Comunicato Ministeriale 26 settembre 2006

Conversione in stoccaggio di giacimenti in fase avanzata di coltivazione Comunicazione ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del decreto del Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato 27 marzo 2001

DIREZIONE GENERALE DELL’ENERGIA E DELLE RISORSE MINERARIE

Ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del decreto del Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato 27 marzo 2001 (di seguito: decreto 27 marzo 2001), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 aprile 2001, i titolari di concessioni di coltivazione di giacimenti in terraferma, con riserve di gas originariamente in posto superiori a 500 milioni di Smc, per i quali almeno il 60% delle riserve producibili sono state prodotte, hanno trasmesso a questo Ministero le informazioni disponibili atte a stabilire se i giacimenti medesimi siano tecnicamente ed economicamente adatti per essere adibiti a stoccaggio.
L’Ufficio D1 – Mercato del gas naturale – e l’Ufficio F5 – Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e la geotermia per l’Italia settentrionale e relativo offshore – della Direzione generale per l’energia e le risorse minerarie (di seguito: DGERM) in base ai dati ricevuti hanno selezionato alcuni giacimenti in terraferma in fase di avanzata coltivazione suscettibili di essere tecnicamente ed economicamente adibiti a stoccaggio, in relazione:

  • ai criteri per l’idoneità alla conversione in stoccaggio indicati nell’articolo 1 del medesimo decreto 27 marzo 2001;
  • alle necessità di stoccaggio emerse nei periodi di emergenza del sistema nazionale del gas durante gli inverni 2004-2005 e 2005-2006 a seguito del monitoraggio del sistema del gas nazionale effettuato dal Comitato tecnico per l’emergenza e il monitoraggio del sistema del gas;
  • alle necessità emerse dal rapporto finale della Commissione di verifica e segnalazione del sistema del gas, istituita con decreto del Direttore generale della DGERM del 7 luglio 2005;
  • alle innovazioni tecnologiche presentate dagli operatori nel settore dello stoccaggio di gas naturale, che hanno consentito di esercire l’attività, nel rispetto dei vincoli imposti dalla salvaguardia dei giacimenti e dalla sicurezza delle lavorazioni, a pressioni uguali o superiori a quella iniziale di giacimento.

Considerato che la procedura per consentire la conversione in stoccaggio di giacimenti in fase avanzata di coltivazione, stabilita dall’articolo 2 del citato decreto, risulta applicabile per consentire la manifestazione d’interesse da parte di operatori del settore che ritengano opportuno presentare uno o più progetti per sviluppare l’attività di stoccaggio in uno o più siti ritenuti idonei, si comunica l’elenco dei giacimenti, riportati nella tabella dell’allegato 1, nonché le ulteriori informazioni relative a ciascun giacimento riportate nell’allegato 2.
L’elenco dei giacimenti comprende alcuni dati tecnici rilevanti.
Ulteriori elementi sui giacimenti risultati idonei sono disponibili presso l’Ufficio D1 della DGERM, concordando le modalità di consultazione via mail all’indirizzo: area.gas@attivitaproduttive.gov.it
I giacimenti indicati sono ubicati in concessioni di coltivazione in titolo alla società ENI Spa – Divisione Exploration & Production, per alcune delle quali, “ROMANENGO” e “PIADENA”, è in via di perfezionamento l’iter amministrativo della richiesta di rilascio.
Come previsto all’articolo 2, comma 3, del decreto sopra citato, gli operatori interessati possono presentare, esclusivamente via mail all’indirizzo già indicato dell’Ufficio D1 della DGERM, a partire dalle ore 8,00 del 28 settembre 2006 ed entro le ore 12,00 del 20 ottobre 2006, l’elenco dei giacimenti per i quali intendono acquisire, a mezzo di accesso al data room di cui all’articolo 2, comma 4, dello stesso decreto, i dati di dettaglio necessari per effettuare lo studio di fattibilità per la conversione in stoccaggio.
A partire dal mese di ottobre 2006, presso la sede di San Donato Milanese (MI) della società ENI Spa – Divisione Exploration & Production – saranno resi disponibili i dati della sismica 2D e, presso la sede del Distretto operativo di Ravenna, gli ulteriori seguenti dati per ogni giacimento:

  • profili 1:1000;
  • dati logs;
  • dati sulla produzione per pozzo e livello;
  • schema di completamento dei pozzi;
  • descrizione degli impianti di trattamento
  • misure di pressione;
  • interpretazione delle prove di produzione;
  • eventuali interventi di work over o chiusure minerarie effettuate;
  • eventuali studi di giacimento;
  • schema della rete di raccolta.

L’accesso al data room di entrambe le sedi dell’ENI Spa – Divisione Exploration & Production -è regolato da apposito contratto da richiedere all’indirizzo mail: virna.valli@eni.it comprensivo delle condizioni di riservatezza di carattere commerciale che l’operatore interessato deve sottoscrivere ai fini della consultazione dei dati. L’onere è stato quantificato dalla società ENI Spa – Divisione Exploration & Production in 10.000 euro. La società ospitante garantisce la presenza di personale specializzato per l’uso e l’interpretazione dei programmi utilizzati negli elaboratori elettronici presenti nel data room, nonché la presenza di un esperto per l’interpretazione geofisica dei dati.
Il calendario di accesso al data room sarà stabilito da questa Direzione in funzione delle richieste di accesso.
Con successivo comunicato, conclusa la fase di consultazione del data room, saranno rese note le modalità e i tempi di presentazione delle istanze volte al conferimento di concessioni di stoccaggio per uno o più giacimenti ritenuti idonei. Il referente dell’Ufficio D1 di questa Direzione a cui richiedere informazioni sul presente comunicato è il dr. Roberto Rocchi, tel. 0647052375, roberto.rocchi@attivitaproduttive.gov.it.
Infine, si rammenta che ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Ministro delle attività produttive 26 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 222 del 23 settembre 2005, gli operatori che possono richiedere la concessione di stoccaggio sono le persone fisiche o giuridiche con sede sociale in Italia o in altri Stati membri dell’Unione europea, e secondo condizioni di reciprocità, persone fisiche e giuridiche aventi sede sociale in Stati che ammettono operatori italiani allo stoccaggio sotterraneo di gas naturale, che possiedono i requisiti di capacità tecnica, economica ed organizzativa come indicata ai commi 4 e 5 del medesimo articolo.
Il presente comunicato è pubblicato nel sito internet del Ministero dello sviluppo economico e nel Bollettino ufficiale per gli idrocarburi e la geotermia.

Allegato 1
Elenco dei giacimenti in fase di avanzata coltivazione per i quali è possibile presentare un progetto di conversione a stoccaggio di gas naturale

 
Allegato 2
Informazioni relative a ciascun giacimento