Individuazione e definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero della transizione ecologica
IL MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
VISTA la legge 8 luglio 1986, n. 349;
VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, e, in particolare, l’articolo 17;
VISTO il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279, e, in particolare, l’articolo 3; VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e, in particolare, gli articoli da 35 a 40; VISTA la legge 7 giugno 2000, n. 150;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
VISTO il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195;
VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296, e, in particolare, l’articolo 1, comma 503; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 90;
VISTA la legge 3 agosto 2007, n. 124;
VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196;
VISTO il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32;
VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190;
VISTA la legge 24 dicembre 2012, n. 234;
VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39;
VISTO il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
VISTA la legge 28 giugno 2016, n. 132;
VISTO il decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177;
VISTO il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 65;
VISTO il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86 convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97 e, in particolare, gli articoli 2 e 4-bis;
VISTO il decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132, e, in particolare, l’articolo 5;
VISTO il decreto-legge 1 marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri;
VISTO il decreto-legge 31 maggio 2021, n.77, convertito, con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
VISTO il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, recante regolamento di organizzazione del Ministero della transizione ecologica;
VISTO, in particolare l’articolo 17, comma 2, del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128, il quale prevede che, con decreto ministeriale di natura non regolamentare, si provvede, ai sensi dell’articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 4, commi 4 e 4-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, all’individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero nonché alla definizione dei relativi compiti;
VISTE, in particolare, le tabelle A e B del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128, che definiscono la dotazione organica del personale di livello dirigenziale e non dirigenziale del Ministero della transizione ecologica;
CONSIDERATI i compiti e le funzioni attribuite al Ministero della transizione ecologica dalla normativa vigente, nonché i contingenti di organico delle qualifiche dirigenziali di livello generale e non generale;
SENTITI i Capi Dipartimento
VISTA la nota del Ministero della transizione ecologica n. 119829 del 4 novembre 2021 con la quale si è provveduto a rendere la dovuta Informativa alle Organizzazioni sindacali, al Comitato unico di garanzia e all’Organismo paritetico per l’innovazione
ADOTTA il seguente decreto recante
Individuazione e definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero della transizione ecologica
Articolo 1
Organizzazione del Ministero
1. Agli uffici di livello dirigenziale non generale sono preposti dirigenti di seconda fascia dell’amministrazione dello Stato o soggetti incaricati, ai sensi dell’articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Gli uffici di livello dirigenziale non generale assumono il nome di Divisioni. Ciascun direttore generale, nell’ambito della direzione generale cui è preposto e della dotazione organica dei dirigenti di seconda fascia in servizio presso il Ministero, indica un vicario che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento. In assenza di tale indicazione, in caso di impedimento o assenza, le funzioni vicarie sono esercitate dal dirigente con la maggiore anzianità di ruolo in servizio presso ciascuna direzione generale.
2. La ripartizione della dotazione organica del personale dirigenziale di seconda fascia del Ministero e i relativi compiti, sono articolati e individuati come riportato negli articoli da 3 a 16 e nella tabella di cui all’Allegato 1 al presente decreto.
3. I capi dipartimento e i direttori generali possono costituire, con apposito provvedimento, proprie segreterie, quali unità operative di livello non dirigenziale.
Articolo 2
Compiti comuni ai responsabili degli uffici di livello dirigenziale non generale
1. Sulla base di direttive e indirizzi dei dirigenti di livello dirigenziale generale sovraordinati, i responsabili degli uffici dirigenziali di livello non generale svolgono le funzioni previste dal presente decreto, nonché ogni altra compatibile funzione attribuita al Ministero dalla vigente normativa, anche coordinandosi con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro, ivi incluse:
a) l’attività istruttoria relativa al contenzioso, nelle materie di rispettiva competenza;
b) la formulazione di proposte, nelle materie di rispettiva competenza, per la partecipazione del Ministero alla programmazione e all’impiego dei fondi europei, le politiche di coesione, la programmazione regionale unitaria, nonché la gestione dei piani e dei rispettivi fondi assegnati;
c) la formulazione di proposte concernenti la ricerca, nell’ambito delle rispettive competenze;
d) la cura del raccordo tra l’ordinamento italiano e i processi legislativi e non legislativi dell’Unione europea attraverso la partecipazione alla formazione delle politiche e delle decisioni dell’UE e al recepimento ed all’attuazione delle normative europee sul piano interno, coordinandosi con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro e con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI), anche con riferimento alla partecipazione alla gestione di eventuali procedure di infrazione;
e) la predisposizione di schemi di atti normativi e di provvedimenti generali di attuazione di norme legislative e regolamentari, per il tramite del dirigente generale sovraordinato e informandone il Capo dipartimento;
f) le proposte di individuazione di fabbisogni formativi del personale e iniziative per la progettazione di corsi di formazione, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA);
g) la quantificazione del danno ambientale, anche ai fini risarcitori, nonché individuazione di iniziative di prevenzione, ripristino, risanamento, d’intesa con la Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche (USSRI);
h) i contributi alla predisposizione della Relazione sullo Stato dell’Ambiente e per le altre relazioni previste dalla legge;
i) il supporto alle attività di informazione ambientale, formazione ed educazione ambientale, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);
l) la predisposizione degli elementi di risposta agli atti di Sindacato ispettivo.
