Sicurezza offshore: prorogato l’accordo tra DGS-UNMIG e Guardia Costiera

Firmata la proroga del protocollo d’intesa per l’incremento della sicurezza offshore

Roma – 01/02/2018

È stato firmato oggi dal Direttore Generale della DGS-UNMIG Franco Terlizzese e dal Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera Amm. Isp. Capo Vincenzo Melone l’atto di proroga del protocollo d’intesa sottoscritto in data 16 settembre 2014 nell’ambito del Network per la sicurezza offshore, al fine di promuovere e sostenere ogni più utile ed efficace forma di collaborazione e coordinamento, innanzitutto tra le articolazioni territoriali di riferimento (rispettivamente, Sezioni UNMIG e Uffici Marittimi).
La collaborazione si pone due obiettivi principali: ottimizzare e semplificare le attività di competenza orientate ad una sempre maggiore tutela della sicurezza delle operazioni industriali, della salute, della navigazione e del trasporto marittimo, dell’ambiente e delle comunità costiere e prevenire possibili incidenti riferibili alle piattaforme offshore, assicurando anche una risposta immediata e qualificata ad ogni eventuale emergenza.
La proroga appena siglata va a confermare gli ottimi risultati raggiunti attraverso le attività previste dall’accordo, che consistono principalmente nel monitoraggio del traffico marittimo – con l’ausilio di metodologie di riconoscimento ottico, di sistema (AIS) e radio (interrogazioni via VHF) -, nel pattugliamento antinquinamento di superficie per l’individuazione di possibili sversamenti in mare – anche con l’impiego di sistemi di telerilevamento ambientale (visione a raggi infrarossi e SLAR) in dotazione ai mezzi aerei – e nella verifica del rispetto delle vigenti ordinanze emanate dalle competenti Autorità marittime, con particolare riferimento alle misure interdittive interessanti le zone di sicurezza.
A ciò si affianca la conduzione, anche congiunta, di ispezioni e visite alle piattaforme, in particolare con il campionamento di acque marine realizzato dai Nuclei Operatori Subacquei della Guardia Costiera, l’analisi condotta dai tecnici dei Laboratori della DGS-UNMIG ed il supporto operativo offerto dalla motovedetta d’altura CP 328 attrezzata a laboratorio mobile.
In questi tre anni di collaborazione sono state effettuate circa 2500 ore di pattugliamento, di cui 1570 per missioni navali e 937 per monitoraggi aerei, oltre ad una media annua di 15 operazioni subacquee.