazioni;
14) Individuazione della rete nazionale degli oleodotti e relativi provvedimenti autorizzativi;
15) Ufficio unico in materia di espropri;
16) Conferimento e gestione dei titoli minerari relativi allo stoccaggio sotterraneo di gas naturale e di CO2;
17) Istruttoria del contenzioso di competenza, ivi comprese le relazioni defensionali relative ai contenziosi civili, amministrativi e penali della Direzione, nonché istruttoria relativa ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica.

d) Divisione IV – Infrastrutture e impianti di produzione energetici:
1) Autorizzazione per la costruzione e l’esercizio di elettrodotti di competenza statale;
2) Istruttoria relativa alla verifica della conformità delle opere al progetto autorizzato ai sensi dell’art. 1-sexies del DL 29 agosto 2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290;
3) Rilascio di concessioni per la trasmissione e la distribuzione di energia elettrica e monitoraggio dell’attività dei concessionari secondo quanto previsto dalle convenzioni approvate dai decreti di concessione;
4) Autorizzazione alla costruzione, modifica, messa fuori servizio e dismissione di impianti per la produzione di energia elettrica di competenza statale e monitoraggio dello stato delle realizzazioni, inclusi gli accumuli;
5) Autorizzazione impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile di competenza statale;
6) Autorizzazioni per sistemi di pompaggio di competenza statale;
7) Autorizzazione di impianti per la produzione di idrogeno di competenza statale;
8) Competenze autorizzative per interventi sulla Rete di trasmissione nazionale realizzabili mediante denuncia di inizio attività;
9) Collaborazione con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri in materia di controlli e accertamenti sul rispetto delle norme del settore;
10) Rapporti con le imprese del settore energetico e con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente nelle materie di competenza;
11) Piani di intervento di crisi del sistema elettrico;
12) Istruttoria del contenzioso di competenza, ivi comprese le relazioni defensionali relative ai contenziosi civili, amministrativi e penali della Direzione, nonché istruttoria relativa ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica.

e) Divisione V – Rilascio titoli minerari e normativa tecnica nel settore delle geo risorse; sezione laboratori e servizi tecnici:
1) Normativa tecnica in materia di ricerca e coltivazione di sostanze energetiche nel sottosuolo e di materie prime minerali; analisi, studi e promozione di nuove tecnologie in materia di idrocarburi, stoccaggio di gas naturale e di CO2 e di sicurezza anche ambientale delle attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio di idrocarburi;
2) Attuazione dei programmi di decommissioning e riutilizzo di infrastrutture minerarie in terraferma e in mare per la realizzazione di sistemi di produzione da rinnovabili, di utilizzo di GNL, di accumulo elettrochimico di energia e di idrogeno;
3) Elaborazione e attuazione delle pianificazioni per la transizione energetica per la sostenibilità delle attività di ricerca e produzione di idrocarburi;
4) Procedimenti di rilascio di titoli minerari per le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi;
5) Qualifica e verifica delle capacità tecniche, economiche, finanziarie, societarie e organizzative degli operatori richiedenti o titolari di permessi di prospezione o ricerca e di concessioni di coltivazione di idrocarburi in terraferma e in mare, di concessioni di stoccaggio sotterraneo di CO2, e di risorse geotermiche e minerarie in mare e di impianti pilota geotermici;
6) Conferimento e gestione dei titoli minerari relativi alla geotermia in mare e agli impianti pilota geotermici;
7) Sistemi informativi geominerari, analisi geologiche e modellistiche applicate alle georisorse, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC);
8) Supporto amministrativo e segreteria della Commissione per gli idrocarburi (CIRM) e coordinamento dei gruppi di lavoro tecnici in collaborazione con la DG mercati e infrastrutture;
9) Supporto nell’elaborazione dei piani annuali, obblighi di pubblicazione e cooperazione con le autorità competenti o con i punti di contatto degli Stati membri conformemente al decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145, d’intesa con la Direzione Generale tutela della biodiversità e del mare (TBM);
10) Gestione delle Attività della Sezione Laboratori chimici e mineralogici, con compiti di:
– organizzazione e conduzione di sperimentazioni nel settore delle risorse minerarie e petrografiche e delle risorse energetiche; organizzazione ed esecuzione di campagne di ispezione, prelievo di campioni e analisi chimico-fisiche;
– programmazione e organizzazione delle indagini di natura chimico-fisica relative alla esistenza, classificazione, coltivabilità, utilizzazione e stoccaggio di risorse minerarie ed energetiche;
– valutazioni e analisi sui progressi della tecnologia mineraria e sui nuovi campi di applicazione delle materie prime minerarie e sostanze derivate;
– controlli sperimentali sui parametri riguardanti la prevenzione e la sicurezza nelle attività del settore energetico e minerario;
– supporto nei settori chimico-minerario e chimico-energetico alle altre direzioni generali del Ministero;
– supporto nei settori chimico-minerario e chimico-energetico a regioni, amministrazioni territoriali, operatori pubblici e privati, anche avvalendosi della Sezione UNMIG competente per territorio;
– sperimentazioni, ricerche e studi su campioni di sostanze minerali e materiali geologici provenienti dal settore estrattivo, inclusi i relativi materiali di recupero e rifiuti finalizzati anche al loro riuso;
– supporto per lo svolgimento di verifiche e ispezioni degli impianti di competenza della Direzione, compresi i controlli di cui all’articolo 29-decies, comma 1 del d.lgs. n.152/2006;
– analisi e proposte di normative tecniche nel settore chimico-minerario e chimico- energetico;
– riconoscimento dell’idoneità dei prodotti esplodenti all’impiego in attività estrattive e relativi rapporti con il Ministero dell’interno e altre amministrazioni;
– partecipazione ai procedimenti AIA relativi agli impianti di competenza della Direzione;
– verifica dell’efficacia degli apparati di odorizzazione o delle soluzioni impiantistiche alternative di cui al DM 18 maggio 2018.
11) Istruttoria del contenzioso di competenza, ivi comprese le relazioni defensionali relative ai contenziosi civili, amministrativi e penali della Direzione, nonché istruttoria relativa ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica.