2. Le direzioni generali possono stipulare convenzioni e accordi con istituti superiori, organi di consulenza tecnico-scientifica dello Stato, enti pubblici specializzati operanti a livello nazionale, università statali e non statali e loro consorzi, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, della legge 8 luglio 1986, n. 349, dandone preventiva informazione al Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG) e al proprio dipartimento, anche al fine di assicurare l’unitarietà e l’economicità dell’azione dell’amministrazione.
[omissis]
Articolo 13
Dipartimento energia (DiE)
1. Il Dipartimento energia (DiE) esercita le competenze di cui agli articoli 2, commi 9 e 10, e 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolato in tre direzioni generali:
a) Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS);
b) Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE);
c) Direzione generale incentivi energia (IE).
2. Presso il Dipartimento opera la Segreteria tecnica di cui all’articolo 22, comma 2, della legge 9 gennaio 1991, n. 10, per il supporto tecnico alle funzioni attribuite al Dipartimento medesimo.
3. Per l’espletamento dei compiti ad esso demandati, la struttura alle dipendenze del Capo dipartimento, oltre alla Segreteria Tecnica di cui al comma 2, è articolata nei seguenti due uffici di livello dirigenziale non generale:
a) Divisione I – Coordinamento tecnico e supporto amministrativo dipartimentale:
1) Supporto al Capo dipartimento nelle attività di coordinamento, incluso il monitoraggio sull’espletamento delle funzioni attribuite alle direzioni generali, anche per assicurare la stretta integrazione tra le attività degli uffici;
2) Attività di monitoraggio, in collaborazione con l’Ufficio legislativo, dello stato di attuazione della normativa vigente nelle materie di competenza del Dipartimento; monitoraggio delle procedure d’infrazione di competenza del Dipartimento;
3) Coordinamento dei contributi delle direzioni generali per la formulazione di proposte normative agli Uffici di diretta collaborazione del Ministro, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea, e per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale;
4) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza degli uffici del Capo dipartimento, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); attività di gestione del personale della segreteria del Capo dipartimento;
5) Coordinamento dell’attuazione, da parte delle direzioni generali del Dipartimento, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni; cura degli obblighi di trasparenza degli Uffici del Capo dipartimento;
6) Supporto al Capo dipartimento per la Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali,
7) Collaborazione con il Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG) per la partecipazione del Ministro, per il tramite dell’Ufficio di gabinetto, al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, assicurando, altresì, il collegamento con il Nucleo di consulenza per l’attuazione delle linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilità (NARS);
b) Ufficio II – Sistemi di pianificazione e controllo:
1) Cura del ciclo della programmazione e bilancio del centro di spesa, e collaborazione con il Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG) per il ciclo di programmazione e bilancio del Ministero, per l’elaborazione del Documento di economia e finanza (DEF), in raccordo con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro;
2) Gestione amministrativa e contabile delle risorse finanziarie eventualmente delegate agli uffici del Capo dipartimento; individuazione del fabbisogno di detti uffici relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);
3) Monitoraggio, in collaborazione con l’Ufficio di Gabinetto e in raccordo con gli altri dipartimenti, dello stato di attuazione della direttiva ministeriale relativa alle linee prioritarie di indirizzo e alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo;
4) Supporto al Capo dipartimento per le attività connesse alla pianificazione strategica dipartimentale e al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA);
5) Cura dei sistemi gestionali e della programmazione operativa per gli uffici del Capo dipartimento;
6) Definizione di criteri e strumenti per il coordinamento e l’efficace attuazione delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei ed ogni altro fondo europeo di competenza del Dipartimento;
7) Collaborazione con il Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG) per il monitoraggio degli atti convenzionali del Ministero con enti e società.
