Il Mare: la sostenibilità come motore di sviluppo

Marine Strategy e Blue Growth

Roma – 18/11/2014

Il 14 e 15 Novembre 2014 si è tenuto a Livorno il convegno “Il Mare: la sostenibilità come motore di sviluppo – Marine Strategy e Blue Growth” promosso dalla presidenza Italiana al Consiglio dell’Unione Europea e dal Ministero dell’ambiente per la tutela del territorio e del mare.
L’evento ha coinvolto esponenti politici, esperti del settore, enti di ricerca ed associazioni, sulle tematiche relative al mare e alle sue risorse biologiche e non biologiche.

Il Direttore generale per le risorse minerarie ed energetiche, Ing. Franco Terlizzese, è intervenuto sul tema “Lo sfruttamento sostenibile delle risorse minerarie del mare”.
Terlizzese ha evidenziato come lo sviluppo e la crescita del Paese siano rallentati dall’assenza di una visione condivisa, problematica che la Direttiva sulla Strategia Marina potrà contribuire a superare con la creazione di un quadro integrato per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile.
«E’ importante considerare quanto avviene complessivamente nel nostro mare dove molti dei Paesi mediterranei puntano al settore minerario sviluppando attività anche in aree prossime alle nostre coste. Per questo serve maggiore sinergia interna ed un aumento del coordinamento con gli altri Paesi», ha proseguito Terlizzese descrivendo la consistenza delle attività Italiane e straniere nel mar Mediterraneo.

«Lo sviluppo deve mirare alla valorizzazione delle risorse nel quadro di un innalzamento degli standard di sicurezza previsti nonché al consolidamento della sicurezza degli approvvigionamenti attraverso un minor tasso di dipendenza energetica. Tuttavia gli obbiettivi di produzione di idrocarburi previsti nella Strategia energetica nazionale e i relativi benefici previsti si integrano con lo sviluppo sostenibile promosso dalla Strategia Marina, nel quadro delle Direttive Europee per la sicurezza delle attività offshore e nel rispetto di normative nazionali finalizzate a garantire i più alti standard di sicurezza.»

Al termine del convegno, è stata redatta la “Carta di Livorno”, un documento di sintesi attinente ai principi condivisi dalle diverse amministrazioni sul tema mare, così individuati:
1) specificità ecologiche, culturali del Mediterraneo (non più misure rispetto al singolo paese);
2) necessità di una governance unitaria;
3) interazione terra-mare: ruolo delle comunità costiere;
4) sinergia per la semplificazione dei controlli in mare e lungo le coste