f) Divisione VI – Sezione UNMIG dell’Italia Centro Nord (con sedi a Bologna e a Roma):
1) Funzioni e compiti di Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse, autorità di vigilanza e di polizia mineraria in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nelle attività in terraferma e in mare per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di idrocarburi nell’Italia settentrionale (territori del Piemonte, della Liguria, della Lombardia, del Veneto, dell’Emilia- Romagna, delle Marche, il sottofondo marino adiacente al territorio della Liguria, del Veneto, del Friuli-Venezia Giulia, dell’Emilia-Romagna e delle Marche, dalla linea di bassa marea fino al limite esterno della relativa piattaforma continentale) e nell’Italia centrale (territori della Toscana con il relativo arcipelago, del Lazio con le isole Ponziane, dell’Umbria, delle Marche, dell’Abruzzo e del Molise, il sottofondo marino adiacente al territorio della Toscana e del relativo arcipelago, del Lazio e delle isole Ponziane, dell’Abruzzo, del Molise, delle Marche e della Sardegna, dalla linea di bassa marea fino al limite esterno della relativa piattaforma continentale) di cui al d.P.R. 9 aprile 1959, n. 128, “Norme di Polizia Mineraria”, d.P.R. 24 maggio 1979, n. 886, all’articolo 43 della legge 21 luglio 1967, n. 613, al decreto legislativo n. 624/1996 e decreto legislativo n. 81/2009 e ss. mm., in quanto applicabile;
2) Controllo e ottimizzazione della gestione tecnica delle attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2, e di impianti pilota geotermici e attività geotermiche in mare, svolte nell’Italia settentrionale, anche ai fini della sicurezza ambientale;
3) Partecipazione quale membro al Comitato periferico ex art. 8 del decreto legislativo n. 145/2015 per l’analisi e la valutazione delle relazioni sui grandi rischi, sulla prevenzione di incidenti gravi e delle comunicazioni di progettazione e di altri documenti tecnici affini per tutte le attività offshore, d’intesa con la Direzione Generale tutela della biodiversità e del mare (TBM);
4) Autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di cui alla normativa di sicurezza relative ad opere per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2 e per impianti pilota geotermici, e relazioni sulle attività svolte nei titoli minerari;
5) Partecipazione ai Comitati tecnici regionali di cui al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105, nell’Italia settentrionale (regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) nelle materie di competenza;
6) Partecipazione ai Comitati tecnici regionali di cui al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105, nell’Italia centrale (regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise) nelle materie di competenza;
7) Chiusura mineraria di pozzi in eruzione a carico dell’Amministrazione;
8) Valutazioni sulle strutture a mare in dismissione mineraria ai sensi del DM 15 febbraio 2019;
9) Rapporti con le regioni e le amministrazioni locali per le materie e il territorio di competenza;
10) Sopralluoghi sugli impianti energetici di competenza della Direzione, anche ai fini della sicurezza ambientale, su specifico incarico della Direzione;
11) Collaborazione con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri in materia di controlli e accertamenti sul rispetto delle norme del settore;
12) Raccordo operativo con la Divisione I per le questioni di gestione contabile e del personale della Divisione e del contenzioso amministrativo;
13) Protocollo informatico e archivio tecnico dei documenti della Sezione UNMIG, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC);
14) Istruttoria del contenzioso di competenza, ivi comprese le relazioni defensionali relative ai contenziosi civili, amministrativi e penali della Direzione, nonché istruttoria relativa ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica.