Articolo 14
Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS)
1. La Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS) esercita le competenze cui all’articolo 13 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, 29 luglio 2021, n. 128, ed è articolata in nove uffici di livello dirigenziale non generale:
Divisione I – Monitoraggio e coordinamento nel settore delle infrastrutture e delle geo risorse
1) Collaborazione con gli uffici del Capo Dipartimento per i contribuiti relativi alla partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), al Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) e agli altri comitati interministeriali, comunque denominati, operanti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;
2) Coordinamento alle attività delle politiche di coesione, degli strumenti finanziari europei, della programmazione regionale unitaria ed ogni altro fondo europeo di competenza della Direzione generale;
3) Coordinamento dei contributi delle divisioni per la formulazione di proposte normative, ivi comprese quelle relative al recepimento della normativa dell’Unione Europea;
5) Coordinamento dei contributi delle divisioni della Direzione generale per l’esame delle leggi regionali ai fini della valutazione della legittimità costituzionale e per la gestione dei contenziosi e dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica;
6) Coordinamento dei contributi delle divisioni per la formulazione delle proposte di previsione per il bilancio annuale e pluriennale, della nota integrativa, del budget economico, degli assestamenti e delle variazioni di bilancio, nonché degli atti concernenti le rilevazioni periodiche di contabilità economico-gestionale e il rendiconto della Direzione generale;
7) Coordinamento della gestione contabile delle risorse finanziarie; supporto alla programmazione dei capitoli di bilancio; individuazione del fabbisogno relativo all’acquisizione di beni e servizi in gestione unificata e gestione degli acquisti di beni e servizi per le parti non attribuite in gestione unificata, in raccordo con la Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA) e la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);
8) Cura dei sistemi gestionali e supporto alla programmazione operativa per gli uffici della Direzione generale;
9) Supporto al Direttore generale per le attività connesse alla pianificazione strategica, alla programmazione operativa, al sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali, al controllo di gestione, alla rendicontazione dell’attuazione del programma di governo e della Direttiva generale del Ministro;
10) Coordinamento dell’attuazione, da parte della Direzione, degli adempimenti di competenza in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, e cura degli obblighi di trasparenza di competenza della Direzione e dei suoi uffici;
11) Gestione degli archivi e dei flussi documentali, inclusa la tenuta del protocollo informatico, per quanto di competenza della Direzione generale, sulla base delle linee comuni indicate dalla Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC); attività di gestione del personale della segreteria del Direttore generale; Supporto al Direttore generale per la partecipazione alla Conferenza dei dipartimenti e delle direzioni generali;
Divisione II – Analisi, programmazione e studi settore energetico e geo risorse
1) Raccolta ed elaborazione statistica di dati per il settore energetico, in particolare su produzione, importazione, esportazione, trasporto, trasmissione, trasformazione ed uso delle fonti di energia petrolio e i suoi prodotti, carbone, gas naturale, fonti rinnovabili e biocarburanti, sistemi di accumulo e stoccaggio di energia elettrica, gas naturale e di CO2; mercato dell’energia elettrica;
2) Indirizzi agli operatori e agli enti in materia di dati e analisi nel settore dell’energia e delle geo risorse;
3) Monitoraggio per le materie di competenza della Direzione dei progetti e delle azioni connesse all’attuazione del Piano nazionale integrato energia e clima (PNIEC); rapporti periodici sullo stato di realizzazione;
4) Proposte per l’elaborazione, l’aggiornamento e il monitoraggio del PNIEC, per quanto attiene all’approvvigionamento di energia primaria, alla sicurezza delle forniture e dei sistemi energetici nazionali;
5) Definizione di strategie, priorità, linee guida e programmi di sviluppo delle geo risorse;
6) Rilevazione dei prezzi dei prodotti petroliferi, del GPL, del gas naturale e dell’energia elettrica e loro confronto con i corrispondenti prezzi negli altri Stati membri della Unione europea;
7) Statistica sulle scorte obbligatorie di prodotti petroliferi;
8) Sistemi informativi geografici, cartografia nazionale dei titoli minerari e delle infrastrutture energetiche in terraferma ed in mare e inventario dei siti energetici, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);
9) Verifiche tecnico cartografiche sui titoli minerari, sulle linee di base e di delimitazione della piattaforma continentale con altri Stati, comprese le verifiche relative a interferenze delle campagne oceanografiche e dei transiti navali con le attività minerarie;
10) Preparazione e pubblicazione del Bollettino Ufficiale degli idrocarburi e del geo risorse (BUIG), del Bollettino petrolifero trimestrale, del Bilancio energetico nazionale, e della Relazione sulla situazione energetica nazionale;
11) Gestione di modelli e formulari statistici e rapporti con l’Agenzia internazionale dell’energia (AIE), con la Commissione europea e con gli altri organismi internazionali nelle materie di competenza, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);
12) Pubblicazione delle informazioni sul sito web del Ministero in materia di risorse minerarie, di energia e la pubblicazione di informazioni e gestione di dati e servizi web per i procedimenti relativi a istanze e titoli minerari, digitalizzazione delle informazioni di competenza, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);
13) rapporti con OCSIT e altri enti competenti per quanto concerne la gestione e la manutenzione del Sistema informativo per le statistiche dell’energia I-Sisen;
14) rapporti con l’ISTAT e con gli altri Uffici del Sistema statistico nazionale (SISTAN).
Divisione III – Sicurezza approvvigionamenti
1) Determinazione delle infrastrutture critiche energetiche e individuazione degli Operatori di Servizi Essenziali nel settore energetico;
2) Rapporti e collaborazioni con altri Stati in materia di protezione delle infrastrutture critiche;
3) Sicurezza informatica delle reti e dei sistemi energetici, in collaborazione con l’Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione e in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);
4) Applicazione della normativa relativa all’esercizio dei poteri speciali per gli attivi di rilevanza strategica nel settore energetico;
5) Analisi di scenari critici di produzione, in raccordo con i gestori delle reti di trasmissione, trasporto e distribuzione di energia elettrica; misure per affrontare le situazioni di criticità ed emergenza; supporto alla valutazione delle condizioni di sicurezza per la messa fuori servizio degli impianti di generazione di energia elettrica, in collaborazione con la Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE);
6) Indirizzi al gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale in ordine ai piani di emergenza e dei servizi ancillari per la sicurezza di funzionamento, la prevenzione e la gestione di eventuali situazioni di crisi nel sistema elettrico; gestione delle vertenze sindacali e misure per assicurare la continuità del servizio in occasioni di scioperi;
7) Elaborazione di indirizzi e direttive nelle materie di competenza alle società che gestiscono reti di trasporto, trasmissione, stoccaggio, rigassificazione e accumulo di energia;
8) Analisi e valutazione della capacità nazionale di raffinazione, lavorazione, stoccaggio, trasporto e distribuzione di prodotti petroliferi e di carburanti;
9) Collaborazione con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri in materia di controlli e accertamenti sul rispetto delle norme in materia di sicurezza nel settore dell’energia;
10) Analisi, predisposizione e gestione di misure e piani di emergenza ai fini del mantenimento della sicurezza di funzionamento e della prevenzione di eventuali situazioni di crisi del sistema nazionale del gas naturale;
11) Segreteria tecnica e supporto amministrativo del Comitato di emergenza e monitoraggio del gas naturale;
12) Determinazioni in materia di stoccaggio strategico e di stoccaggio di modulazione di gas naturale e disciplina di utilizzo dei sistemi di stoccaggio e individuazione dei criteri di allocazione della capacita’ di stoccaggio;
13) Autorizzazioni in materia di infrastrutture e impianti per l’approvvigionamento di gas dall’estero, di impianti di lavorazione e di depositi di oli minerali e di gas da petrolio liquefatti di interesse nazionale;
14) Provvedimenti e adempimenti in materia di scorte petrolifere di sicurezza di petrolio greggio e di prodotti petroliferi, monitoraggio degli obblighi di mantenimento delle scorte petrolifere;
15) Indirizzi e provvedimenti relativi all’Organismo centrale di stoccaggio italiano – OCSIT e monitoraggio delle relative attività;
16) Provvedimenti e procedure per l’emergenza petrolifera nell’approvvigionamento, nella lavorazione e nella distribuzione del petrolio e dei suoi prodotti;
17) Autorizzazioni per impianti di produzione di biocarburanti e riconversione impianti in bioraffinerie;
18) Segreteria tecnica e supporto amministrativo del Comitato per l’emergenza petrolifera;
Divisione IV – Infrastrutture energetiche
1) Analisi dei sistemi infrastrutturali energetici europei nei settori elettrico e del gas naturale; impulso alle dinamiche di integrazione del sistema infrastrutturale energetico nazionale a livello regionale e con i Paesi terzi;
2) analisi e monitoraggio dei programmi di sviluppo della rete di trasmissione elettrica nazionale; definizione di priorità e indirizzi per il suo sviluppo in coerenza con il PNIEC e gli scenari di transizione energetica, nonché in modo integrato e coordinato con i programmi di sviluppo della rete di trasporto di gas;