g) Divisione VII – Sezione UNMIG dell’Italia Meridionale:
1) Funzioni e compiti di Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse, autorità di vigilanza e di polizia mineraria in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nelle attività in terraferma e in mare per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di idrocarburi nell’Italia meridionale (territori della Campania e del relativo arcipelago, delle Puglie, delle isole Tremiti e di Pianosa, della Basilicata e della Calabria, il sottofondo marino adiacente al territorio delle predette regioni ed isole, nonché della Sicilia, isole Eolie, Ustica, Egadi, Pantelleria, Linosa, Lampione e Lampedusa, dalla linea di bassa marea fino al limite esterno della relativa piattaforma continentale) di cui al d.P.R. 9 aprile 1959, n. 128, “Norme di Polizia Mineraria”, d.P.R. 24 maggio 1979, n. 886, all’articolo 43 della legge 21 luglio 1967, n. 613, decreto legislativo n. 624/1996 e decreto legislativo n. 81/2009 e ss. mm., in quanto applicabile;
2) Controllo e ottimizzazione della gestione tecnica delle attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2, e di impianti pilota geotermici e attività geotermiche in mare, svolte nell’Italia meridionale, anche ai fini della sicurezza ambientale;
3) Partecipazione quale membro al Comitato periferico ex art. 8 del decreto legislativo n. 145/2015 per l’analisi e la valutazione delle relazioni sui grandi rischi, sulla prevenzione di incidenti gravi e delle comunicazioni di progettazione e di altri documenti tecnici affini per tutte le attività offshore, d’intesa con la Direzione Generale tutela della biodiversità e del mare (TBM);
4) Autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di cui alla normativa di sicurezza relative ad opere per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2 e per impianti pilota geotermici, e relazioni sulle attività svolte nei titoli minerari;
5) Partecipazione ai Comitati tecnici regionali di cui al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105, nell’Italia meridionale (regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) nelle materie di competenza;
6) Chiusura mineraria di pozzi in eruzione a carico dell’Amministrazione;
7) Valutazioni sulle strutture a mare in dismissione mineraria ai sensi del DM 15 febbraio 2019;
8) Rapporti con le regioni e le amministrazioni locali per le materie e il territorio di competenza;
9) Sopralluoghi sugli impianti energetici di competenza della Direzione, anche ai fini della sicurezza ambientale, su specifico incarico della Direzione;
10) Collaborazione con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri in materia di controlli e accertamenti sul rispetto delle norme del settore;
11) Raccordo operativo con la Divisione I per le questioni di gestione contabile e del personale della Divisione e del contenzioso amministrativo;
12) Protocollo informatico e archivio tecnico dei documenti della Sezione UNMIG, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica (ITEC);
13) Istruttoria del contenzioso di competenza, ivi comprese le relazioni defensionali relative ai contenziosi civili, amministrativi e penali della Direzione, nonché istruttoria relativa ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica.

[omissis]

Roma, 12 gennaio 2024

Il Ministro: PICHETTO FRATIN

 

Decreto ministeriale 12 gennaio 2024