3) Provvedimenti di autorizzazione per la costruzione e l’esercizio di elettrodotti di competenza statale;
4) Monitoraggio e valutazione dei piani di investimento predisposti dai gestori delle reti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica, in coordinamento con le Divisioni II e III della DG CEE;
5) Rilascio di concessioni per la trasmissione e la distribuzione di energia elettrica e monitoraggio dell’attività dei concessionari secondo quanto previsto dalle convenzioni approvate dai decreti di concessione;
6) Definizione della disciplina in materia di concessioni per la distribuzione dell’energia elettrica e del gas e attuazione delle funzioni in materia di competenza del Ministero; determinazioni in materia di ambiti territoriali di distribuzione del gas naturale;
7) Attuazione della disciplina comunitaria e nazionale in materia di interconnectors e rapporti con le autorità dei Paesi interessati dallo sviluppo delle nuove infrastrutture;
8) Disciplina delle reti interne d’utenza e delle reti di distribuzione di soggetti terzi non concessionari;
9) Procedimenti di autorizzazione alla costruzione, modifica e dismissione di impianti per la produzione di energia elettrica di competenza statale e monitoraggio dello stato delle realizzazioni;
10) Autorizzazioni per sistemi di pompaggio di competenza statale e di impianti di produzione;
11) Individuazione della rete nazionale e regionale dei gasdotti e analisi del suo sviluppo e dei collegamenti con reti europee e internazionali; provvedimenti di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di gasdotti della rete nazionale e di interconnessione con altri Stati membri dell’Unione europea; programmi e accordi con gli enti territoriali in materia di reti regionali;
12) Valutazione del Piano annuale di manutenzione della rete di trasporto gas naturale, incluse le interconnessioni con le reti estere;
13) Attuazione dei programmi di cui alla legge 28 novembre 1980, n.784 e successive modificazioni e integrazioni:
14) Direttive alle imprese di trasporto di distribuzione, di ri-gassificazione e di stoccaggio di gas naturale, nonché ad altre società della filiera del sistema del gas naturale, per il funzionamento ottimale della rete dei gasdotti, per le interconnessioni con infrastrutture di approvvigionamento di gas naturale e la verifica dei piani di sviluppo delle reti;
15) Individuazione della rete nazionale degli oleodotti e relativi provvedimenti autorizzativi;
16) Collaborazione con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri in materia di controlli e accertamenti sul rispetto delle norme del settore;
17) Rapporti con le imprese del settore energetico e con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente nelle materie di competenza;
18) Ufficio unico per gli espropri in materia di energia;
Divisione V – Rilascio titoli minerari e normativa tecnica nel settore delle geo risorse; sezione laboratori e servizi tecnici
1) Normativa tecnica in materia di ricerca e coltivazione di sostanze energetiche nel sottosuolo e di materie prime minerali; analisi, studi e promozione di nuove tecnologie in materia di idrocarburi, stoccaggio di gas naturale e di CO2 e di sicurezza anche ambientale delle attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio di idrocarburi;
2) Attuazione dei programmi di decommissioning e riutilizzo di infrastrutture minerarie in terraferma e in mare per la realizzazione di sistemi di produzione da rinnovabili, di utilizzo di GNL, di accumulo elettrochimico di energia e di idrogeno;
3) Elaborazione e attuazione delle pianificazioni per la transizione energetica per la sostenibilità delle attività di ricerca e produzione di idrocarburi;
4) Procedimenti di rilascio di titoli minerari per le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi;
5) Qualifica e verifica delle capacità tecniche, economiche, finanziarie, societarie e organizzative degli operatori richiedenti o titolari di permessi di prospezione o ricerca e di concessioni di coltivazione di idrocarburi in terraferma e in mare, di concessioni di stoccaggio sotterraneo di CO2, e di risorse geotermiche e minerarie in mare e di impianti pilota geotermici;
6) Conferimento e gestione dei titoli minerari relativi allo stoccaggio sotterraneo di CO2 e agli impianti pilota geotermici;
7) Sistemi informativi geominerari, analisi geologiche e modellistiche applicate alle georisorse, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);
8) Adempimenti connessi ai versamenti delle aliquote di prodotto e accordi con le regioni per l’utilizzazione delle royalties a favore dei territori; istruttorie inerenti alla valutazione della riduzione delle aliquote in attuazione del comma 7 dell’art. 19 del decreto legislativo n. 625/1996;
9) monitoraggio dei versamenti effettuati dagli operatori in materia di royalties; statistiche in materia di royalties; azioni amministrative correlate all’attuazione dell’art. 45 della legge 23 luglio 2009, n. 99;
10) Coordinamento con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ai fini delle determinazioni in merito al valore dell’indice del prezzo della materia prima energetica, quota energetica del costo della materia prima gas
11) Supporto amministrativo e segreteria della Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie (CIRM) e coordinamento dei gruppi di lavoro tecnici;
12) Supporto nell’elaborazione dei piani annuali, obblighi di pubblicazione e cooperazione con le autorità competenti o con i punti di contatto degli Stati membri conformemente al decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145, d’intesa con la Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM);
13) Gestione delle Attività della Sezione Laboratori chimici e mineralogici, con compiti di:
– organizzazione e conduzione di sperimentazioni nel settore delle risorse minerarie e petrografiche e delle risorse energetiche; organizzazione ed esecuzione di campagne di ispezione, prelievo di campioni e analisi chimico-fisiche
– programmazione e organizzazione delle indagini di natura chimico-fisica relative alla esistenza, classificazione, coltivabilità, utilizzazione e stoccaggio di risorse minerarie ed energetiche;
– valutazioni e analisi sui progressi della tecnologia mineraria e sui nuovi campi di applicazione delle materie prime minerarie e sostanze derivate;
– controlli sperimentali sui parametri riguardanti la prevenzione e la sicurezza nelle attività del settore energetico e minerario;
– supporto nei settori chimico-minerario e chimico-energetico alle altre direzioni generali del Ministero;
– supporto nei settori chimico-minerario e chimico-energetico a regioni, amministrazioni territoriali, operatori pubblici e privati, anche avvalendosi della Sezione UNMIG competente per territorio;
– sperimentazioni, ricerche e studi su campioni di sostanze minerali e materiali geologici provenienti dal settore estrattivo, inclusi i relativi materiali di recupero e rifiuti finalizzati anche al loro riuso;
– supporto per lo svolgimento di verifiche e ispezioni degli impianti di competenza della Direzione, compresi i controlli di cui all’articolo 29-decies, comma 1 del d.lgs. n.152/2006;
– analisi e proposte di normative tecniche nel settore chimico-minerario e chimico-energetico;
– riconoscimento dell’idoneità dei prodotti esplodenti all’impiego in attività estrattive e relativi rapporti con il Ministero dell’interno e altre amministrazioni;
– partecipazione ai procedimenti AIA relativi agli impianti di competenza della Direzione;
– verifica dell’efficacia degli apparati di odorizzazione o delle soluzioni impiantistiche alternative di cui al DM 18 maggio 2018.
Divisione VI – Sezione UNMIG dell’Italia Settentrionale
1) Autorità di vigilanza e di polizia mineraria in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nelle attività in terraferma e in mare per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di idrocarburi nell’Italia settentrionale (regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) di cui al d.P.R. 9 aprile 1959, n. 128, “Norme di Polizia Mineraria”, d.P.R. 24 maggio 1979, n. 886, all’articolo 43 della legge 21 luglio 1967, n. 613, al decreto legislativo n. 624/1996 e decreto legislativo n. 81/2009 e ss. mm., in quanto applicabile;
2) Controllo e ottimizzazione della gestione tecnica delle attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2, e di impianti pilota geotermici e attività geotermiche in mare, svolte nell’Italia settentrionale, anche ai fini della sicurezza ambientale;
3) Supporto tecnico al Comitato periferico ex art. 8 del decreto legislativo n. 145/2015 per l’analisi e la valutazione delle relazioni sui grandi rischi, sulla prevenzione di incidenti gravi e delle comunicazioni di progettazione e di altri documenti tecnici affini per tutte le attività offshore, d’intesa con la Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM);
4) Autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di cui alla normativa di sicurezza relative ad opere per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2 e per impianti pilota geotermici, e relazioni sulle attività svolte nei titoli minerari;
5) Partecipazione ai Comitati tecnici regionali di cui al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105, nell’Italia settentrionale (regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) nelle materie di competenza;
6) Chiusura mineraria di pozzi in eruzione a carico dell’Amministrazione;
7) Valutazioni sulle strutture a mare in dismissione mineraria ai sensi del DM 15 febbraio 2019;
8) Rapporti con le regioni e le amministrazioni locali per le materie e il territorio di competenza;
9) Istruttorie delle autorizzazioni, nelle regioni di competenza, di rifacimenti/sostituzioni di metanodotti esistenti di interesse locale;
10) Competenze autorizzative per interventi sulla Rete di trasmissione nazionale realizzabili mediante denuncia di inizio attività;
11) Sopralluoghi sugli impianti energetici di competenza della Direzione, anche ai fini della sicurezza ambientale, su specifico incarico della Direzione;
12) Collaborazione con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri in materia di controlli e accertamenti sul rispetto delle norme del settore;
13) Raccordo operativo con la Divisione I per le questioni di gestione contabile e del personale della Divisione e del contenzioso amministrativo;
14) Protocollo informatico e archivio tecnico dei documenti della Sezione UNMIG, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);
Divisione VII – Sezione UNMIG dell’Italia Centrale
1) Autorità di vigilanza e di polizia mineraria in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nelle attività in terraferma e in mare per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di idrocarburi nell’Italia centrale (regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise) di cui al d.P.R. 9 aprile 1959,
n. 128, “Norme di Polizia Mineraria”, d.P.R. 24 maggio 1979, n. 886, all’articolo 43 della legge 21 luglio 1967, n. 613, decreto legislativo n. 624/1996 e decreto legislativo n. 81/2009 e ss. mm., in quanto applicabile;
2) Controllo e ottimizzazione della gestione tecnica delle attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2, e di impianti pilota geotermici e attività geotermiche in mare, svolte nell’Italia centrale, anche ai fini della sicurezza ambientale;
3) Supporto tecnico al Comitato periferico ex art. 8 del decreto legislativo n. 145/2015 per l’analisi e la valutazione delle relazioni sui grandi rischi, sulla prevenzione di incidenti gravi e delle comunicazioni di progettazione e di altri documenti tecnici affini per tutte le attività offshore, d’intesa con la Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM);
4) Autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di cui alla normativa di sicurezza relative ad opere per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2 e per impianti pilota geotermici, e relazioni sulle attività svolte nei titoli minerari;
5) Partecipazione ai Comitati tecnici regionali di cui al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105, nell’Italia centrale (regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise) nelle materie di competenza;
6) Chiusura mineraria di pozzi in eruzione a carico dell’Amministrazione;
7) Valutazioni sulle strutture a mare in dismissione mineraria ai sensi del DM 15 febbraio 2019;
8) Rapporti con le regioni e le amministrazioni locali per le materie e il territorio di competenza;
9) Istruttorie delle autorizzazioni, nelle regioni di competenza, di rifacimenti/sostituzioni di metanodotti esistenti di interesse locale;
10) Competenze autorizzative per interventi sulla Rete di trasmissione nazionale realizzabili mediante denuncia di inizio attività;
11) Sopralluoghi sugli impianti energetici di competenza della Direzione, anche ai fini della sicurezza ambientale, su specifico incarico della Direzione;
12) Collaborazione con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri in materia di controlli e accertamenti sul rispetto delle norme del settore;
13) Raccordo operativo con la Divisione I per le questioni di gestione contabile e del personale della Divisione e del contenzioso amministrativo;
14) Protocollo informatico e archivio tecnico dei documenti della Sezione UNMIG, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);
Divisione VIII – Sezione UNMIG dell’Italia Meridionale
1) Autorità di vigilanza e di polizia mineraria in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nelle attività in terraferma e in mare per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di idrocarburi nell’Italia meridionale (regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) di cui al d.P.R. 9 aprile 1959, n. 128, “Norme di Polizia Mineraria”, d.P.R. 24 maggio 1979, n. 886, all’articolo 43 della legge 21 luglio 1967, n. 613, decreto legislativo n. 624/1996 e decreto legislativo n. 81/2009 e ss. mm., in quanto applicabile;
2) Controllo e ottimizzazione della gestione tecnica delle attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2, e di impianti pilota geotermici e attività geotermiche in mare, svolte nell’Italia meridionale, anche ai fini della sicurezza ambientale;
3) Supporto tecnico al Comitato periferico ex art. 8 del decreto legislativo n. 145/2015 per l’analisi e la valutazione delle relazioni sui grandi rischi, sulla prevenzione di incidenti gravi e delle comunicazioni di progettazione e di altri documenti tecnici affini per tutte le attività offshore, d’intesa con la Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM);
4) Autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio di cui alla normativa di sicurezza relative ad opere per la ricerca, coltivazione e stoccaggio di gas naturale e di CO2 e per impianti pilota geotermici, e relazioni sulle attività svolte nei titoli minerari;
5) Partecipazione ai Comitati tecnici regionali di cui al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105, nell’Italia meridionale (regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) nelle materie di competenza;
6) Chiusura mineraria di pozzi in eruzione a carico dell’Amministrazione;
7) Valutazioni sulle strutture a mare in dismissione mineraria ai sensi del DM 15 febbraio 2019;
8) Rapporti con le regioni e le amministrazioni locali per le materie e il territorio di competenza;
9) Istruttorie delle autorizzazioni, nelle regioni di competenza, di rifacimenti/sostituzioni di metanodotti esistenti di interesse locale;
10) Competenze autorizzative per interventi sulla Rete di trasmissione nazionale realizzabili mediante denuncia di inizio attività;
11) Sopralluoghi sugli impianti energetici di competenza della Direzione, anche ai fini della sicurezza ambientale, su specifico incarico della Direzione;
12) Collaborazione con Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri in materia di controlli e accertamenti sul rispetto delle norme del settore;
13) Raccordo operativo con la Divisione I per le questioni di gestione contabile e del personale della Divisione e del contenzioso amministrativo;
14) Protocollo informatico e archivio tecnico dei documenti della Sezione UNMIG, in raccordo con la Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);
Divisione IX – Relazioni UE e internazionali in materia di energia e geo risorse
1) Monitoraggio e cura degli affari europei, in fase ascendente e discendente, in materia energetica e delle geo risorse, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI), con la Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE), con la Direzione generale incentivi energia (IE). e con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro;
2) Coordinamento dei rapporti con gli organismi internazionali nel settore energetico e delle geo risorse, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);
3) Partecipazione al Nucleo di valutazione degli atti dell’Unione europea (NUE) e coordinamento delle attività necessarie per prevenire e risolvere le procedure d’infrazione di competenza della direzione generale, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI), nelle materie dell’energia e delle geo risorse;
4) Vigilanza sull’applicazione della normativa europea e coordinamento e vigilanza per il reporting in materia di energia e geo risorse alle istituzioni e agli organismi europei;
5) Partecipazione ai tavoli tecnici e monitoraggio delle attività dell’Unione europea, previsti dalle direttive e dai regolamenti del settore dell’energia e delle geo risorse, in collaborazione con le altre direzioni generali del Dipartimento e in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);
6) Gestione dei rapporti con gli Uffici della Commissione nella fase di notifica dei casi di aiuto di Stato in materia di energia e geo risorse;
7) Relazioni bilaterali e multilaterali con Stati membri dell’Unione europea e Paesi terzi per la definizione e l’attuazione di accordi e collaborazioni in materia energetica e di geo risorse, in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);
8) Rappresentanza e partecipazione alle attività, del G7, G20, OCSE, UN, UNECE, dell’Energy Charter, dell’International Energy Forum, dell’Energy Community e delle altre organizzazioni e forum internazionali e intergovernativi per le materie energetiche e delle geo risorse, in coordinamento con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e in raccordo con la Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);
9) Promozione in ambito internazionale di programmi di formazione e informazione sull’energia primaria, sulla sua produzione, approvvigionamento, trasformazione e uso efficiente;
[omissis]
Articolo 17 Disposizioni finali
1. Il presente decreto entra in vigore dalla data di registrazione.
2. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto è abrogato il Decreto ministeriale 24 dicembre 2019, n. 363.
3. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 30, commi 2, 3, 4 e 5, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128, al fine di assicurare la continuità dell’azione amministrativa, fino alla definizione delle procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali di seconda fascia relativi alla nuova organizzazione del Ministero, ciascun dirigente continua a svolgere i compiti allo stesso assegnati in base agli incarichi precedentemente assegnati.
4. Dall’attuazione del presente provvedimento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Il Ministero provvede all’attuazione del presente provvedimento nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.
Il presente decreto è trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione.
Roma,
IL MINISTRO: CINGOLANI